di FRANCO BARTUCCI – Con la presentazione del libro Le antiche industrie e l’artigianato calabrese: un passato da conservare e tramandare, il caso di San Vincenzo La Costa (Cosenza), si è conclusa l’esperienza lavorativa della durata di un anno di tre giovani del Servizio Civile Universale svolto nella locale Pro Loco, con una manifestazione celebrativa, moderata da Roberta Gentile, svoltasi nella sala del Consiglio comunale alla presenza di numerosi cittadini e delle relative autorità.
Si tratta dei giovani Ludovica Pulice, Alessandro Curcio e Palmina Iantorno, che sotto la guida della Olp Servizio Civile, dott.ssa Alessandra Mirandola, nell’arco del loro impegno di volontariato di servizio civile universale, regolarmente retribuito a norma di legge, hanno avuto una loro particolare esperienza di conoscenza e ricerca loro affidata maturando la stesura e la stampa del libro di cui sopra ed altro ancora per come sarà specificato più avanti in questo servizio.
Intanto i tre giovani a conclusione del loro mandato sono stati festeggiati, con specifiche parole di apprezzamento ed incoraggiamento per il loro futuro nel contesto della società civile, dal Sindaco di San Vincenzo La Costa, avv. Gregorio Iannotta; dal Presidente della locale Pro Loco Aps, Giovanni Terzo Pirri e dalla Olp del Servizio Civile, dott.ssa Alessandra Mirandola; nonché dal Presidente dell’Unpli Calabria, dott. Filippo Capellupo, e dal dott. Antonello Grosso La Valle, Presidente Unpli Cosenza e consigliere nazionale della stessa organizzazione.
È toccato alla moderatrice Roberta Gentile, segretaria della Pro Loco di San Vincenzo La Costa Aps, ricordare agli astanti presenti in sala, sinteticamente i vari servizi svolti dai tre giovani nell’arco dell’anno, oltre alla ricerca di cui sopra, nella sede della Biblioteca , che ha residenza in una struttura di proprietà della Bcc Mediocrati, affidata in uso gratuito alla Pro Loco con atto del presidente, dott. Nicola Paldino.
I tre giovani infatti hanno affiancato la Pro Loco in tutti gli eventi promossi; si sono occupati della catalogazione dei libri e collaborato agli incontri di presentazione di libri ai bambini e ragazzi in visita alla Biblioteca. Hanno regolarmente svolto delle ore di formazione previste dal progetto; incontrando i referenti delle varie istituzioni. Hanno, altresì realizzato con grandi note di apprezzamento una rubrica su FacebooK di video e fotografie sui prodotti e piatti tipici di San Vincenzo La Costa.
Per potere completare la ricerca e arrivare alla stampa del libro i tre ragazzi hanno raccolto varie e numerose testimonianze delle persone adulte scoprendo un mondo di mestieri scomparsi per effetto delle nuove tecnologie e che le nuove generazioni ne dovrebbero avere consapevolezza e memoria.
La parola ai giovani sulla loro esperienza
Le positività dell’esperienza di volontariato del Servizio Civile Universale maturata dai tre giovani scaturiscono dal loro racconto personale che ci hanno fatto e che riportiamo a seguire, cominciando dalla neo laureata in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università della Calabria, Palmina Iantono, che ci dice: «L’esperienza del servizio civile per me è stata molto importante e significativa. Posso affermare che a distanza di un anno mi sento diversa. Se all’inizio di questa esperienza mi sentivo più insicura e con la preoccupazione di poter sbagliare a fare un qualcosa, oggi ho acquistato maggiore sicurezza e fiducia in me stessa. Tutto questo è grazie alle esperienze che ho fatto durante questo anno che mi hanno permesso di crescere e di maturare sempre di più, ma soprattutto è grazie alle persone che mi hanno affiancato durante questo percorso».
«Anzitutto i miei colleghi, Alessandro e Ludovica, che sono stati e saranno per me persone importantissime con le quali sin da subito abbiamo costruito un rapporto di amicizia, fiducia e stima reciproca – ha aggiunto –. A coloro che ci hanno affiancato durante questo anno, Giovanni il nostro presidente unico e insostituibile che ci ha permesso di entrare in questa meravigliosa famiglia della Pro Loco, la nostra Olp che ha guidato e seguito il nostro percorso e la nostra formazione e ad Angela, senza di lei molte cose non sarebbero state possibili, con lei siamo stati quotidianamente e abbiamo imparato a fare nuove cose, come il lavoro della biblioteca dall’ingresso alla catalogazione dei libri. In merito a questo un grazie va anche ad Assunta che è stata con noi durante questo anno ed è stata per noi un punto di riferimento».
«Con tutti loro – ha proseguito – abbiamo avuto modo di capire quanto lavoro c’è dietro l’organizzazione di un evento, come la presentazione di un libro, il premio letterario o la “Notte bianca” e tanti altri. Nell’ultimo periodo è stato molto bello perché abbiamo scoperto luoghi a noi sconosciuti e raccolto molte testimonianze che ci hanno fatto conoscere meglio la storia del nostro paese e questo grazie ad Angela che ci ha portato ovunque ed è stata sempre il nostro faro. Infine, volevo nominare e ringraziare da parte di tutti e 3 anche Loris Pesce, direttore provinciale Inca Ccgil, grazie per aver trascorso con noi tutti i giovedì pomeriggio, per tutto ciò che abbiamo vissuto insieme e per averci sopportato. Detto ciò questa sicuramente è un’esperienza indimenticabile ed irripetibile che consiglio veramente con tutto il cuore ai miei coetanei e che rimarrà per sempre in ognuno di noi e sono sicura che è solo l’inizio di ciò che abbiamo costruito insieme».
Non di meno è stata la dichiarazione di Alessandro Curcio, studente universitario in “Economia Aziendale” all’UniCal, che dopo aver parlato in forma di gratitudine del rapporto tra colleghi e di stima dei dirigenti della Pro Loco e della Biblioteca Pubblica, ha sostenuto che: «Il servizio civile universale è stata la mia prima esperienza lavorativa. Penso sia un ottimo modo per iniziare ad inserire i ragazzi nel mondo del lavoro. Durante la nostra esperienza abbiamo contribuito nella realizzazione degli eventi della Pro Loco tra cui presentazioni di libri e altre manifestazioni ed anche nella gestione della biblioteca».
«Sono veramente soddisfatto di questa esperienza – ha detto ancora – perché sono stato affiancato da persone fantastiche a cominciare dal nostro presidente che ci hanno sempre seguito durante la realizzazione del nostro progetto e durante le formazioni in presenza che abbiamo dovuto seguire. Tutto il lavoro svolto è stato possibile grazie all’approvazione e alla disponibilità del Consiglio di amministrazione della Pro Loco. È stata una esperienza davvero intensa ed emozionante, un capitolo della mia vita che non dimenticherò mai e spero che questo sia solo l’inizio di tante altre esperienze con la Pro Loco».
Chiudiamo con Ludovica Pulice, studentessa universitaria in Farmacia presso l’Università della Calabria che ci confida: «L’esperienza di servizio civile all’interno della Pro Loco di san Vincenzo la Costa è stata una delle più belle fatte finora. Ho conosciuto da vicino tutta l’organizzazione Unpli e la Pro Loco, la quale conoscevo ma non cosi a fondo. Grazie alla dirigenza siamo riusciti a portare avanti il nostro obiettivo, quello di far scoprire e conoscere a tutti le nostre tradizioni e le nostre attività del passato e del presente realizzando il primo volume sulle attività di San Vincenzo la Costa».
«In questo anno abbiamo affiancato la Pro Loco nell’organizzazione dei vari eventi e della Biblioteca. Abbiamo svolto diverse formazioni online e in presenza e grazie ad esse abbiamo avuto la possibilità di conoscere altri ragazzi della provincia di Cosenza. È stato un anno pieno di emozioni che rimarrà per sempre dentro di noi – ha concluso –. Con la manifestazione di chiusura si è concluso un piccolo pezzo del nostro percorso, ma rimarremo all’interno della Proloco come soci e come parte attiva di tutta l’organizzazione. Saremo da guida per i nuovi volontari e qualsiasi perplessità loro avranno, basterà chiedere e noi ci saremo. Grazie ancora al Consiglio di amministrazione della Pro Loco per averci dato questa possibilità».
Una stupenda esperienza che può soltanto crescere se si continuerà con i futuri attori ad espandere questo tipo di rapporti e conoscenza dal punto di vista professionale, culturale ed umano. (fb)