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Controvento

A Roma Tre vince la lista degli studenti calabresi “Controvento”

Gli studenti calabresi di Roma Tre trionfano alle elezioni degli Organi Accademici.  La lista di Controvento, Formata in gran parte da studenti calabresi, e guidata dal vibonese Marco Giamborino, ha ottenuto una storica vittoria, raggiungendo i 1.630 consensi. Un traguardo, quello ottenuto dalla lista apartitica –  fondata da Nino Giamborino e in campo dal 2015 e alla sua seconda “prova” con l’elettorato – di eleggere, complessivamente, 30 rappresentanti in tutti gli organi centrali e nei numerosi Consigli di Dipartimento.

Nel Consiglio di Amministrazione, Saverio Ficaranel Senato Accademico Natale Letterio Tornatoranella Consulta Regionale Lazio Disco, Andrea Di Costa; nel Consiglio degli Studenti,Marcello Gostl, Chiara Nicolò , Chiara Giamborino , Ylenia Luzza, Beatrice Delle Fratte.

Nei Consigli di Dipartimento, Riccardo Marra, Alessandro Sapia , Alessandro Tulli, Beatrice De Maggi, Camilla Petrucci, Adriano Antonelli, Costanza Andriolo, Edoardo Giordani , Flavia Zucchetti, Bruno Pisani, Chiara Piovani, Veronica Villano, Alessandro Simoni, Lorenzo Di Mattia, Jowita Suchecka, Nicolò Bartolo, Annalisa Beccia Tex, Graziano James Marshall Angione.

«Da oggi – si legge in un post di Facebook di Controvento – abbiamo l’onore e la responsabilità di affermare il rispetto dei diritti e degli interessi non solo degli oltre 1.600 studenti che hanno espresso la loro preferenza per Controvento, ma anche di tutti coloro che vorranno liberamente rivolgersi a noi».

L'immagine può contenere: 7 persone, persone che sorridono, persone in piedi

«Già la scelta del nostro nome – prosegue il post – voleva essere emblematica e simbolicamente orientata ad un percorso di rappresentanza nuovo, autentico e distinguibile.  L’essere giunti in appena quattro anni a questo risultato è pertanto la dimostrazione di un progetto ben pensato, non imposto ma condiviso, discusso e non semplicemente comunicato, caratterizzato dalla valorizzazione di tutti e non dall’affermazione di pochi. La politica universitaria è uno strumento delicato, dalle potenzialità enormi, ma al contempo facilmente deviabile rispetto alle sue più intrinseche finalità. Può aggregare, ma anche disgregare. Può aprire al dialogo oppure chiuderlo. Può premiare i meritevoli ovvero favorire la smania di pochi».

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«Questa vittoria – conclude il post – è un primo grande passo verso il consolidamento di un progetto che mette al centro la relazione tra i membri di una associazione, affinché questo proficuo intreccio cooperativo si riversi nel servizio e nell’impegno all’interno dei diversi organi».

«È stato un lavoro intenso – ha dichiarato il presidente uscente Marco Giamborino – a portarci, in poco tempo, a rappresentare gli studenti negli organi istituzionali più importanti e decisivi di un Ateneo così prestigioso».

Ciò, testimonia di quanti siano «i giovani calabresi capaci di affermarsi professionalmente e di impegnarsi per migliorare l’ambiente in cui vivono, anche lontano dalla loro terra d’origine».

L’auspicio, per il presidente, è quello che «possano ritornare in Calabria, per mettere a disposizione della propria comunità le competenze maturate fuori dalla propria terra». (pa)