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A Roma Lella Golfo e la Fondazione Bellisario in Piazza per la libertà in Iran

A Roma Lella Golfo e la Fondazione Bellisario in Piazza per la libertà in Iran

di PINO NANO – «Il futuro – grida Lella Golfo – passa anche da noi, dal coraggio di ribellarci e di far sentire la nostra voce. Nessun Paese è troppo lontano quando si nega la libertà di un essere umano e si usa la violenza come strumento di repressione». 

Domani, sabato 11 febbraio a Roma, alle ore 12 davanti all’Ambasciata dell’Iran, in Via Nomentana 361, la “pasionaria calabrese” Lella Golfo, storica e instancabile Presidente della Fondazione Marisa Bellisario porta in piazza donne di tutta Italia per lanciare al Paese e al resto del mondo un richiamo forte alla libertà, con un faro di luce puntato sulle donne e sui giovani iraniani.

Lella Golfo ancora una volta si riconferma una vera e propria macchina da guerra: «Al nostro appello – sottolinea la giornalista calabrese- hanno aderito la Fondazione Nilde Iotti, Udi-Unione Donne Italiane, l’Associazione Donne Giuriste Italia, Assist – l’ Associazione Nazionale Atlete Ets, One Billion Rising Italia e Rebel Network APS. E con noi ci saranno, tra le altre, Cinzia Bonfrisco, Luisa Todini, Grazia Francescato, Margherita Boniver, Livia Turco, Lidia Ravera e Lorenza Lei». 

Ma perché una manifestazione come questa, e soprattutto in questo momento?

Diretta e senza nessuna mediazione è la risposta della Presidente Lella Golfo: «Quello che da mesi sta accadendo in Iran non può lasciarci indifferenti. Ancora una volta, le donne sono le artefici delle più potenti rivoluzioni contro i regimi autoritari. Sostenerle e aiutarle è un dovere morale ma significa anche difendere i valori del nostro vivere civile. L’Iran è qui, come l’Afghanistan. La libertà e il rispetto dei diritti umani non riguarda i confini, la nazionalità, la religione».

E tutto questo non è altro, per Lella Golfo e la sua storia,  che il miglior biglietto da visita per la prossima manifestazione pubblica della Fondazione Bellisario, in programma questa volta all’Università La Sapienza di Roma e per iniziativa di un’altra donna protagonista della vita sociale e politica italiana, Antonella Polimeni, Rettore dell’Università romana, e come Lella Golfo calabrese da cima a fondo.

Tema della cerimonia ufficiale della Fondazione è “Donne che fanno la differenza. 35 anni del Premio Marisa Bellisario”. Tutto questo avverrà  nel pomeriggio di venerdì 24 febbraio nell’Aula Magna della Sapienza, presenti anche in questa occasione delegazioni di donne manager provenienti da tutta Italia, donne protagoniste, donne manager d’industria, donne ricercatrici, donne intellettuali di razza, donne ai vertici della Pubblica Amministrazione, donne ai vertici degli apparati statali e di Governo. Quanto basta per riconoscere che a differenza del passato oggi in moltissimi posti chiave della vita della nazionale ci sono loro e solo loro. (pn)