Quali sono le previsioni sulle elezioni comunali del prossimo 20 settembre a Reggio? Calabria.Live è in grado di proporre uno studio riservato che non è assolutamente un sondaggio, ma che tiene conto dell’andamento storico delle elezioni a Reggio Calabria dal 2014 ad oggi (comunali, politiche, europee, regionali), del numero delle liste e dei candidati, della riproposizione degli uscenti, dai trend più recenti dei partiti nazionali. Sono proiezioni che fotografano la situazione alla data odierna e derivano dall’elaborazione di dati reali, per fornire il trend attuale di questa consultazione elettorale.
Emerge, dallo studio, il ballottaggio praticamente certo tra Minicuci e Falcomatà, con il primo in vantaggio sul sindaco uscente. Exploit di Angela Marcianò che, con il suo potenziale 10% favorito dal voto disgiunto, costringerebbe i due principali antagonisti a rinunciare alla vittoria al primo turno. La coalizione di Minicuci (centrodestra) si attesterebbe tra il 41 e il 45%, mentre quella di Falcomatà (centrosinistra) si attesterebbe tra il 34 e il 38%. La partita dunque si giocherebbe tutta al secondo turno con esiti del tutto imprevedibili. Sulla percentuale di votanti, lo studio prevede la partecipazione intorno a 84mila elettori su quasi 147mila (57%): alle regionali ha votato il 52,38% (mentre alle europee ci fu il dato più basso in assoluto: 41%). Quindi ci dovrebbe essere una sostanziale percentuale di astenuti (+8%), rispetto alle precedenti consultazioni (65%).
C’è uno metodo “scientifico” in questo studio elettorale, che – ripetiamo – non è basato su intenzioni di voto, né è frutto di un’indagine demoscopica, ma analizza dati reali messi a confronto. Le variabili sono così numerose che niente può essere dato per scontato, per cui lo studio serve solo a indicare le “tendenze” attuali e offrire un quadro esclusivamente previsionale, utile per i candidati e per gli elettori.
Le potenzialità delle coalizioni e delle liste singole dei nove candidati possono essere così riassunte:
Coalizione Falcomatà 34-38%, trainata dalla lista PD che potrebbe ottenere un buon 18%, anche se inferiore al 22% delle recenti Regionali.
Coalizione Minicuci 41-45%, trainata dalle tre liste principali, Forza Italia (potenzialmente al 16%), Fratelli d’Italia (potenzialmente al 10%) e Lega (potenzialmente al 7% e indebolita dalla lista espressione del Sindaco).
Coalizione Marcianò 5-9%;
Lista 5Stelle 3-4%;
Coalizione Pazzano 2-4%;
Lista Davi 1-3%;
Lista Putortì 0,2-1%;
Lista Tortorella 0,2-1%;
Lista Siclari 0,2-1%.
Un’annotazione di rilievo va al voto disgiunto. L’eventuale exploit della Marcianò, che si sta caratterizzando come una candidata fuori dagli schemi e trasversale, colpirebbe in eguale misura Falcomatà e Minicuci che verosimilmente potrebbero andare sotto i voti raccolti dalle rispettive liste.
In questo caso, Minicuci viaggerebbe tra il 40 e il 44%, Falcomatà tra il 32 e il 36%, Marcianò tra l’8 e il 12%.
Ma la strada è ancora lunga, lunghissima, e tutto può accadere. (rp)