Istituire, subito, un tavolo di confronto per definire tempi, percorsi e strumenti finalizzati a fare fronte comune per arginare ogni tentativo di infiltrazioni criminali. È la richiesta della Cisl Calabria, guidata da Tonino Russo, in merito all’accordo siglato tra la Regione Calabria e Webuild per promuovere l’attivazione di percorsi di formazione professionale ed avviamento al lavoro in Calabria.
Un accordo, per Russo, che è «un segnale molto positivo per la Calabria» e che «va nella direzione da noi auspicata. Come Cisl, infatti, abbiamo sempre sostenuto l’importanza della contrattazione d’anticipo con le imprese, per focalizzare anzitempo il fabbisogno di maestranze ai fini della realizzazione delle opere e per preparare il personale attraverso una formazione adeguata. Questa è la strada giusta anche per utilizzare in maniera efficace i fondi disponibili, e a volte male impiegati, per l’acquisizione di nuove competenze. Servono vere politiche attive per il lavoro».
«A tale scopo – ha proseguito – abbiamo proposto già da tempo agli amici di Cgil e Uil un accordo istituzionale quadro, da sottoscrivere insieme a istituzioni e organizzazioni datoriali, su legalità, sicurezza e tracciabilità della spesa pubblica, nello spirito di operare ogni sforzo possibile a sostegno della corretta realizzazione degli investimenti necessari alla ripresa».
«Era stata anche redatta una bozza, mai firmata – ha ricordato –. Ora, in presenza di una nuova fase che ci auguriamo porti, come auspicato, alla creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro per maestranze formate per la costruzione di importanti infrastrutture, la Cisl ripropone questa idea che può costituire un segnale concreto e una scelta operativa nella direzione della legalità e dello sviluppo». (rcz)