Nuota nei nostri mari? Dovrebbe essere più o meno questo il criterio con il quale scegliere i pesci da inserire nei menu da proporre a tavola. Invece, il più delle volte si propongono ricette d’oltralpe con pesce d’importazione congelato, salmoni nord europei e gamberoni sudamericani. Niente di più autolesionista per se stessi e per l’economia del territorio, quando con le alici in Calabria, dallo Jonio al Tirreno, potremmo emozionare dall’antipasto al secondo, l’ospite. Pesce povero, ma dalle straordinarie proprietà (sono un’ottima fonte di proteine di qualità e di omega 3, acidi grassi alleati della salute, in particolare di quella di cuore e arterie) è materia prima autentica dalle mille declinazioni gastronomiche.
A rilanciare anche questa estate l’appello a privilegiare il pesce dei nostri mari è l’Agrichef Enzo Barbieri che nei giorni scorsi ha partecipato alla Cittadella Regionale alla conferenza stampa di presentazione insieme all’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo ed al Sindaco di Fuscaldo Giacomo Middea, dell’undicesima edizione del Festival delle Alici del Tirreno cosentino in programma nel centro tirrenico.
All’evento che si terrà da sabato 29 luglio fino a martedì 1 agosto 2023, l’Agrichef Barbieri continuerà ad essere come negli anni passati testimonial ed interprete ai fornelli insieme alla squadra dello storico Hotel-Ristorante di Altomonte.
«Continuare ad educare ad una sana alimentazione, al consumo consapevole delle materie prime a km0 e a filiera corta resta – aggiunge – un impegno che continuiamo a portare avanti con convinzione, a partire dalla ristorazione. Reperire le alici soprattutto in questo periodo è semplicissimo. Non approfittarne, soprattutto d’estate per emozionare i nostri ospiti sarebbe davvero un peccato».
Dorate, scattiate, arriganate. Sono alcune delle declinazioni di questo ingrediente semplice, buono e versatile che si presta ad impreziosire ricette diverse: dal risotto di Sibari con alici, aglio e pomodorino giallo; agli spaghetti con alici, mollica di pane, finocchietto selvatico e peperoncino; dalle immancabili frittelle al crudo di alici marinate con aceto; passando dalla versione sotto sale su crostini di pane e Cipolla Rossa di Tropea alle cotolette di alici, ideali per i bambini al posto delle cotolette scongelate con finte patatine e per concludere con il timballo di alici. (rcs)