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All'Unical 8,6 mln per dare il via alla "Cittadella dello Sport"

All’Unical 8,6 mln per dare il via alla “Cittadella dello Sport”

di FRANCO BARTUCCIL’Università della Calabria ha ottenuto un finanziamento di 8,6 milioni di euro per dare impulso alla costruzione della Cittadella dello Sport, per come desiderato dal Rettore Beniamino Andreatta ed inserita nel ben noto progetto Gregotti di realizzazione delle strutture universitarie.

«Come quasi tutte le università del mondo, l’Università di Cosenza deve diventare una città dei giovani – dichiarò nel mese di giugno ad un giornalista del quotidiano Il Resto del Calino – con tutti i servizi e le infrastrutture necessarie. Bisogna adottare una nuova mentalità di studio, come quella che hanno gli studenti inglesi di Oxford o di Cambridge, e attuare un nuovo ambiente, con campi sportivi, luoghi di ritrovo, di divertimento, di studio».

«A Cosenza deve nascere una società veramente nuova di giovani, in una dimensione di grande libertà. Questa società di giovani avrà veramente la possibilità di studiare in modo nuovo, entro un ambiente nuovo. Perché oltre ai temi professionali si darà ampio spazio anche ad altri temi culturali e sportivi come il teatro, le piscine, le palestre, i campi da gioco. Un mondo studentesco inedito. Tutto questo nel segni della migliore esperienza, perché non credo che in Calabria si pratichi lo sport in gran misura».

Lo Sport fu al centro dell’attenzione nel progetto Gregotti, nel quale veniva inserita un’area denominata “Cittadella dello Sport”, con dentro tra l’altro uno stadio di calcio con una capienza di quindicimila posti ed un quartiere di residenze per gli uomini e donne dello sport in grado di ospitare le “Universiade”. Questo era il sogno di ieri pensato dal Rettore Andreatta, disegnato dall’equipe dell’arch. Vittorio Gregotti, progettato da Aldo Bonifati, imprenditore edile,  titolare della Concessione di realizzazione delle strutture dell’Università della Calabria.

Nel cinquantesimo anniversario del primo anno accademico 1972/1973 accade che l’Università della Calabria vince un bando nazionale indetto dal Mur per l’edilizia sportiva che la porterà nel 2024 ad avviare i lavori per realizzare la “Cittadella dello Sport” ed il potenziamento delle strutture del Campus già esistenti grazie ad un finanziamento complessivo di 8,6 milioni di euro, destinata a diventare polo sportivo regionale di riferimento.

In particolare i progetti – viene spiegato in una nota stampa del polo della comunicazione – sono due: il primo, dal costo di 6 milioni, prevede la realizzazione di un nuovo “Centro sportivo universitario”, nell’area nord-est del Campus, con una pista di atletica leggera olimpica, che all’interno ospita un campo polivalente per il rugby e le piste per varie discipline sportive. Previsto pure un campo di padel, un percorso running, spazi per lo svolgimento di sport all’aperto, relax e giochi, tribune, spogliatoi e strutture ricettive.

La progettazione ha curato ogni dettaglio tecnico per lo svolgimento di sport a livello agonistico e, pertanto, le strutture saranno agibili ed omologate per il pubblico. La nuova Cittadella dello sport attrarrà atleti ed amatori da tutto il territorio regionale, stante la carenza di impianti di questo tipo. 

Il secondo progetto, dal costo di 2 milioni e 600mila euro, prevede l’ammodernamento e la riqualificazione delle strutture del Campus: il ripristino delle superfici di gioco nelle aree del Cus, il campo da tennis e quello da pallavolo, e due campi polivalenti nei quartieri Monaci e Nervoso. Inoltre è prevista la realizzazione di due nuovi edifici da adibire a spogliatoi e club house con punto ristoro, per i centri sportivi del Cus e di Chiodo2, puntando sullo sport come ulteriore elemento di animazione del Campus. 

Le nuove strutture potranno essere messe a disposizione, oltre che della comunità accademica, dell’intero territorio dell’area urbana cosentina in particolare delle scuole, in maniera da incentivare la pratica sportiva fin dall’infanzia.     

«Il finanziamento riconosciuto dal Ministero – ha commentato il rettore, Nicola Leone – ci permetterà di realizzare l’ambizioso progetto della “Cittadella dello Sport”, il risultato degli sforzi che l’ateneo continua a profondere per raggiungere i complessi obiettivi del Piano strategico in ordine alla conservazione, riqualificazione e potenziamento delle strutture e infrastrutture del Campus. Obiettivi che si stanno realizzando grazie al forte impegno della Direzione tecnica e Patrimonio immobiliare egregiamente diretta da Stefano Aiello, e allo straordinario lavoro di coordinamento svolto dal delegato per il Patrimonio e programmazione edilizia Fabrizio Greco, che ringrazio sentitamente insieme a Mauro Francini che concepì questo bellissimo progetto qualche anno fa». 

Sport e disabilità

 La centralità che rivestirà sempre più lo sport all’Unical non può prescindere dal coinvolgimento attivo degli studenti con disabilità iscritti all’ateneo. Si procederà con l’allestimento delle palestre per la pratica di due discipline sportive sempre più diffuse e preferite: il torball, gioco sportivo a squadre per non vedenti, e il sitting volley, la pallavolo paralimpica.

Dual Career per studenti atleti

La Dual Career dell’Unical mira a sostenere i talenti sportivi durante i loro studi e ad aiutarli anche durante la loro transizione verso il termine dell’attività agonistica, offrendo loro la possibilità di conciliare i due percorsi (didattico e sportivo) in maniera parallela senza rinunciare né alla formazione né agli allenamenti. (rcs)