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Un treno Unitalsi per Lourdes

I miracolati di Lourdes, al Rhegium lunedì con Filippo Anastasi e Tonino Raffa

Appuntamento da non mancare lunedì prossimo ai Caffè Letterari del Rhegium Juli al Circolo del Tennis “Rocco Polimeni” di Reggio: si parla dei miracolati di Lourdes, una bella storia raccontata con grande maestria (e tanta devozione) da un giornalista di razza, Filippo Anastasi, che dialogherà con il giornalista Tonino Raffa del suo ultimo libro, I misteri di Lourdes.

Lourdes favorisce l’incontro con il mistero, secondo l’antica aspirazione dell’uomo di mettersi in comunione con il divino, di entrare in contatto con il soprannaturale. Scritte con lo stupore e il rigore del cronista, le pagine dell’ultimo libro di Filippo Anastasi, offrono una sorta di “manuale di istruzioni” alla scoperta di tutto ciò che ruota attorno a Lourdes, per aiutarci non solo a vedere, ma anche ad entrare nel mistero del miracolo. Partendo dalla cronologia delle diciotto apparizioni della Vergine a Santa Bernardette Soubirous dal 1858 in poi nella grotta di Massabielle, l’autore ripercorre l’iter che porta alla certificazione di una “guarigione inspiegata” da parte del “Bureau des Constatations Medicales”, l’ufficio che, diretto da un medico italiano, Alessandro De Franciscis, si occupa di miracoli e miracolati. Riconosciuti, innanzitutto, dalla scienza prima che dalla Chiesa. Nel vergare la postfazione dell’opera, lo stesso De Franciscis, osserva che “Anastasi ha usato tutta la sua perizia professionale e la sua grande esperienza in televisione per raccontare Lourdes, per mostrarla quale essa è. E poi si è divertito a incrociare storie, a mescolare generazioni e a interrogare emozioni, sguardi ed esperienze”. Considerando il piccolo numero dei miracolati (70 in 160 anni), l’autore si sforza di far capire che il vero mistero è quello delle conversioni del cuore. Al Santuario si va da egoisti, spesso soli e disperati, poi si torna più buoni. Per questa ragione, il libro somiglia più a un vademecum per chi non può andare in pellegrinaggio a Lourdes, per chi vuole accostarsi con semplicità a un mistero che affascina tutti, perché non riguarda solo le apparizioni della Madonna a Bernardette (pastorella povera e semianalfabeta scelta dal cielo) o i tanti prodigi che si sono verificati dopo l’immersione nell’acqua taumaturgica. Lourdes, spiega il noto vaticanista, è un big bang della fede perché milioni di persone partono per questa città (che sorge alle falde dei Pirenei ed è diventata la terza in Francia dopo Parigi e Nizza per numero di alberghi) e quando tornano hanno la pace nel cuore e sono animati dal desiderio di fare qualcosa per gli altri. In questa opera, lo scrittore riassume i suoi incontri con quattro miracolati, tre dei quali sono ancora in vita. Con loro ha condiviso viaggi, pranzi, tempo libero, conferenze e preghiere. È andato a trovarli a casa, ha conosciuto i figli, ha spartito scampoli di vita quotidiana, ha raccolto testimonianze, ha ricevuto lezioni di vita, di saggezza e di teologia popolare. Ha cercato di mantenere il rigore e la freddezza del cronista scrupoloso, che non può farsi travolgere dalle emozioni. (gsp)

Non sempre c’è riuscito perché dietro il giornalista c’è sempre l’uomo, con il suo cuore e con le sue pulsioni. L’opera (che beneficia della prefazione di Monsignor Luigi Bressan assistente nazionale dell’Unitalsi) è la storia di un film crudo, dilaniante, connotato da lampi di profonda umanità, da uno stupore infinito, a volte infantile, con sullo sfondo l’accecante bagliore di luce e di fede che emana dalla Grotta di Massabielle.

Filippo Anastasi, nato a Roma, laureato in lettere, giornalista e scrittore di lungo corso, è uno dei più affermati vaticanisti italiani. Per lunghi anni inviato de “Il Messaggero” è poi approdato in Rai ricoprendo incarichi prestigiosi : conduttore e caporedattore del TG1, responsabile dell’informazione religiosa del Giornale Radio (testata di cui è stato anche vice-direttore), direttore della struttura Rai per il Giubileo, ideatore e conduttore di Oggi 2000, vice-direttore del TG 2. 

Tanti i riconoscimenti avuti in carriera : “Microfono d’Argento” per i servizi televisivi sulla guerra nel Corno d’Africa; premio “Saint Vincent” per il giornalismo radiofonico; premio “Padre Pio”. Tra le opere pubblicate, da ricordare “Giorni nostri verso il duemila” (Bietti 1978); “Padre Pio, la sua voce, la sua storia” (Rai Eri 2000-2002), libro tradotto in più lingue; “In viaggio con un Santo” (edizioni Messaggero Padova 2011); “Voci dal mondo” (Messaggero Padova 2013). 

Ha firmato numerosi docufilm per Rai uno, Rai Tre, la grande storia, TV 2000. E’ stato assistente incaricato di Storia Moderna all’Università La Sapienza di Roma. Ha dedicato questa sua ultima fatica editoriale ai miracolati di Lourdes, soprattutto a quelli da lui incontrati, cercando di offrire la chiave di lettura di un arcano soprannaturale, che ognuno spiega alla sua maniera. O meglio non lo sa spiegare senza un atto di fede. 

Alla serata partecipano il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà, il presidente del Rhegium Julii Pino Bova, Antonio Laganà, Governatore Area 8 Panathlon International, Pina De Felice e don Antonello Foderaro, introdotti dal presidente del Circolo del Tennis Igino Postorino. (rrc)