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I terrazzi della Costa Viola

BAGNARA CALABRA (RC) – Incontro tecnico sul bando di finanziamento per “I terrazzi della Costa Viola”

Questa sera, a Bagnara Calabra, alle 19, a Piazza Matteotti, è in programma l’incontro tecnico riguardante il Bando di finanziamento regionale per la ristrutturazione e realizzazione dei tipici muri a secco che caratterizzano il paesaggio viticolo-terrazzato della Costa Viola, con particolare riferimento alle aree terrazzate individuate dalla Regione Calabria per i comuni di Scilla, Bagnara Calabra e Seminara, organizzato dalla Pro Loco Bagnara in collaborazione con CostaViolaNews.

Il bando “I terrazzi della Costa Viola” riguarda la Mis. 4.4.1 “Investimenti non produttivi in ambiente agricolo” del PSR Calabria e ha come obiettivo la salvaguardia ambientale e della biodiversità dell’area terrazzata reggina oltre che ulteriori interventi in aree calabresi con divieto di caccia.  Il bando per la Costa Viola è destinato sia ad agricoltori sia a detentori di terreni terrazzati con un minimo di 3.000 mq e prevede la ristrutturazione e la realizzazione di muri a secco, opere di regimazione delle acque e le recinzioni per un massimo di spesa per beneficiario di 100.000,00 euro.

Il finanziamento è al 100% a fondo perduto (IVA esclusa) poiché riguarda interventi a scopi ambientali e non produttivi. Ospite dell’incontro tecnico sarà l’agronomo Rosario Previtera, storico promotore delle iniziative di valorizzazione della Costa Viola sin dagli anni ’90, che afferma: “Il Bando è importante per un’area fragile come quella della Costa Viola in cui le storiche “armacère” o “armacìe” ovvero i muri a secco che sostengono le pendici vitate dell’area tramite i terrazzamenti tipici costituiscono il baluardo contro il dissesto idrogeologico diffuso. Ancora una volta la Regione Calabria si è dimostrata sensibile a questa tematica che ha una storia antica. La prima L.R. 34/86 finanziò i vigneti e le monorotaie a scopi di tutela ambientale: una legge innovativa per l’epoca e che oggi sarebbe in piena sintonia con gli orientamenti comunitari. Poi sempre con la Regione nel 2004/2006 attivammo la misura ambientale “F2b – Costa Viola” con lo scopo di salvaguardare i muri a secco.

Da li in poi, a più riprese, nel momento in cui vi sono stati assessori all’agricoltura e dirigenti sensibili come adesso, le misure di finanziamento a favore della Costa Viola sono state applicate con buoni risultati. Auspichiamo anche quest’anno una buona partecipazione dei detentori di terreni terrazzati e dei cosiddetti “viticoltori eroici” dei comuni di Scilla, Bagnara e Seminara. Chiederemo per il prossimo anno l’estensione dei benefici anche ai comuni limitrofi di Villa San Giovanni e Palmi, che insieme agli altri tre comuni costituiscono la Costa Viola reggina analogamente alle “gemelle” Cinque Terre liguri”. Non dimentichiamo che l’”Arte dei muri a secco” anche per la Costa Viola è patrimonio culturale immateriale dell’Unesco dal 2018”. (rrc)