di ANNA MARIA VENTURA – I dieci anni del “Parco Storico Giuseppina Le Maire” sono stati ripercorsi in una suggestiva cerimonia svoltasi lunedì scorso, 14 Novembre, nella “Sala Nova” del Palazzo della Provincia, a Cosenza.
La Celebrazione di Giuseppina Le Maire è una celebrazione d’amore e per l’amore il tempo non passa. C’è solo un eterno presente. Un eterno presente di 10 anni, quindi, il vissuto del Parco storico a lei intitolato, fatto di momenti trascorsi insieme nei quali esaltare l’amore per la cultura, la propria terra, la solidarietà e le buone qualità che ciascuno deve trovare negli altri.
A tessere le fila dei ricordi è stata Tania Frisone, fondatrice e Presidente.
«Ripercorrere con comprensibile emozione le tappe di questa nostra Associazione e l’essere toccato a me, in quanto Presidente in carica, ricordare i momenti più significativi, mi colma di legittimo e giustificato orgoglio. Questa è un’occasione per meditare sulla validità e sulla incisività della nostra presenza nella vita cittadina. Un grazie sentito va ai soci fondatori che hanno dimostrato di credere nel significato altamente culturale, umano e sociale del nostro sodalizio, adoperandosi per favorire l’affermazione e la diffusione delle sue finalità. Un grazie va alla Presidente Brunella Serpe, che si è avvicendata con me alla guida dell’Associazione, con serietà e impegno».
Il “Parco storico Giuseppina Le Maire”, nato nel 2012, è stato accolto nel 2017 dall’Associazione AIParC Cosenza, (Associazione Italiana Parchi Culturali sezione territoriale di Cosenza), affiliata all’AIParC Nazionale con sede legale e operativa a Reggio Calabria.
Naturalmente l’Associazione AIParC, ha continuato a promuovere tutte le finalità e ad assumere le caratteristiche del “Parco storico Giuseppina Le Maire”: coltivare e diffondere cultura, gettare un ponte fra passato e presente, costruire la speranza di un futuro di pace, solidarietà e giustizia.
Il futuro poggia sulle spalle di chi coltiva la speranza. La pandemia e la guerra hanno scosso il nostro legame sociale, generando paura ed angoscia. Ma dalla condizione di rischio e vulnerabilità in cui ci troviamo può nascere una società più forte, libera e capace di cooperare. Ci troveremo a ricostruire, ma le macerie le avremo dentro. Il compito di chi fa cultura è iniziare subito a immaginare un futuro che sappia di libertà. La libertà è una sfida complessa e quotidiana, che non riguarda mai solo l’individuo, ma ogni relazione che prende forma negli ordini sociali, culturali e politici. La libertà va allenata, è un esercizio costante di responsabilità e condivisione.
Per questo AIParC Cosenza, facendo proprie le finalità del “Parco Storico Giuseppina Le Maire”, promuove iniziative ed eventi mirati a coinvolgere sempre più persone e soprattutto i giovani.
Tutti i soci, di altissimo spessore culturale, vecchi e nuovi, danno un contributo di idee e di scritti che rende l’AIParC un sodalizio coinvolgente e appassionante per le tesi proposte e le sollecitazioni che ne derivano.
Ecco il racconto che narra sul filo della memoria ciò che il ”Parco storico Giuseppina Le Maire”, prima e, poi, l’AIParC Cosenza, sono stati e sono ora, grazie ai tanti protagonisti, che hanno contribuito alla crescita dell’Associazione.
I calendari di Nella Matta sono fra le pubblicazioni più significative. In ciascuno di essi l’autrice ha voluto ricordare personaggi del passato, che con la loro opera, i loro studi, hanno reso grande il nostro Paese.
La 1^ edizione, nel 2014, è stata dedicata a Giuseppina Le Maire, ma vuole ricordare anche l’opera di volontari e filantropi, svolta a favore delle popolazioni meridionali, che all’inizio del secolo scorso, giunsero in Calabria in seguito al terremoto del 1908 che distrusse Reggio Calabria e Messina. Vi rimasero per lunghi anni dedicando alla Calabria la loro vita e le loro fatiche, per migliorare le condizioni di vita di quanti vivevano in grave stato di arretratezza economica e culturale.
La 2^ edizione nel 2016, in occasione del 70^ anniversario del voto alle donne, è stata dedicata alle donne Calabresi, antesignane di movimenti religiosi, civili e politici, che hanno cambiato la qualità di vita della nostra Regione.
Nella 3^ edizione del 2017, in occasione del 70^ anniversario della Costituzione, Nella ha voluto ricordare i Costituenti di Cosenza e provincia, che sono stati protagonisti del cambiamento avviato dall’Italia democratica.
Ai tanti Sacerdoti, Santi, Illuminati che hanno operato nel sociale dedicando la loro vita agli altri, migliorandone le condizioni di vita con una paziente opera di educazione e acculturamento è dedicato il Calendario del 2019 “Chiesa e Società in Calabria”.
Il calendario del 2020 in occasione del 50° anno della istituzione delle Regioni è dedicato ad Antonio Guarasci. La sua visione di un governo aperto alle forze progressiste aveva portato la nostra Regione all’attenzione della comunità nazionale aprendo prospettive di sviluppo. Purtroppo un tragico destino troncò il sogno di tanti calabresi. Il calendario del 2022 è dedicato ai musicisti calabresi. Di prossima pubblicazione il calendario del 2023 che racconta una pagina di storia calabrese che si intreccia con quella di tutto il paese. Dedicato a Giuseppe Dossetti, che porta a Bonifati la Comunità delle Piccole Sorelle dell’Annunziata.
Nel corso dei dieci anni sono stati pubblicati tre Quaderni e due libri.
Il primo Quaderno Cultura, Sanità e Turismo al tempo del Coronavirus è una raccolta di articoli pubblicati sul Quotidiano del Sud, sui Social, a firma di soci e di uomini di cultura.
Il secondo Quaderno descrive il Progetto del “Parco Ecclesiale” con le sue finalità e i suoi obiettivi. Con il terzo Quaderno I palazzi Storici e le Chiese di Cosenza curato da Wanda Lombardi, l’AIParC di Cosenza si unisce ai festeggiamenti religiosi e civili in occasione degli 800 anni dalla fondazione della Cattedrale di Cosenza.
I Quaderni rappresentano le multiformi facce della Calabria di ieri e di oggi. Scritti con la passione di chi ama la propria terra, rappresentano momenti di vita culturale, sociale, religiosa, artistica.
Il libro Le donne nella storia della Calabria ha come finalità di non far cadere nell’oblio donne che nel passato si sono distinte per impegno sociale, religioso, civile e politico, che la storia ha trascurato.
Il secondo libro In cammino verso i diritti. Le madri Costituenti di Nella Matta, ha avuto grande successo. È stato presentato anche alla Sala Zuccari del Palazzo Giustiniani del Senato della Repubblica di Roma.
Preziosa la collaborazione con la Ionia Editrice. Una realtà editoriale di grande prestigio curata con passione dal nostro socio Giuseppe Trebisacce.
Ampia la produzione libraria di numerosi soci.
Coinvolgente la scrittura dei testi dello storico Giuseppe Ferraro, attento agli avvenimenti della grande storia, ma anche alla microstoria, soprattutto della Calabria.
Conquista l’umanità traboccante nei libri di Massimo Veltri, che ha trascorso la vita tra formule matematiche e alchimie politiche. Aprono scenari nuovi i libri di filosofia di Anna De Vincenti e Romeo Bufalo. Portano in giro fra tesori materiali e immateriali quelli di Rita Fiordalisi. Il mondo della psiche con tutte le sue implicazioni lo svelano i libri di Gianfranca Cosenza. Pietro Rende ed Elvira Graziani hanno aperto uno scenario sui Meridionalisti, da cui è iniziato il cammino del Parco storico. Umanità, cultura, arte e tecnica di grande Architetto rivelano i libri di Daniela Francini. Prosa poetica è quella di Anna Maria Ventura nelle sue recensioni ed articoli, pubblicati su vari giornali.
Negli anni difficili della pandemia AIParC Cosenza non si è fermato.
Tante sono state le pregevoli iniziative e i progetti realizzati, a fronte di una crisi sanitaria che ha intensificato in tutti il senso della solitudine.
È stato aperto un secondo Parco dal titolo Parco Ecclesiale Ada Furgiuele. Sarà di prossima apertura il “Parco Filosofico Alcmeone”, curato da Anna De Vincenti e Romeo Bufalo.
E’ un bilancio, quanto mai positivo, dunque, quello di questi primi dieci anni di vita dell’Associazione. Questa tappa non può che essere considerata un nuovo punto di partenza, un momento di riflessione e di progettualità innovativa da cui scaturiranno programmi di lavoro in grado di vincere le difficili sfide del tempo presente e aprire nuove prospettive di futuro.
E allora era d’uopo questo decennale bello, intenso e ricco di valori, a celebrare un “Parco” intitolato ad una donna, Giuseppina Le Maire, una piemontese, minuta e bianca, ma forte di amore, che tanto ha dato alla Calabria, ai suoi bambini, malati ed orfani, nella colonia “Federici” nella Sila Grande, dopo il terribile terremoto del 1908, che aveva causato morti e distruzione nelle province di Reggio Calabria e Messina. A Walter Filice il compito di raccontare questa donna eccezionale, e lo ha fatto con passione e commozione, attraverso immagini d’epoca e documenti esclusivi. Il suo intervento ha suscitato nel pubblico vivo interesse e profonde emozioni. Struggente la poesia , da lui composta, e recitata da Anna Maria Ventura. Profondi gli interventi di Monsignor Leonardo Bonanno e di Giuseppe Ferraro, il quale, da storico, ha tenuto un’interessante lezione su Il ‘900: un secolo di donne. A rendere ancora più suggestiva la cerimonia, le musiche raffinate degli allievi del Liceo musicale “Lucrezia della Valle”. Impeccabile nel ruolo di cerimoniera Maria Sergio.
Questa, come ogni celebrazione, fa capire quanta strada si è percorsa e come sia importante ridare per un giorno di nuovo attualità a quella stagione, dalla quale tutto ha avuto inizio. (anv)