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Si chiude il Face Festival

Si chiude il Face Festival

Domani, a Gambarie d’Aspromonte, si chiude la 13esima edizione del face Festival Aspromondo, il progetto di residenza artistica che negli anni ha consolidato lo straordinario connubio tra la natura unica dell’Aspromonte e l’arte contemporanea ideato dal direttore artistico Paolo Genoese, docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

L’idea da cui parte il progetto è quella di ospitare artisti con un comune obiettivo: realizzare in Aspromonte percorsi di bellezza, condivisione, inclusione e coesione, un progetto concreto di land art.

È stato, ancora una volta, l‘ex Vivaio Forestale di Cucullaro, nel Comune di Santo Stefano in Aspromonte, ad ospitare la residenza artistica finalizzata alla produzione delle nuove opere destinate al Bosco degli Artisti di Gambarie a catturare l’interesse di quanti avranno la possibilità di visitare un vero e proprio museo a cielo aperto. 

Domani, alle 17, saranno presentate le nuove opere.

L’evento sarà accompagnato dalla performance: HMC Human Machine Contact, ideata da Cinzia Pietribiasi e Francesco Straface e Andrea Mollace come musicista dal vivo.

Il bosco degli artisti rimane comunque fruibile ogni giorno, e dal 14 agosto sarà possibile vedere gli artisti di questa edizione a lavoro.

Ventuno sono le opere permanenti prodotte durante le residenze artistiche nel periodo 2021-2023 del Face Festival Aspromondo, e che sono andate  ad arricchire il Bosco Degli Artisti di Gambarie D’Aspromonte. L’obiettivo alla base è che chiunque entri nel Bosco degli Artisti possa respirare arte, in tutte le sue molteplici forme.

Tutte le opere del Bosco non vivono senza la partecipazione attiva del fruitore. Perché pongono delle domande, si fanno attraversare, si fanno girare attorno, ti fanno accomodare, alcune anche rannicchiare e stare al riparo. Ti fanno fermare a riflettere. Rendono una passeggiata fresca nel bosco ancora più piacevole, invitano alla riflessione aumentando la percezione e la simbiosi con la natura.