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A Rende consegnato il Premio AiParC 2023

A Rende consegnato il Premio AiParC 2023

di ANNA MARIA VENTURA Il 23 maggio 2023, presso la Sala Tokio del Museo del Presente di Rende, si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio AIParC Cosenza 2023 per la migliore recensione del libro di Nella Matta In cammino verso i diritti. Le Madri Costituenti, Jonia Editrice, Rende 2022.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione AIParC Cosenza con il patrocinio del Comune di Rende, come atto conclusivo del Concorso, rivolto agli allievi e alle allieve delle scuole secondarie di I° e II° grado della Calabria per l’anno scolastico 2022 – 2023.

Il concorso era stato indetto dall’Associazione Italiana Parchi Culturali centro territoriale di Cosenza, dall’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea, dall’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Comitato provinciale di Cosenza, dall’Associazione Giuseppe Dossetti di Cosenza e dall’Amministrazione Comunale di Casali del Manco.

L’intento era quello di portare nelle scuole, attraverso il libro di Nella Matta, una riflessione storico-culturale in occasione dei 75 anni della Costituzione italiana e raccontare ai giovani la lunga strada della democrazia e delle libertà, ma anche le conquiste della nostra Carta Costituzionale e le sue future sfide ed aprire, così, uno spaccato sulla sua genesi e, in particolare, sulle conquiste civili e politiche raggiunte dalle donne nella seconda metà del Novecento in Italia.

Il concorso prevedeva 3 Sezioni per le scuole secondarie di II° grado e 2 sezioni per le scuole secondarie di I° grado: la sezione “Solidarietà e Diritti”, dedicata a “Ada Furgiuele”; la Sezione “Giustizia Sociale e Politica”, dedicata a “Giustina Gencarelli”; la Sezione “Diritti e Salute”, dedicata a “Vanda Marsico”, per gli alunni delle scuole secondarie di II° grado. La sezione “Solidarietà e Diritti”, dedicata a “Jole Santelli” e  la Sezione “Giustizia Sociale e Politica”, dedicata a “Rita Pisano”, per gli alunni delle scuole secondarie di I° grado.  

La commissione esaminatrice era composta da Marilù Sprovieri (Presidente), Marilena Feraco, Gianfranca Cosenza, Wanda Lombardi, Aurelia Nociti (commissari). Presidenti del Premio: Tania Frisone e Giuseppe Trebisacce.

Lo scopo del concorso mirava ad avvicinare i giovani alla lettura e alla scrittura e ad approfondire la storia dell’Italia repubblicana, attraverso figure di donne, le Madri Costituenti, che hanno contribuito al suo sviluppo e alla sua formazione.

È stata una bella sfida. Perché non si trattava di fare una recensione ad un romanzo o ad un racconto, bensì ad un saggio di storia della costituzione italiana, che consta di due parti. Bisognava cercarla l’unitarietà del libro e chi si è cimentato nell’impresa è riuscito in pieno, dando conferma che se si hanno intenti comuni e comunanza di idee, se c’è il rispetto delle diverse sensibilità culturali, umane e di genere, allora si può lavorare insieme, valorizzando tutti e tutte e trovando la sintesi oltre le differenze. Gli antichi la chiamavano “philia”.

AIParC Cosenza ha pensato bene di far viaggiare il libro “In cammino verso i diritti. Le Madri Costituenti” di Nella Matta, nelle scuole, di farlo arrivare tra le mani di giovani uomini e giovani donne che sono già il futuro, il nostro futuro. Soddisfacenti i risultati, frutto della serietà e della competenza con cui le recensioni sono state scritte.

L’educazione alla cultura della parità, che si realizza attraverso la conoscenza e la riflessione, è di vitale importanza non solo come argine alla violenza sulle donne ma anche perché la cultura della parità porta alla comprensione profonda del fatto che la vera uguaglianza passa attraverso l’accettazione di tutte le diversità. La scommessa, rispetto alle giovani generazioni, è lo sviluppo della consapevolezza che siamo uguali nella diversità e che mai come oggi ci troviamo di fronte a un bivio: o stabiliamo, attraverso il dialogo e la continua interazione, un equilibrio tra tutte le differenze che popolano il pianeta, o accettiamo di acuire sempre di più le lacerazioni che già ci dividono, con il pericolo di vivere in una continua guerra, in una continua minaccia di distruzione e di annientamento, proprio come sembra stia accadendo oggi sotto i nostri occhi.  

Al tavolo dei lavori: il indaco facente funzione del Comune di Rende, Marta Petrusewicz; l’Assessore alle pari opportunità del Comune di Rende Elisa Sorrentino; la prof.ssa Aurelia Nociti e la dott.ssa Gianfranca Cosenza, in rappresentanza dell’AIParC Cosenza; il Provveditore agli studi di Cosenza, Loredana Giannicola; l’autrice del libro Nella Matta; l’attrice Emilia Brandi.

Presenza autorevole, quella dell’Editore della Jonia Editrice, prof. Giuseppe Trebisacce.

Ha aperto i lavori la Prof.ssa Nociti, che, dopo aver porto i saluti della Presidente Tania Frisone, assente per motivi di salute, ha illustrato finalità e modalità del concorso. Sono seguiti i saluti del Sindaco facente funzioni di Rende Marta Petrusewicz e dell’Assessore Elisa Sorrentino. Elevato e appassionato è stato poi l’intervento del Provveditore Loredana Giannicola.

«La giornata (il 23 Maggio, in cui avviene la premiazione) si sovrappone a quella della Giornata Nazionale della legalità, giornata simbolo che ci ricorda la Strage di Capaci. Questo non è un caso, poiché la storia della conquista delle donne della propria libertà e del proprio diritto alla parola, è un percorso di legalità. Il valore del premio si può declinare attraverso quattro direzioni interpretative».

«La prima si snoda lungo la traiettoria generata dall’argomento: la conquista dei diritti della democrazia. La democrazia, infatti, è alimentata da tutti i soggetti che responsabilmente esercitano il proprio diritto alla libertà ed alla partecipazione decisionale. Non può esistere democrazia laddove le donne non hanno spazi di riconoscimento e di realizzazione personale e lavorativa. E’ evidente che ancora oggi anche nei paesi democratici c’è tanto lavoro da fare, tuttavia, la nostra epoca ha raggiunto un livello di consapevolezza della parità di genere e della necessità di costruire le condizioni perché i diritti di ciascuno e, in particolare, di ogni donna possano tradursi in piani di azioni che ne garantiscano anche il pieno esercizio».

«La seconda direzione si snoda nelle trame interpretative del concetto di competizione. Il concorso dell’AIParC Cosenza si configura come un’occasione per ogni ragazzo e ragazza, per ogni studente e studentessa di conquistare la personale auto-stima imparando a conoscere se stesso e le personali potenzialità in rapporto con gli altri. Sviluppare la consapevolezza della distanza esistente tra il sé e il desiderato e di quanta energia si è disposti ad impegnare per raggiungere un risultato gratificante, è la dimensione più interessante del “cum-petere ovvero del dirigere insieme le azioni per raggiungere una meta comune».

«La terza direzione si intreccia con la memoria. Non vi può essere consapevolezza senza ripercorrere le fasi della storia e ricostruire gli eventi che hanno generato il processo di democratizzazione al femminile. Le Madri Costituenti si configurano come marcatori temporali di un processo storico ancora in atto e in attesa di trovare nuovi e più incisivi sviluppi».

«Quarta e ultima direzione riguarda proprio lo strumento: la recensione del libro, che è un vero e proprio invito ad esercitare una lettura consapevole per coltivare un pensiero critico, originale ed autonomo. Leggere implica processi di pensiero che privilegiano la meditazione, la riflessività, l’elaborazione, la lentezza, tutte dimensioni schiacciate sotto il peso di un tempo storico caratterizzato dalla velocità, dal consumo feroce di informazioni. La libertà di ogni uomo e di ogni donna dipende dalla forza di saper governare il digitale e questo è possibile solo se si investe nella formazione del pensiero come unica risorsa realmente rinnovabile e in grado di contrastare ogni forma di totalitarismo digitale».

Si è passati poi alla premiazione. Tanti sono stati i premi assegnati ai ragazzi delle numerose scuole secondare di I° e II° grado della Calabria.  Per ogni lavoro premiato è stata letta la motivazione dall’attrice Emilia Brandi. 

 I premiati  delle scuole secondarie di II° Grado sono stati:   Al terzo posto ex aequo: Alessio Gatti-Classe IVA indirizzo informatico ITT Malafarina Soverato(CZ) per la sezione Giustina Gencarelli; Laura Lombardo-Sofia Plastina-Manuela Siciliani- Classe I Liceo Scienze Umane Ist. S. Caterina da Siena Paola per la sezione Vanda Marsico; Michele Tropea-Classe IVA Informatica ITI “Monaco” Cosenza per la sezione Ada Furgiuele.

Al secondo posto ex aequo;  Maria Cristina Andreoli-Classe VB Liceo IIS “Lopiano” Cetraro per la sezione Giustina Gencarelli; Tersicore Ferraresi-Classe VA Liceo Classico “Alessi di Turi” Liceo “G. Galilei” Trebisacce per la sezione Vanda Marsico; Francesco Maria Maiuri-Classe IIIA Liceo Classico “Alessi di Turi” Liceo “G. Galilei” Trebisacce per la sezione Ada Furgiuele.

Al primo posto ex aequo: Luana Iannibelli- Classe IIIC Liceo Scientifico “Mattei” Castrovillari per la sezione  Ada Furgiuele; Maria Clara Nioi- Classe VB Liceo Scientifico “G. Galilei” Trebisacce per la sezione Vanda Marsico; Antonio Pizzuti-Classe IVA Informatica ITI “Monaco” Cosenza per la sezione Giustina Gencarelli

I premiati  delle scuole secondarie di I° Grado sono stati: al terzo posto ex aequo: Giovanni Granata-Classe IIIA Casali del Manco2 “Morrone” Spezzano Piccolo per la sezione Rita Pisano; Nicola Martire-Classe IIIC Casali del Manco2 “Frida Kahlo” Magli per la sezione Jole Santelli;

Al secondo posto ex aequo: Classe II E Scuola Media “Dante Alighieri” Plesso Marconi S.Giovanni in Fiore  per la sezione Jole Santelli; Vincenzo Martucci-Classe III B Scuola Media Casali del Manco 2 “Frida Kahlo” Plesso Magli per la sezione Rita Pisano.

Al primo posto  ex aequo: Luigia Lamacchia-Classe III A Scuola Media Casali del Manco 2 “Anna Morrone” Spezzano Piccolo  per la sezione Rita Pisano; Antonio Tocci-Classe IIIC Scuola Media “V. Tieri” Corigliano Rossano per la sezione Jole Santelli.

Sono state assegnate menzioni speciali a Camilla Mazzei-Classe III D I.C. “V.Tieri” Corigliano Rossano e a Martina Palermo-Classe V Liceo Scienze Umane “M.T De Vincenti” Rende

 Un riconoscimento speciale è andato alle alunne Giovanna Grillo, Anna Pia Moscato, Carmen Marrella, Diletta Durante, Emanuela Pontoriero- Classe IIID Liceo Classico “Morelli” Vibo Valentia.

Un premio speciale, consistente nell’Enciclopedia Universale “Atlantica” di 22 volumi, è stata assegnata per sorteggio all’IIS “Lopiano” di Cetraro. Donato dai figli in memoria del genitore Rosario Matta Ingegnere (Cetraro 1900 – Cosenza 1986).

Sono stati invitati a prendere la parola i Dirigenti scolastici e i Docenti referenti presenti alla cerimonia. Tutti hanno espresso parole di plauso per questo concorso che ha premiato l’impegno e il coinvolgimento di tanti studenti.  

Proprio gli studenti sono stati i veri protagonisti della giornata, allietando con la loro presenza l’ evento. Sì, è stato proprio uno straordinario evento questo concorso, perché a partecipare sono stati  i ragazzi delle scuole, con il loro entusiasmo, la loro voglia di futuro, un futuro che sappia di pace, di giustizia sociale, di lavoro, ma anche di arte, cultura e bellezza. Sta a chi opera nel mondo della scuola e dell’associazionismo sapergliela trasmettere questa possibilità di futuro, che si basa soprattutto sulla libertà di poter esprimere le proprie idee e sulla consapevolezza che solo la cultura rende liberi. E la cultura si acquista con l’esercizio continuo della lettura e della scrittura. E incentivare la lettura e la scrittura nei giovani studenti delle scuole è stata la finalità di questo concorso.

I lavori degli studenti hanno focalizzato in loro la possibilità e la necessità di speranza, di armonia, di giustizia, di elevazione, il bisogno di credere in se stessi e negli altri, in un destino che vada oltre la contingenza, che si coglie, ancora più drammatica nell’animo travagliato dell’uomo di oggi, soffocato dal dolore, dalla violenza inaudita della guerra, come condizione storica contingente, ma anche come problema universale del destino dell’uomo stesso. L’approccio al libro, capolavoro di AIParC, è stato da tutti i giovani interpretato come auspicio di elevazione e progresso.

Nella maggior parte dei lavori si sono trovati pensieri e riflessioni, che invitano a dare un seguito a questa bellissima iniziativa, pensando già alle prossime edizioni del concorso. L’auspicio per i giovani partecipanti, ma per tutti i giovani, è che riescano a scorgere e a non perdere mai di vista “le ali della Speranza” per volare alto, credere in se stessi e negli altri, vedere nella vita e sopra di essa un’armonia, una giustizia, insomma sentire in loro stessi un destino unico, irrinunciabile e irripetibile, come irripetibile è ogni esistenza umana. È stata una mattinata lieve per la presenza di tanti giovani e densa allo stesso tempo di emozioni, pensieri, conoscenza e belle pagine di scrittura, che hanno arricchito umanamente e culturalmente tutti coloro che hanno preso parte all’evento. (amv)