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Adriana Tamburi (Terranostra Calabria): Un segnale di speranza la riapertura degli agriturismi

Gli agriturismi hanno potuto riaprire le loro porte ai turisti. Soddisfazione è stata espressa da Adriana Tamburi, presidente di Terranostra Calabria, che ha dichiarato che «c’è, adesso, sicuramente molto da lavorare sulla promozione per riuscire a far fronte all’ingente perdita che l’emergenza sanitaria ha causato, ma indubbiamente è un segnale di speranza, di voglia di ripartenza, per riappropriarsi dei propri spazi e di una vita normale».

«Nel rispetto di tutte le norme volte al contenimento del contagio Covid- 19 – ha aggiunto – siamo felici di riaprire le porte delle nostre strutture agli ospiti che avranno voglia di ritrovare la normalità che il 2020 ha sospeso inevitabilmente lasciando il posto alla paura. In Calabria, possiamo  contare su oltre 400 strutture agrituristiche  operanti con 12200 posti a tavola e circa 1500 posti letto. In questi giorni, soddisfacenti sono le richieste di soggiorno che stanno pervenendo presso le nostre strutture, e questo è il segnale evidente ed inequivocabile che anche il timore di muoversi, di stare in compagnia e di trascorrere delle belle giornate fuori casa si sia affievolito notevolmente».

«Nel nostro lavoro  – ha specificato Tamburi – siamo scrupolosi e, perciò, consapevoli che il rispetto della vigente normativa anti Covid  richiede a noi operatori del turismo rurale un necessario ed ulteriore investimento, nonché un cambiamento nel modo di svolgere il nostro amato lavoro, ma siamo altrettanto certi che la voglia di ricominciare agevolerà ogni altro sacrificio che ci verrà richiesto e pertanto aspettiamo i turisti nelle nostre strutture, provviste di spazi che garantiscono il massimo della sicurezza. Quello che ci contraddistingue da sempre è la nostra determinazione, il nostro coraggio e la voglia di far conoscere il territorio e le nostre tradizioni; sono sicura  che queste nostre peculiarità non sono andate perse, neppure in un momento così travagliato come quello che abbiamo vissuto».

«La Coldiretti Calabria  esprime, tra l’altro, apprezzamento per l’iniziativa della Regione Calabria, che, ampliando la platea dei beneficiari del bando “Riapri Calabria Bis”, con scadenza il 18 febbbraio p.v. ha ricompreso anche gli agriturismi con codice ateco 56.10.12 e cioè che svolgono attività di ristorazione connesse alle aziende agricole, anche se  – annota in conclusione – il ristoro è minimo rispetto al danno subito». (rrm)