L’Associazione BeCal il 12 Novembre ha ospitato Antonio Gioiello, autore del libro “Il femminicidio in Italia – 5 anni dall’inferno” presso l’Hotel Tito Serranò di Melito Porto Salvo (Rc). L’evento ha raccolto notevole interesse raccogliendo tanta partecipazione e parecchi spunti di riflessione in una sala gremita attenta e propositiva rispetto al dibattito messo in campo dall’Associazione.
L’evento è stato arricchito dagli interventi delle Dott.sse Angela Filocamo e Federica Romeo che hanno centrato il focus sulla relazione tra disturbi psicologici, le varie forme di violenza e i comportamenti patologici che possono configurarsi come campanelli di allarme nelle relazioni. L’Avv.ta penalista del foro di Reggio Calabria Angelica Bonoli interrogata sui progressi della legislazione a protezione delle donne ha sottolineato come, nonostante le numerose iniziative che si sono susseguite a seguito della Convenzione di Istanbul fino al Codice Rosso, ci sia ancora molto da fare sia a per prevenire i reati a monte sia per tutelare le figure più fragili quali gli orfani di femminicidio. Un ulteriore contributo è stato inoltre offerto dalla presidentessa dell’Associazione Donne Insieme, l’Avv.ta Domenica Clemensi, che si è soffermata sui femminicidi in contesti mafiosi.
La moderazione dell’Avv.ta Giuseppina Spinella – componente dell’Osservatorio regionale contro la violenza di genere e socia di BeCal – ed il dialogo con l’Autore ha offerto una disamina puntuale della situazione rispetto il tema della violenza di genere che il nostro Paese sta attraversando, con un occhio ai dati degli ultimi 5 anni.
«La violenza di genere è una sfida sociale a cui serve una risposta globale» – dichiara il membro BeCal Armando Serranò a cui sono stati affidati i saluti iniziali dell’evento che ha visto anche la partecipazione della Città Metropolitana con il Consigliere delegato alle pari opportunità Filippo Quartuccio.
A nome dell’Associazione BeCal, il Presidente Valerio Arcobelli ed il vice Presidente Domenico Antonio Sculli dichiarano: «Sono anni che dimostriamo il nostro impegno sul tema della violenza di genere portando avanti le nostre istanze in differenti sedi istituzionali tramite momenti di confronto, come quello di domenica sera, o audizioni in Commissioni consiliari» – continuano ricordando la nomina di Giuseppina Spinella all’interno dell’Osservatorio Regionale contro la violenza di genere: «Se oggi possiamo vantare una nostra delegata in questo organo, dobbiamo ringraziare tutti i soci che quotidianamente e senza interessi materiali, si dedicano con abnegazione all’affermazione di BeCal che solo negli ultimi 3 mesi ha ricevuto più di 10 richieste di tesseramento».
L’Associazione BeCal ringrazia tutti i partecipanti e la proprietà dell’Hotel Serranò di Melito Porto Salvo per l’ospitalità ricevuta. (rrc)