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A Reggio rinasce il cimitero dei migranti e dei poveri

A Reggio rinasce il cimitero dei migranti e dei poveri

È stato riqualificato, ampliato e restituito alla comunità, grazie al lavoro della Caritas Diocesana, ad Armo, il cimitero dei migranti e dei poveri, uno spazio che, nel 2016, l’Amministrazione comunale di Reggio ha voluto destinare a spazio di memoria e fratellanza.

«È senza dubbio – ha detto il sindaco f.f. di Reggio, Paolo Brunetti – un momento particolarmente toccante per l’intera città che ricorda benissimo quanto accaduto sei anni fa sulle nostre coste. Una vicenda che difficilmente dimenticheremo e che fece registrare la scelta, ferma e decisa, dell’amministrazione comunale, con in testa il Sindaco, Giuseppe Falcomatà, di voler assicurare una sepoltura dignitosa a quei quarantacinque corpi senza vita».

Alla consegna del luogo hanno preso parte anche il Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace e l’assessore comunale, Rocco Albanese accanto alle massime autorità cittadine. 

Un appuntamento segnato da diversi sentimenti, ha poi evidenziato il primo cittadino, «perché da un lato c’è il conforto di veder restituita la dignità alle salme che dal 2016 sono state seppellite in questo cimitero ma, per altro verso, permane il grande dolore per un fenomeno epocale che ancora oggi continua a mietere vittime innocenti a causa della disperazione in cui vivono tante popolazioni del nostro pianeta».

Questa giornata solenne è frutto di un percorso ben preciso che è partito nel 2016, ha poi rimarcato Versace, «su forte impulso dell’amministrazione comunale del tempo e, in modo particolare su iniziativa diretta del Sindaco Giuseppe Falcomatà e degli Assessori Giovanni Muraca e Rocco Albanese, che all’epoca riuscirono ad individuare questa area del nostro territorio cittadino in cui poter allestire un cimitero dignitoso per queste povere persone». 

«Tutti noi  – ha aggiunto – abbiamo ancora impresse nella mente le drammatiche immagini di quel giugno di sei anni fa quando la città, in preda allo sgomento, dovette accogliere le 45 salme dei migranti morti in mare in seguito all’ennesimo naufragio. Un momento destinato a rimanere scolpito nella memoria collettiva e a cui l’amministrazione comunale fece fronte in modo efficace con grande attenzione e sensibilità, esaltando inoltre lo spirito solidale e le straordinarie doti di umanità che caratterizzano, da sempre, la nostra comunità cittadina». «Questa vicenda, – ha infine concluso Versace – valorizza anche la capacità di dialogo e collaborazione tra istituzioni e tessuto sociale, con in testa la Caritas Diocesana di Reggio Calabria – Bova che da anni svolge un’opera fondamentale per garantire dignità e decoro a questo luogo di preghiera e raccoglimento». (rrc)