Con una lettera indirizzata al Coordinamento regionale Elisoccorso, e per conoscenza all’Asp di Cosenza, alla Centrale Operativa 118 di Cosenza, e al Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, la società Elitaliana ha reso noto che il servizio di Elisoccorso, a Cosenza, è di nuovo attivo.
Si chiude, così, la terribile vicenda che aveva visto la Provincia di Cosenza rimanere senza il soccorso aereo, apparentemente in manutenzione, ma per alcuni operativo nel Lazio. Sulla vicenda sono intervenuti molti parlamentari, tra cui i 5Stelle che hanno presentato una interrogazione al ministro della Salute Roberto Speranza, chiedendo i motivi dell’interruzione del servizio, Carlo Guccione (PD), che aveva fatto richiesta per avere accesso agli atti per verificare «eventuali inadempienze contrattuali e le reali ragioni che hanno portato alla sospensione del servizio», senza, tuttavia, ottenere risposta né dal commissario Guido Longo né dal Dipartimento Salute.
Anche l’Asp di Cosenza è intervenuta in merito, sollecitando l’Enac per «velocizzare l’iter per farlo tornare operativo». Rti Elitaliana, in una nota, si è scusata per l’ulteriore e imprevedibile contrattempo – si legge – ha evidenziato che, a causa di difficoltà burocratiche ad interagire con l’Enac, restavano ritardate le relative pratiche per l’inserimento dell’elicottero».
«Pertanto – è scritto nel comunicato – non era possibile riprendere l’operatività sulla base di Cosenza per come formalmente precedentemente garantito per il 17 agosto».
Nella giornata di venerdì 20 agosto, l’elicottero è tornato operativo.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale Graziano Di Natale, sottolineando che si tratta «dell’ennesimo risultato incassato a seguito di una presa di coscienza generale che impone, difatti, un ragionamento ben più articolato».
«Nel rispetto del mandato elettorale assegnatomi dai cittadini – ha sottolineato il consigliere regionale – ho inteso, sin da subito, dare il mio contributo ad una battaglia di civiltà conclusasi per il verso giusto. Resta l’amarezza generale legata alle responsabilità palesi di chi non ha ottemperato ad un servizio lasciando la Provincia di Cosenza priva di elisoccorso per due settimane. Non è normale manifestare in maniera eclatante per tutelare una prestazione così importante. Chiedo che vengano accertate eventuali responsabilità».
«Dispiace prendere atto, ancora una volta – ha concluso – di essere stato l’unico a manifestare dapprima e a verificare poi che tutto andasse per il verso giusto. Capisco che molti dei miei colleghi, soprattutto quelli designati per amministrare, siano impegnati nella spasmodica ricerca di un posto al sole, ma lo spettacolo offerto è indecoroso. Fin quando mi sarà concesso -infine – continuerò a lavorare portando avanti un’azione politico-istituzionale finalizzata al bene pubblico. Una migliore Calabria è possibile». (rcs)