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LAMEZIA TERME (CZ) – Presentate le attività del nuovo anno pastorale diocesano

Riparte per il secondo anno la scuola biblica diocesana; al via il prossimo 27 novembre la scuola per i ministeri; l’assemblea diocesana il prossimo 26 novembre; una tre giorni dedicata agli studenti nei primi giorni di febbraio 2024. Queste alcune delle proposte principali del nuovo anno pastorale diocesano della Diocesi di Lamezia Terme presentate ieri mattina, nel corso della conferenza stampa moderata dal direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali Saveria Maria Gigliotti, dal vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi, dal vicario episcopale per la pastorale don Leonardo Diaco, dalle responsabili delle segreterie organizzative della scuola biblica e della scuola per i ministeri suor Dorotea Scopelliti e Natalina Parise, dal responsabile informatico del sito web diocesano don Giuseppe Gigliotti.

«Le iniziative che oggi presentiamo sono frutto di un momento approfondito di ascolto e confronto che, come diocesi, abbiamo vissuto a luglio per due giorni ad Acquavona. Abbiamo messo in atto concretamente il metodo sinodale, in particolare nel percorso scelto dalla nostra diocesi relativo alla diaconia e alla formazione, lavorando per far sì che ci sia una presenza cristiana coerente, competente e professionale nel nostro contesto diocesano e sociale» ha affermato il vescovo Parisi presentando le iniziative del nuovo anno pastorale. Si articolerà in dodici incontri, quasi tutti a distanza di due settimane uno dall’altro, la scuola biblica diocesana “Shekhinah” che, nello scorso anno pastorale, ha registrato un significativo numero di presenze da tutto il territorio diocesano. «Una scuola – ha sottolineato Parisi – aperta anche ai non credenti, ai cercatori di Dio, a quanti desiderano conoscere e approfondire i contenuti della fede cristiana. Un momento per favorire l’incontro e la conoscenza, il rispetto della diversità. Quanto sta succedendo proprio in questi giorni in Israele, ci ricorda quanto sia fondamentale lavorare per armonizzare le differenze».

“Tikvàh”, che significa speranza, è il nome dato alla scuola diocesana per i ministeri che inizierà lunedì 27 novembre. “Un nome scelto prima dei tragici eventi degli ultimi giorni in Israele e nella striscia di Gaza. Di fronte alle immagini di guerra e morte che si ripetono, di fronte agli scontri fratricidi – ha sottolineato il presule – c’è bisogno di una speranza, una speranza che ha bisogno però di essere organizzata e costruita”.
Sull’incontro con circa seicento studenti di tutto il territorio lametino, in programma dal 5 al 7 febbraio, monsignor Parisi ha rimarcato che “il servizio diocesano per la pastorale giovanile è già al lavoro per organizzare con le scuole per far sì che siano presenti studenti da tutto il territorio lametino. Sono due le priorità che ci poniamo: metterci in ascolto reale dei giovani nella spontaneità del loro essere e del loro esprimersi, offrire loro una testimonianza di vita anche attraverso un personaggio che possa essere rappresentativo”. Il vescovo ha infine annunciato la conclusione di entrambi i percorsi formativi domenica 26 maggio con l’incontro e la Santa Messa con il cardinale Gianfranco Ravasi.

Sui dettagli organizzativi del secondo anno della scuola biblica diocesana, al via lunedì 19 ottobre dalle 18.30 alle 20.30 al complesso interparrocchiale S. Benedetto, si è soffermata suor Dorotea Scopelliti comunicando che “tutti i partecipanti alla scuola biblica, anche chi ha frequentato il primo anno, è invitato ad iscriversi. Nei prossimi giorni, invieremo una mail ai partecipanti del primo anno con le nuove date. Avendo il percorso formativo una struttura ciclica, chi non ha frequentato il primo anno della scuola potrà iniziare quest’anno e andrà poi ad integrare con il primo anno del secondo ciclo triennale. É possibile iscriversi tramite il codice Qr sulla locandina o attraverso i moduli cartacei che saranno distribuiti dalla segreteria al primo incontro”.

“Sfida” è la parola che, per il vicario episcopale per la pastorale don Leonardo Diaco, accomuna i due percorsi formativi diocesani, rimarcando come l’obiettivo della scuola diocesana per i ministeri sia quello di «fornire gli strumenti ai credenti per affrontare le sfide di oggi. Non si tratta di resettare il cammino fatto fino ad oggi, ma di riassettare, di rimettere al centro i fondamentali della nostra fede».

Soveria Mannelli, Nocera Marina, Acconia e il salone della parrocchia di S. Giuseppe Artigiano di Lamezia Terme saranno le quattro sedi della scuola diocesana per i ministeri che – ha spiegato Natalina Parise – «avrà un’articolazione triennale, con un piano di studi definito per ogni anno, con quattro ambiti di approfondimento: l’ambito scritturistico, l’ambito della teologia morale, l’ambito della teologia sistematica e l’ambito della teologia pastorale. I corsi si terranno contestualmente negli stessi giorni in tutte e quattro le sedi, dalle 18 alle 20.30, facendo in modo così che il lunedì sia il giorno dedicato alla formazione a livello diocesano. Nel corso dei tre anni la quasi totalità dei sacerdoti della diocesi sarà coinvolta per tenere i corsi».

Il responsabile informatico per il sito web diocesano don Giuseppe Gigliotti ha comunicato, a partire dal 20 ottobre, l’attivazione del portale diocesano portale.diocesidilameziaterme.it, attraverso il quale sarà possibile iscriversi ai due percorsi e a tutti gli eventi in programma in diocesi, con generazione di un codice Qr che fungerà da “tesserino virtuale” personale per i partecipanti alle diverse iniziative formative.

I due percorsi di formazione, la scuola biblica e la scuola per i ministeri, si “incontreranno” in due momenti congiunti: lunedì 25 marzo e domenica 26 maggio con l’incontro conclusivo con il cardinale Ravasi. (rcz)