;
Al Teatro Manfroce una due giorni di danza

PALMI (RC) – Al Teatro Manfroce una due giorni di danza

Domani e sabato 16 dicembre, a Palmi, al Teatro Manfroce, alle 21.15, in scena una due giorni di danza da sold out con Vivaldiana della compagnia Spellbound contemporary ballet, e Romeo Giulietta del Balletto di Roma.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Synergia 48, organizzata dall’Associazione culturale Nicola Antonio Manfroce di Palmi, presieduta da Antonio Gargano, e finanziata con l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria.

Vivaldiana è il nuovo spettacolo della compagnia Spellbound contemporary ballet. Promosso in collaborazione con Ramificazioni Festival Confini Uniti, lo spettacolo rielabora l’architettura musicale di Vivaldi trasformandola in movimento. Una rivisitazione originale dell’opera di Antonio Vivaldi a firma del coreografo Mauro Astolfi. Una ricerca in danza capace di accostare armoniosamente gli aspetti artistici alle declinazioni umane più istrioniche e talvolta folli del “prete rosso”. Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Mateo Mirdita, Lorenzo Capozzi, Miriam Raffone, Martina Staltari, Anita Bonavida, Alessandro Piergentili saranno gli interpreti della coproduzione internazionale di Spellbound, LesTheatres de la Ville de Luxembourg, Orchestre de Chambre de Luxembourg, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Progetto promosso in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo e Cultur Partner.

Romeo e giulietta

Molto atteso anche lo spettacolo promosso in collaborazione con Ama Calabria. Il Balletto di Roma porta in scena il classico shakespeariano Romeo e Giulietta, con la musica di Sergei Prokofiev, interpretato da Carola Puddu, nel 2021 nella classe della  scuola di Amici di Maria De Filippi, e Paolo Barbonaglia. Coreografia e regia affidate a Fabrizio Monteverde.

Una riscrittura drammaturgica originale, percorsa dai fotogrammi inquieti del cinema neorealista, e autonoma nell’introspezione dei personaggi. L’opera di Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto coreografico. Un’audace ed essenziale esplorazione dell’opera originale che insiste sui sentimenti e sulle idee universali che ancora oggi fanno breccia nei lettori di Shakespeare e che fortemente risuonano nella loro traduzione in danza con la musica di Prokofiev e lo stile energico e travolgente del coreografo Fabrizio Monteverde. (rrc)