La sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, ha denunciato nell’amministrazione, definendo un «fatto grave che non può passare nel silenzio».
Il primo cittadino, infatti, ha ribadito che «a nessuno è consentito violare la sfera privata di dirigenti o funzionari comunali al fine di ottenere contributi pubblici mediante pressioni di massa», spiegando, poi, ciò che è accaduto: «Negli ultimi giorni un dipendente del Comune è stato inondato di messaggi telefonici, da parte di più esponenti di un’associazione locale, con l’invito ad accelerare l’iter amministrativo riguardante l’erogazione di risorse pubbliche a titolo di contributo».
«L’amministrazione comunale resta al riparo da ingerenze e condizionamenti di sorta e si mantiene imparziale come impone la legge». «Da sindaco assicuro la piena tutela del dipendente stalkerato e – ha concluso Succurro – di tutto il personale del municipio, cui confermo stima e gratitudine per l’impegno professionale quotidiano, sempre rivolto all’interesse generale». (rcs)