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LAMEZIA TERME (CZ) – Servizio di salute mentale all’ambulatorio solidale “Prima gli ultimi”

L’Ambulatorio Solidale “Prima gli ultimi” Odv premiato al Galà della gratitudine svoltosi al Teatro Grandinetti. A rappresentare l’associazione laica che porta avanti la struttura, il presidente Nicolino Panedigrano, che ha ricevuto il premio dal direttore della Caritas diocesana don Fabio Stanizzo. L’ambulatorio è, infatti, ospitato all’interno del complesso interparrocchiale della chiesa di San Benedetto dove è sorta la Cittadella della carità.

In occasione della premiazione Panedigrano ha ricordato che l’ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” Odv si avvale della professionalità e competenza di decine di medici, infermieri e personale amministrativo. Tutti professionisti che operano gratuitamente e che in soli 8 mesi di effettiva attività hanno garantito circa duemila prestazioni a chi non può usufruire del sistema sanitario nazionale o ha difficoltà logistiche a farlo e non ha la possibilità di rivolgersi agli specialisti privati.

Panedigrano ha anche precisato che l’associazione non intende sostituirsi alla sanità pubblica, ma anzi ne difende il valore, ne stimola una migliore presenza ed attività e si propone, per come prevede la legislazione relativa al Terzo Settore, di trovare con essa momenti di collaborazione e supporto.

La gestione dell’ambulatorio, fin dal primo momento, è stata orientata alla creazione di un ambiente sanitario moderno, funzionale, con strumentazioni all’avanguardia; a tale scopo è stato avviato anche il progetto “Missione Sanità” finanziato dalla Regione Calabria.

Panedigrano e tutto lo staff che gestisce la struttura annunciano inoltre l’avvio di un altro importante servizio riguardante la salute mentale che sarà coordinato dalla psichiatra Rosina Manfredi, già direttore del dipartimento Salute mentale e dipendenze dell’Asp di Catanzaro. La dottoressa Manfredi tiene a puntualizzare che il servizio non vuol sostituirsi o sovrapporsi a quello già attivo nell’ambito del sistema dell’Asp provinciale. Piuttosto si tratta di un ulteriore sostegno a chi non gode di assistenza pubblica e non può permettersi le cure nelle strutture gestite da privati.

Nell’ambulatorio solidale il paziente sarà preso in carico da un’équipe di specialisti che daranno vita ad una prima fase di ascolto, cui seguirà quella della terapia specifica. Il servizio verrà svolto tutti i giovedì mattina, grazie al servizio accoglienza e previa prenotazione o direttamente.

Cresce dunque l’offerta dell’ambulatorio solidale che diventa sempre più un punto di riferimento importante per chi vive ai margini della nostra società. (rcz)