Il presidente del movimento La Calabria che vogliamo, Giuseppe Nucera, ha criticato il piano presentato dalla Regione Calabria per il Recovery Fund, e chiede al presidente f.f. Nino Spirlì di organizzare una conferenza programmatica incentrata sulle risorse.
La Regione, infatti, ha presentato un piano che prevede 104 progetti per un totale di spesa di 4,3 miliardi di euro: «Non ha senso – ha detto Nucera – parlare ancora di dighe o di faraoniche opere degli anni ‘80 rimaste incompiute, si tratta di uno spreco di tempo e risorse. Manca una reale progettazione, una visione a medio e lungo termine fondata sulle necessità della nostra regione. Leggere di questa lista della spesa stilata senza alcun senso, evidenzia l’inconsistenza del piano inviato alla Conferenza delle Regioni. Questa volta non si può scherzare, in ballo c’è il futuro della Calabria. È un piano che non tiene conto di quanto stabilito dall’Unione Europea, che destina ben 111 miliardi di euro al meridione».
«È una gigantesca opportunità – ha ribadito l’ex presidente di Confindustria Reggio Calabria – da sfruttare nel migliore dei modi e non sprecare con un piano miope e di poco valore. La Regione Calabria non ha pensato all’Alta Velocità o alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, che ha già un progetto esecutivo, o della strada a scorrimento veloce Bovalino-Bagnara (i cui lavori già avviati sono attualmente bloccati per mancanza di fondi) o alla Statale 106. Come già sostenuto in diverse circostanze, si tratta di infrastrutture essenziali per il futuro della Calabria, per togliere dall’isolamento porzioni importanti del nostro territorio, per arrestare l’emorragia relativa alla migrazione dei giovani verso il Nord».
«Il mercato economico europeo e internazionale sta cambiando – ha detto ancora – si guarda al continente africano con estremo interesse e il Mediterraneo diventa una porta d’accesso fondamentale. In questo scenario la Calabria e il mezzogiorno diventano una piattaforma strategica ed essenziale per l’industria europea. È il momento di cogliere appieno queste possibilità, per farlo non esiste alternativa alla realizzazione di tutte le opere necessarie per lo sviluppo della nostra regione. Lo vuole la Commissione Europea che finanzia l’Italia con 209 miliardi di euro con l’obiettivo esclusivo di superare il differenziale infrastrutturale e socio-economico con il Nord».
«La Regione Calabria – ha concluso – attraverso il presidente f.f. Spirlì, deve organizzare al più presto una conferenza programmatica sul fondamentale tema del Recovery Fund. Nel lanciare questa proposta al governo regionale, proponiamo il coinvolgimento di parti sociali e associazioni di categoria per discutere insieme di come proporre un piano serio e lungimirante, che tenga conto di tutte le necessità della Calabria». (rrc)