di GIUSEPPE NISTICÒ – Giornalista, scrittore e storico Adriano Mazzoletti è stato uno dei padri della diffusione della musica Jazz in Italia.
Ha scritto numerosi volumi, alcuni dei quali tradotti anche in lingua inglese in cui ripercorre la nascita e lo sviluppo del Jazz nel mondo e i suoi protagonisti.
I suoi erano sempre racconti semplici, senza alcuna retorica, di tipo popolare e ricchi di aneddoti e avventure che solo lui conosceva i personaggi da lui intervistati e poi diventati suoi amici e leggendari nella storia del Jazz.
Suo merito particolare è stato di avere capito per primo ed immediatamente l’importanza del Jazz in Italia, che egli ha sostenuto, esaltando una “Italian way”.
Oggi, anche in Italia abbiamo una serie di personaggi che stanno diventando una leggenda nel mondo come Paolo Fresu (tromba), Stefano Bollani (piano), Enrico Rava e Fabrizio Bosso (tromba), Danilo Rea e Claudio Colasazza (piano), Amedeo Ariano e Roberto Gatto (batteria, etc), e di questo dobbiamo essere orgogliosi.
Amico della Calabria, è stato mio ospite in diverse occasioni sia a Soverato che a Cardinale. Amava particolarmente Soverato per il suo mare “donde Venere nacque” e per il suo lungomare da cui si godeva la meravigliosa vista del Golfo di Squillace.
Amava Cardinale per il fiume Ancinale e il ponte ad arco che portava al centro della città, che sembrava un presepe, sotto la montagna e ricco di un centro storico con palazzi antichi e portoni, che come lui diceva, gli destavano meraviglia.
Ricordo, quando l’ho invitato a Cardinale per l’inaugurazione della piazzetta denominata dal Sindaco Piazzetta “Sal Nistico Sax Tenor Giant of Jazz in USA” di cui lui era un grande ammiratore.
Così, in quella occasione, aveva promesso che avrebbe scritto un capitolo sull’arte di Sal Nistico, un libro che Mario Raja, amico personale di Sal Nisticò, ed anche lui Tenor Sax stava scrivendo sulle origini e sulla storia di Sal Nistico.
In realtà, Sal Nistico era il nipote di Salvatore Nisticò, nato a Cardinale, emigrato agli inizi del Novecento negli Stati Uniti.
Tuttavia, il nipote Sal, nato negli Stati Uniti, non era mai tornato a Cardinale durante la sua vita. In quella occasione indimenticabile Adriano Mazzoletti ha avuto anche l’occasione di sentire il concerto del quartetto “Claude Colasaz” in cui hanno suonato al piano il mio figlio più piccolo Salvatore, alla batteria il gigante Amedeo Ariano ed al contrabbasso l’eccellente Francesco Puglisi.
Purtroppo, la scomparsa di Mazzoletti non consentirà di lasciare nella storia questo suo racconto di Sal Nistico, certamente straordinario per la sua profonda conoscenza della storia del Jazz. Egli infatti, aveva descritto il fascino di altri sassofonisti come Charlie Parker, John Coltraine, Lester Young, Cannonball Adderley, etc.
Egli mi incantava per i suoi racconti per ore di aneddoti sui suoi rapporti internazionali che aveva avuto con i giganti del Jazz compresi Louis Armstrong, Billie Holiday, Miles Davis, Art Tatum, Thelonious Monk, e tanti altri, per cui io lo stavo a sentire per ore, con grande emozione ed ammirazione.
Dopo la sua scomparsa all’età di 88 anni, con questo mio ricordo la città di Cardinale tramite il suo Sindaco Danilo Staglianò, la città di Soverato tramite il suo ex Sindaco Ernesto Alecci ed il vice Sindaco Lele Amoruso e tutti gli appassionati di Jazz che sono numerosissimi in Calabria, vogliono tributare omaggio ad Adriano Mazzoletti, un uomo straordinario che con la sua umiltà, la sua impareggiabile vita ha affascinato per anni tante generazioni di appassionati di jazz nel nostro Paese. (gn)
(Giuseppe Nisticò, già Presidente della Regione Calabria nel 1995-1998, oggi Commissario del Renato Dulbecco Institute di Lamezia Terme)