Si insedia domani la Consulta della Salute Mentale del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Catanzaro, formata dai rappresentanti delle associazioni e gruppi di autoaiuto dei cittadini utenti, associazioni di familiari e associazioni di volontariato che si occupano di salute mentale e che fanno parte degli organismi di partecipazione a livello di zona/distretto, nonché dai rappresentanti e dirigenti degli stessi Servizi sanitari afferenti. La Consulta rappresenta una sede di confronto, elaborazione e promozione per chi opera per l’affermazione dei diritti dei cittadini con sofferenza mentale, e per la realizzazione nella comunità della loro emancipazione. La Consulta, congiuntamente con la Direzione del Dipartimento di Salute mentale, opera a favore di una psichiatria di comunità, organizzata sulla presenza di reti di protezione e di servizi sul territorio, promuovendo la trasparenza delle procedure, il monitoraggio e il miglioramento della qualità, e sviluppando tutte le modalità di partecipazione civica degli stessi utenti dei servizi.
Fin dal suo insediamento la dr.ssa Rosina Manfredi, Direttore del Dipartimento, ha accolto le istanze delle associazioni, rappresentanti un valido contributo per migliorare il lavoro portato avanti nel territorio, al fine di renderlo sempre più adeguato alle esigenze e aspettative di utenti e operatori ed ha così favorito il giusto ruolo di supporto della Consulta nell’avanzare proposte programmatorie che riguardano la salute mentale. Infatti la tutela della salute mentale è una delle aree di intervento più complesse, che richiede una forte integrazione fra “area delle cure sanitarie” e “area degli interventi socio-relazionali”, che possono svilupparsi al meglio solo in una rete integrata di servizi secondo una logica comunitaria. Il Dipartimento di Salute Mentale (Dsm) rappresenta il riferimento ed il garante clinico per la tutela della salute mentale e si estrinseca nella organizzazione unitaria e coerente delle varie articolazioni strutturali e funzionali in cui si esprime la presa in carico dei bisogni di salute mentale di una popolazione, ma altrettanto importante è stato e rimane il raccordo con la rete informale (associazioni di volontariato e privato sociale) per garantire al paziente una risposta flessibile e continuativa.
La continua necessità di prevedere risorse e interventi per fornire risposte appropriate ai bisogni di salute mentale e prassi di intervento che devono essere costantemente monitorate e, se necessario, ri-orientate, ridefinendone le priorità e le azioni da intraprendere con efficacia, ha fatto sì che nell’ultima seduta della Consulta di pochi mesi fa si definissero, come già occorso negli ultimi due anni, dei Tavoli permanenti di Lavoro su specifiche tematiche e ambiti di urgenza individuati dalla rete dei partecipanti alla Consulta: 16-05-2023 Programmazione e progettazione – Ricognizione dell’offerta e dell’attività dei servizi territoriali e modalità d’accesso; 17-05-2023 Azioni di prevenzione sul territorio – rapporti Dsmd e Terzo Settore; 19-05-2023 Ptri (Progetti Terapeutici Riabilitativo Individuali) e rete socio-sanitaria territoriale
Essi avranno il compito di individuare e affrontare l’esistenza di eventuali criticità nei servizi territoriali e, a tal fine, elaborare proposte per il loro superamento; proporre azioni operative e sensibilizzare le istituzioni per favorire l’attuazione dei più appropriati modelli di intervento per la diagnosi, la cura e la riabilitazione psicosociale dei portatori di disagio psichico, quali il budget di salute; stimolare le più adeguate forme di collaborazione pubblico-privato alla luce delle più recenti normative sul terzo settore.
A partire dal 16 maggio, i Tavoli saranno ufficialmente insediati presso la sede della Direzione del Dsmd Catanzaro, via Stromboli Catanzaro Lido, ed avranno inizio le sessioni di lavoro e concertazione al fine di concretizzare la prassi inderogabile di un’effettiva integrazione socio-sanitaria mirata a intraprendere le più efficaci iniziative per il miglioramento dell’assistenza dei pazienti, promuovere iniziative culturali e sociali per il riconoscimento dei diritti dei portatori di sofferenze psichica, implementare con le giuste proposte le linee strategiche aziendali nel campo della salute mentale e delle dipendenze allo scopo di promuovere il bisogno di salute dei cittadini.