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Tonino Russo lascia la guida della Cisl per raggiunti limiti d'età

Tonino Russo lascia la guida della Cisl per raggiunti limiti d’età

Tonino Russo lascia la guida della Cisl Calabria per raggiunti i limiti di età. Lo ha annunciato il segretario nel corso della riunione dell’Esecutivo del sindacato a Lamezia Terme, dove lascerà l’incarico nel Consiglio convocato per il 31 gennaio che, alla presenza della Segreteria Generale Confederale, dovrà eleggere la nuova guida della USR.

Russo – prossimo a compiere 65 anni, limite statuario in Cisl per ricoprire incarichi di Segreteria –  ha rivolto un ringraziamento al Segretario Generale Luigi Sbarra, che ha sostenuto in questi anni l’azione della Cisl in Calabria.

Ha espresso, anche, la propria gratitudine per il lavoro svolto a Rosaria Miletta ed Enzo Musolino che lo hanno affiancato nella Segreteria regionale. Un sentito ringraziamento ha rivolto anche alle Unioni Sindacali Territoriali e alle Federazioni di Categoria per il sostegno garantito all’azione della Segreteria.

«Un grande lavoro di squadra – ha sottolineato Tonino Russo – che ha portato anche ad un incremento, nell’anno appena trascorso, di 1.387 nuove adesioni alla Cisl nella regione».

Nella sua relazione, Russo ha esaminato le principali questioni di attualità politico-sindacale e ripercorso le tante iniziative realizzate, con un’azione organizzativa tesa al rafforzamento della capacità di rappresentanza e di presidio del territorio.

Tante le vertenze seguite, a cominciare dai temi del lavoro e della qualità del lavoro – puntando al superamento delle tante situazioni di precariato, obiettivo che rimane prioritario nell’azione della Cisl – a quelle relative alle infrastrutture, con il richiamo all’urgenza degli investimenti oggi assenti e necessari per realizzare una vera alta velocità che connetta la Calabria al Paese.

Un passaggio sulla S.S. 106 ionica, che è stata al centro della “vertenza Calabria”, portata all’attenzione del Governo nazionale, in un confronto serrato con la Regione Calabria e attraverso il coinvolgimento delle Segreterie Confederali, fino ad ottenere oltre 3 miliardi e mezzo di finanziamenti.

L’appello a completare questa importante arteria stradale fino a Reggio Calabria, recuperando le risorse necessarie. Sulla Sanità, i limiti delle dotazioni organiche, le criticità del processo di riorganizzazione, rendono ancora lontanissimo l’obiettivo di una sanità normale. (rcz)