di FRANZ CARUSO – Non si rilancia un sistema sanitario pubblico che versa in una situazione che definire drammatica è solo un eufemismo, creando quattro posti letto a pagamento all’interno di un Ospedale, quello dell’Annunziata, che è fanalino di coda nel sistema Paese. Non è, poi, una giustificazione valida appigliarsi alla cosiddetta Legge Bindi che offre sì la possibilità di aprire spazi per solventi anche negli ospedali pubblici, ma laddove i servizi sono certamente efficienti e garantiscono i livelli di assistenza.
All’Annunziata di Cosenza questo non solo non è possibile, quanto non è ammissibile. Anzi è una vera e propria vergogna attesa la situazione di grave criticità che vive il nostro presidio ospedaliero dove non si assicura il diritto a curarsi, nonostante l’impegno e la professionalità degli operatori sanitari. Per mancanza di posti letto, nel Pronto Soccorso dell’Annunziata, da pochi mesi anch’esso inaugurato, c’è un open space, per carità ben ritinteggiato, in cui vengono tenuti per ore e per giorni pazienti che, invece, dovrebbero trovare immediata sistemazione nei reparti.
Ciò non è possibile perché il nostro nosocomio sui 730 posti assegnati, oggi ne occupa poco più della metà. E quindi che si fa? Si decide di preservare quattro posti letto a favore di paganti “solventi “, sottraendoli a chi magari ne avrebbe più bisogno, ma non ha adeguate possibilità economiche per usufruirne. Tutto ciò è scellerato, inaccettabile, intollerabile.
L’ho detto e lo ripeto, non sono contro la sanità privata, ma essa non può essere sostitutiva del servizio pubblico, che deve essere tutelato e potenziato per garantire un diritto universale. Ritengo necessario, pertanto, che sia immediatamente revocata la scelta di destinare i quattro posti letto per paganti nel reparto di chirurgia toracica dell’Annunziata al fine di tutelare i diritti di tutti e non quelli di pochi. (fc)
[Franz Caruso è sindaco di Cosenza]