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La Casa di Babbo Natale punta di diamante delle festività natalizie della Locride

La Casa di Babbo Natale punta di diamante delle festività natalizie della Locride

di ARISTIDE BAVATra le tane manifestazioni che hanno caratterizzato le festività natalizie nella provincia reggina probabilmente è stata quella che merita di essere maggiormente acclamata non fosse altro perché è stata organizzata dal basso, senza grossi contributi ma iuttosto con l’enorme passione e la forte volontà della comunità locale guidata da una associazione di volontariato nata con il preciso scopo di valorizzare il territorio. 

Un consuntivo decisamente positivo, quindi, per il borgo antico di Siderno superiore, con la Casa di Babbo Natale, una manifestazione che. come ha affermato la sindaca Maria Teresa Fragomeni, è stata la «punta di cristallo del Natale sidernese».

Una affermazione che calza a pennello per il grande successo che ha avuto la manifestazione che si è tenuta a Palazzo De Moja, lo storico Palazzo che ha ospitato la “Casa” e che è stato visitato da migliaia di persone arrivate da vari centri della Calabria e finanche, come ha voluto precisare il presidente dell’Associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni”, Claudio Figliomani, da altre regioni italiane.

La Casa di Babbo Natale  è stata chiusa con la visita della Befana che ha fatto registrare un autentico  boom di presenze ed è  stata la degna conclusiuone di un successo ampiamente preventivato. La Befana è stata accolta a Palazzo De Moja, nella dimora del vecchietto con la barba da tantissimi bambini e dai loro genitori per una serata speciale nel corso della quale non sono mancati tanti doni che l’Associazione “Pajisi meu ti vogghiou beni” che anche quest’anno si è fatta carico dell’importante manifestazione ha fatto trovare a grandi e piccini nello storico Palazzo di Siderno Superiore che, per tutto il periodo natalizio, è stato epicentro della bella manifestazione diventata un vero e proprio richiamo per tanti cittadini della Locride, La “Casa di Babbo Natale” era stata inaugurata il 16 dicembre ma la manifestazione ha vissuto momenti esaltanti per tutto il periodo natalizio all’interno e all’esterno della casa, anche con manifestazioni musicali e altri spettacoli che hanno notevolmente vitalizzato il borgo sidernese.

La manifestazione che già negli anni passati aveva saputo richiamare migliaia di persone ancora una volta è stata molto suggestiva rendendo il Palazzo De Moja, meta attrattiva anche di carattere culturale con mostre e manifestazioni . È stata anche occasione per far scoprire ai visitatori molti angoli del suggestivo borgo antico sidernese. Angoli che hanno un fascino particolare e che confermano l’importanza dei borghi antichi anche a fini turistici.

Alla fine l’incontro tra la Befana e Babbo Natale è stata una ulteriore occasione è stata la classica ciliegina sulla torta che ha esaltato il successo della manifestazione. Dietro l’allestimento della Casa di babbo Natale – ha affermato lo stesso Claudio Figliomeni – c’è stato un grande lavoro che ha comportato, per i componenti dell’ Associazione, tanta fatica, dedizione, sacrificio e grande partecipazione. Devo ringraziare tutti  con un pensiero particolare per Daniela Marzano, Piero Moro, Emanuele Caruso e Roberto Romeo che hanno condiviso con me  in maniera incondizionata lunghi periodi di fatica e notti insonni nell’allestimento  della dimora del vecchietto con la barba bianca, ma voglio anche ricordare il grande contributo dato all’organizzazione della manifestazione da tanti abitanti della Siderno Antica che pur non facendo parte della Associazione che rappresento, hanno comunque voluto aiutarci con passione e con entusiasmo.

Figliomeni ha ricordato anche il fatto che l’amministrazione comunale ha creduto fortemente nella manifestazione alla quale ha dato il suo patrocinio e un sostegno economico ed ha ripreso l’affermazione della sindaca. Maria Teresa Fragomeni ha definito la nostra 2Casa di Babbo Natale” punta di cristallo del Natale sidernese e questo fa certamente onore alla manifestazione e ci stimola a continuarla anche negli anni futuri.

«Anche per questo – aggiunge – noi chiediamo a lei, con forza, e con l’abituale stima, di continuare a sostenerci più di quanto sia stato fatto, in modo di trasformare veramente la Casa di babbo Natale punta di diamante del Natale di tutto il comprensorio Locrideo. Sappiano che c’è anche qualcosa da correggere, come ad esempio, vista  la notevole affluenza di visitatori e le caratteristiche del nostro borgo antico,  un necessario e più completo servizio d’ordine. I nostri volontari hanno fatto quello che hanno potuto ma l’affluenza ha superato ogni aspettativa e certamente sarà necessario migliorare questo aspetto con un dettagliato coordinamento  della Polizia Municipale».

Ma siamo fiduciosi, però, che in futuro anche questo problema sarà affrontato e risolto in maniera positiva. La Casa di babbo Natale è diventata, ormai, una realtà irrinunciabile per il borgo antico e per la stessa Siderno. È una grande manifestazione che può, e deve, continuare a crescere,  perchè finalmente riesce a dare la giusta visibilità al nostro centro storico».

Una manifestazione, dunque, decisamente azzeccata quella “inventata” dall’associazione diretta da Claudio Figliomeni anche perché la valorizzazione dei borghi antichi – e questo è uno dei motivi per i quali è stata organizzata – passa anche dalla capacità di offrire manifestazioni di grande impatto sociale che fanno conoscere meglio, e di più, i vari siti di cui il territorio abbonda. E questo è, certamente, un pregevole esempio di “rivitalizzazione” del centro storico “fiaccato” da uno spopolamento che si è  trascinato per molti anni ma che, negli ultimi tempi, proprio grazie ad alcune importanti iniziative di grande impatto pubblico sta ritrovano nuova vita. Certamente la Casa di babbo Natale dovrà essere accompagnata anche da  ulteriori iniziative indirizzate a confermare la  grande voglia di tornare a vivere del borgo antico  ( come dovrebbero fare tanti altri borghi della Locride, falcidiati dallo spopolamento) perché siamo certi che sono proprio i borghi antichi il punto di forza di quello che viene indicato come il “nuovo turismo”. (ab)