Domani, a Cosenza, alle 9.00, presso il Castello Svevo di Cosenza, il convegno dal titolo Cambiamento Climatico: Ultima Frontiera. Dalla mitigazione all’adattamento del territorio.
L’iniziativa è stata organizzata da Infolife e dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Cosenza.
Si tratta di una due giorni il cui obiettivo è quello di portare al centro del dibattito pubblico l’importante questione del cambiamento climatico insieme a tanti esperti del settore di fama internazionale che si sono occupati, in questi anni, di studiare il climate change e soprattutto di elaborare soluzioni per rispondere ai mutamenti in atto.
Nel corso della prima giornata, si parlerà di come viene raccontato il fenomeno del cambiamento climatico in chiave giornalistica e di come gestire i mutamenti nelle foreste italiane, specie nell’area del Mediterraneo. Il pomeriggio sarà dedicato, invece, al ruolo che dovranno avere nei prossimi anni i dottori agronomi e i dottori forestali nella gestione dei territori e nella tutela delle filiere agro-forestali.
Sabato 23, la manifestazione si concluderà con due panel tecnici, nel corso dei quali verranno presentate una serie di esperienze positive in materia di relazione, reazione e adattamento ai cambiamenti climatici, cercando di comprendere quali azioni saranno necessarie in futuro per salvaguardare e valorizzare al meglio l’ambiente e i territori.
«La Calabria – ha spiegato Francesco Cufari, presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria – ha bisogno di una maggiore sensibilizzazione su tematiche come il cambiamento climatico che sono essenziali per il futuro e la sopravvivenza del nostro territorio».
«Questo evento – ha concluso il presidente Cufari – rappresenta per noi un importante momento di arricchimento e confronto con relatori di spessore internazionale che hanno studiato il fenomeno del climate change da diverse prospettive. La Calabria è notoriamente un’area ad altissimo rischio idrogeologico. Per questo motivo è fondamentale iniziare ad attuare una serie di azioni sinergiche per mettere in sicurezza il nostro territorio». (rcs)