Rendere più semplice la consultazione degli archivi giudiziari, principalmente quelli legati ai fascicoli del contrasto alla ‘ndrangheta, rendendoli digitali. È questo l’obiettivo dell’importante progetto che è stato presentato a Palazzo Campanella in una conferenza stampa del presidente della Regione, Roberto Occhiuto e della vicepresidente Giusy Princi.
La Regione, infatti, ha stanziato 470 mila euro per la digitalizzazione degli uffici della procura e della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria attraverso un protocollo sottoscritto con il procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri e il procuratore generale Gerardo Dominijanni.
«Digitalizzare gli atti e i procedimenti legati alla storia della Direzione distrettuale antimafia reggina, dei processi che hanno riguardato la ‘ndrangheta negli anni passati, delle guerre di ndrangheta, ci consentirà, – ha affermato il procuratore capo Giovanni Bombardieri, come riporta l’agenzia Dire – per lo svolgimento delle indagini attuali, una più agevole consultazione di fascicoli che oggi risulta difficoltoso visionare per via della loro collocazione in strutture diverse dai nostri uffici».
«È una piccola cosa – ha dichiaratoOcchiuto a margine della sottoscrizione – che però aiuta a rendere più efficiente l’amministrazione della giustizia. Il livello di civiltà di una regione si misura anche dalla qualità della giustizia. In una regione come la Calabria che deve fronteggiare anche le infiltrazioni criminali della ‘ndrangheta, intervenire al fianco della magistratura, dei tribunali e di chi si deve occupare di reprimere questi fenomeni, nella fase in cui dobbiamo spendere tantissime risorse, del Por, della programmazione europea, è un dovere per la Regione ma anche un’opportunità per fare di queste risorse una opportunità di sviluppo, lavoro e non utili ad alimentare poteri criminali».
«La giornata di oggi – ha evidenziato Princi – rappresenta la centralità che la Regione Calabria, nella figura del presidente Occhiuto, vuole dare al sistema giudiziario, una giustizia che sia più vicina al cittadino e il cui l’obiettivo diventa quello di migliorare l’efficienza e la qualità delle prestazioni. Oggi stanziamo 470 mila euro con una convenzione con la Procura di Reggio Calabria che prevede la digitalizzazione dei fascicoli legati all’antimafia che permetterà una più facile consultazione, liberando migliaia di fascicoli dagli archivi giudiziari». (rrc)