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Quattro date calabresi tutte sold out per Massimo Ranieri

Quattro date calabresi tutte sold out per Massimo Ranieri

“Tutti i sogni ancora in volo” di Massimo Ranieri ha fatto registrare quattro sold out in altrettante tappe calabresi.

Quattro date in Calabria, al Cinema Teatro Metropol di Corigliano Rossano, al Teatro Rendano di Cosenza e al Teatro Cilea di Reggio Calabria, che hanno registrato il tutto esaurito appunto. Lo spettacolo, organizzato da Gf Entertainment e L’Altro Teatro di Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno, ha conquistato migliaia di spettatori di tutte le età.

«Sono riuscito a realizzare tanti e tanti sogni, in ultimo ciò che ho sognato per 25 anni, cioè quello di fare un disco tutto nuovo composto da grandi cantautori italiani. Questo sogno si è materializzato». Massimo Ranieri si racconta nello spettacolo, un grande show tra canto, recitazione, sketch divertenti e confessioni inedite, il tutto accompagnato dalle più grandi melodie di sempre.

Dai suoi brani più celebri – Perdere l’amore, Rose rosse, Erba di casa mia e tante altre – fino alle canzoni dell’ultimo album prodotto da Giorgio Vanelli: in scaletta Lettera di là dal mare, il brano vincitore del Premio della critica Mia Martini a Sanremo 2022, La mia mano a farfalla, Asini, Canzone con le ruote. Ad accompagnarlo sul palco la sua band composta da Seby Burgio al pianoforte, Luca Troll alla batteria, Pierpaolo Ranieri al basso, Tony Puja e Andrea Pistilli alle chitarre, Valentina Pinto violino e voce, Giovanna Perna tastiere e voce, Max Filosi e Cristiana Polegri sax e voce, Arnaldo Vacca alle percussioni.

Al Teatro Rendano Massimo Ranieri si è lasciato andare ai ricordi, raccontando la sua prima volta sul palcoscenico di Cosenza: era il 1975 e questa data è rimasta impressa tra i flashback della lunga carriera del cantautore napoletano.

«Il 90 per cento delle mie canzoni parlano sempre e solo di una cosa: l’amore. L’unica cosa che conta perché sono innamorato dell’amore. Sono un ultras del colpo di fulmine». Massimo Ranieri regala emozioni, il pubblico canta, applaude e si lascia trasportare nei ricordi. Sul palco parla delle sue origini – nel quartiere Santa Lucia di Napoli -, di quando a soli 13 anni con lo pseudonimo di Gianni Rock incise il suo primo disco, dei suoi maestri, come Giorgio Strehler: «è grazie anche a lui che sono qui, mi trasformò come uomo e come attore”. Il cantautore napoletano stupisce anche questa volta e arriva dritto al cuore del pubblico ricordando a tutti che “non bisogna mai smettere di sognare. I sogni devono continuare a volare. Sempre…».

L’evento è co-finanziato con “risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”. Prezioso il contributo economico dell’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano e il patrocinio dei Comuni di Cosenza e Crotone. (rcs)