Dal 9 al 13 settembre all’Università Magna Graecia di Catanzaro si terrà la quinta edizione della Scuola Estiva Europea di Microfluidica, un evento formativo di eccellenza organizzata dall’Umg seguito della partecipazione dello stesso Ateneo di Catanzaro al progetto Eurombr, conclusosi nel 2017 e coordinato dall’Università Tecnica della Danimarca (Dtu) e che vedrà docenti, ricercatori ed esperti di fama internazionale prenderanno parte a cinque giornate di studio e ricerca sullo sviluppo dei bioprocessi e sulle applicazioni mediche nella microfluidica.
Il progetto ha, infatti, dato vita a una piattaforma di mobilità e formazione di giovani ricercatori, attraverso progetti di ricerca personalizzati, scambio di know-how tra ricercatori e partner, partecipazione a workshop e seminari. Dall’esperienza del progetto EUROMBR, e grazie alla creazione di una virtuosa rete transeuropea di specialisti per supportare i processi di produzione innovativi a base biologica, nasce la Summer School Europea di Microfluidica che renderà protagonista l’Università Magna Graecia di Catanzaro a livello internazionale.
«Siamo molto contenti e orgogliosi di poter ospitare nel nostro Ateneo questo prestigioso evento scientifico – ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’Università Magna Graecia, prof. Giovanni Cuda –. Questa iniziativa consolida la vocazione internazionale dell’Ateneo di Catanzaro e siamo certi che farà apprezzare ulteriormente ai tanti esperti che vi parteciperanno la qualità della nostra ricerca, i laboratori all’avanguardia di cui è dotata la nostra università e lo splendido territorio che ci ospita”.
«Il nostro Ateneo – ha dichiarato il prof. Gerardo Perozziello, docente UMG e responsabile della quinta edizione della Scuola Estiva Europea di Microfluidica – si è fatto conoscere e apprezzare nell’ambito del progetto Eurombr. Grazie all’esperienza pregressa e al qualificato lavoro svolto a livello internazionale, la quinta edizione della Summer School è stata organizzata nell’Università di Catanzaro».
«Questa settimana – ha concluso Perozziello – rappresenterà per tutti una ulteriore e preziosa occasione utile, in una ottica internazionale, per proseguire nell’attività di approfondimento sulle applicazioni mediche e per lo sviluppo di bioprocessi nella microfluidica».