Nell’Auditorium del’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria 44 nuovi medici hanno fatto il giuramento di Ippocrate, a cui è seguita la consegna del codice deontologico.
«Il giuramento d’Ippocrate è un passo fondamentale per la professione medica – ha sottolineato il presidente dell’Ordine dei medici, dottore Pasquale Veneziano – e per tale motivo abbiamo dedicato un’intera giornata a questo evento dedicato proprio ai giovani medici neo iscritti al nostro Ordine. Si tratta di una cerimonia sempre emozionante ed è palpabile, la voglia di questi neolaureati di approcciarsi nel modo migliore alla professione medica. La nostra speranza è che restino ad esercitare nella nostra provincia, vista l’attuale carenza di medici».
All’interno dell’evento, anche la consegna di tre borse di studio ad altrettanti neolaureati iscritti all’Albo dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri in memoria del dottore Roberto Stella, presidente dell’Ordine dei medici di Varese, primo medico italiano deceduto in seguito al contagio da Covid-19 nelle fasi iniziali dell’emergenza pandemica.
«Nel corso della cerimonia – ha rimarcato il presidente Pasquale Veneziano –abbiamo consegnato anche il premio Stella, a tre nuovi medici, tra quelli che hanno partecipato all’avviso pubblicato sul nostro sito e che hanno riportato la media più alta nel corso dei loro studi. Si tratta di un premio importante, alla memoria di un collega che si è sempre occupato di formazione e che, ai tempi del Covid, ha sacrificato la propria vita per curare i propri pazienti. Un esempio, quindi, per tutti questi ragazzi che si apprestano ad iniziare la professione».
«L’Ordine sarà sempre al fianco di questi giovani medici», ha evidenziato il dottore Filippo Frattima, presidente degli Odontoiatri e, nell’augurare loro un futuro colmo delle soddisfazioni che meritano, li sprona ad «osservare il giuramento d’Ippocrate affinché possano tenere in considerazione il rispetto e l’amore per i malati che si attendono da loro, oltre le usuali prescrizioni mediche, anche quella umanità e solidarietà che si sta perdendo sempre più nel tempo a causa di un contatto con il paziente sempre meno frequente, perché spesso la Medicina difensiva induce il medico, ad ogni minimo dubbio, ad affidarsi alla diagnostica per immagini o ad inviare il paziente direttamente in ospedale».
Per il dottore Vincenzo Nociti, segretario dell’Ordine, si è trattato di «una giornata importante per tutta la classe medica perché partecipare alla cerimonia in cui si svolge il giuramento d’Ippocrate, è fondamentale proprio perché lo stesso codice rappresenta il nostro iter morale, la nostra guida, praticamente il percorso che deve essere seguito da ogni medico. Ed è sicuramente una cosa importante riuscire a capire, integrarsi, stare vicino all’Ordine dei medici che farà rispettare e guiderà i nostri giovani colleghi in tutto quello che potrà essere il loro percorso».
«I medici sono qualcosa di più – ha aggiunto il segretario Nociti – che va aldilà non solo della professione ma, di quella che è l’attività quotidiana del loro vivere. Essere medico non vuol dire solo avere delle conoscenze per quanto riguarda la tutela della salute pubblica ma, vuol dire anche avere umanità e quindi, la capacità di instaurare un rapporto empatico con la gente. Insomma, essere una persona di famiglia, a tutela della salute in quanto benessere dell’individuo e non salute in quanto solo copertura e tutela dalle malattie. Riuscire a capire che ognuno di noi fa il proprio dovere con scienza e coscienza sicuramente, farà dei medici e degli uomini migliori».
Sulla stessa lunghezza d’onda il dottore Bruno Porcino consigliere e tesoriere dell’Ordine, per il quale «il giuramento d’Ippocrate rappresenta l’evento più importante del calendario ordinistico. Giovani medici che hanno ricevuto la pergamena e il tesserino d’iscrizione all’Ordine in un momento molto delicato per la Sanità in Calabria che registra, secondo gli ultimi dati, fughe in massa per lavorare in altre regioni italiane. L’augurio, quindi, è che questi giovani medici rimangano nella nostra regione o perlomeno, ritornino quando termineranno la specializzazione».
Tra i nuovi medici che hanno partecipato al giuramento d’Ippocrate, il dottore Leonardo Meduri, figlio d’arte in quanto il padre Giuseppe ha lavorato nella cardiologia di Polistena ed è stato uno dei referenti più importanti dell’utenza del luogo svolgendo una intensa attività professionale, soprattutto indirizzata nel campo della cardiostimolazione.
«Sicuramente, le speranze sono tante – esordisce il dottore Leonardo Meduri che mostra la precisa volontà di specializzarsi in Endocrinologia e tornare nella sua terra –. Tornare soprattutto a Polistena, dove ancora non esiste questo tipo di specialità. Mi rendo conto che occorre fare dei sacrifici per portare avanti i propri sogni e poter assistere al meglio i pazienti ma, farò di tutto per realizzare ciò che ho sempre sognato».
Di seguito l’elenco dei nuovi medici che hanno partecipato alla cerimonia del giuramento d’Ippocrate:
Martina Aquila; Grazia Maria Arillotta; Maria Arminio; Alessia Barreca; Bruno Biasi; Claudia Caridi; Santino Caserta; Arianna Ceravolo; Irene Cherubino; Alessandro Chilà; Sebastiano Cutrupi; Felicia Cuzzola; Giovanna De Clariti Stresa; Miriana De Maria; Vincenzo Filastro; Francesca Simona Fiorino; Dario Gennaro; Filippo Gerace; Stella Giannetta; Valerio Rocco Gullace; Domenico Iaria; Teresa Iaria; Vincenzo Iatì; Francesca Isola; Leone Larizza; Daniele Latella; Chiara Leale; Giovanni Luppino; Leonardo Meduri; Vincenzo Mileto; Federico Morabito; Andrea Naso; Maria Elisa Nasso; Antonio Nirta; Deborah Nucera; Rosi Maria Romeo; Antonella Scaramuzzino; Debora Scullari; Valeria Sergi; Floriana Tibaldi; Jakub Tripodi; Giovanna Fernanda Vazzana; Anny Votano; Giuseppe Zema.
Vincitori della Borsa di studio intitolata alla memoria del dottore Roberto Stella sono: Giovanna Vazzana; Valeria Sergi per i medici e Anisia Ambroggio per gli odontoiatri. (rrc)