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Le cose di prima di Savarese

CROTONE – “Le cose di prima” di Eduardo Savarese

Questo pomeriggio, a Crotone, alle 18.30, presso la sede della Società Dante Alighieri, la presentazione del libro Le cose di prima di Eduardo Savarese.

L’evento è l’ultimo appuntamento dei Caffè Letterari del 19esimo Festival dell’Aurora, organizzato da Fondazione Odyssea e Fabbrica delle Arti, in collaborazione con Amici del libro di Crotone e Mondadori.

Conversano con l’autore Alessia SiscaMarianna Barilari.

Il libro, edito da Minimum, parla di Simeone, un adolescente colpito da distrofia muscolare, i tratti del melodramma sembrano aver preso il sopravvento. La malattia si rivela in tutte le sue penose limitazioni e in tutti i suoi contrasti – l’inerzia forzata e il desiderio di crescita, il bisogno di essere amato e il decadimento che inquina la dinamica dei sentimenti, l’incolpevolezza e il peso delle fratture causate ai rapporti familiari – mentre le «cose di prima» appaiono ormai improbabili e quasi esotiche.

Sul suo palcoscenico la madre è un contralto, la voce stanca e nevrotica di chi vorrebbe riprendere a vivere ma non ci riesce. Pierotta, soprano, è la ragazza depressa e instabile con cui Simeone duetta. Filippo, il baritono, è il professore che gli illustra i misteri della fisica quantistica, nei quali è forse annidata una speranza di salvezza. Il grande assente è il tenore, Thomas, il padre di origine siriana che lo ha abbandonato: è il suo abbraccio che Simeone non smette di rincorrere per sapere se è un disertore o un eroe, e se davvero esistono legami così forti da ridefinire le leggi della fisica. Con una Gerusalemme innevata a fare da sfondo, a padre e figlio è riservato uno struggente atto finale.
Come ha scritto Julian Barnes, soltanto il melodramma riesce ad andare dritto alla meta, e a rammentarci l’essenziale. (rkr)