L’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, ha fatto un sopralluogo nell’ex area industriale di Crotone, nella sede di Eni Syndial. L’assessore, inoltre, ha visitato l’area ex Pertusola, dove è in corso la prova pilota di soil mixing, la barriera idraulica, l’area ex Agricoltura e l’area esterna delle discariche fronte mare.
«Dobbiamo andare avanti – ha dichiarato De Caprio – e trasformare questa sfida in un successo affinché i cittadini di Crotone siano protagonisti di una rinascita e di una ricostruzione, anche interiore, nel segno della cultura e del lavoro».
Dopo aver visionato la scuola San Francesco e altri punti critici, l’assessore si è spostato al Museo di Pitagora per la conferenza stampa in cui sono state illustrate le proposte per dare una svolta al sistema.
Presenti il direttore generale del dipartimento Ambiente e Territorio Gianfranco Comito, il consigliere regionale Flora Sculco, il vicesindaco del Comune di Crotone, Filly Pollinzi, il vicepresidente della Provincia di Crotone, Simone Saporito, il dirigente del Comune di Crotone, Giuseppe Germinara, il presidente di Anci Calabria, Franco Candia, il direttore generale ff dell’Asp di Crotone, Francesco Masciari, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, Anna Mastroberardino, del dipartimento di Fisica dell’Unical, e i rappresentanti della Consulta Studenti, Rosario Pio Macriì, della Cgil, Francesco Gatto, della Cisl, Luigi Tallarico, e della Uil, il segretario regionale Santo Biondo e Fabio Tomaino.
«La Calabria – ha detto De Caprio – è un popolo forte, che ha coraggio. L’avidità di alcuni imprenditori ha prevalso sul senso di fratellanza. Dobbiamo ricostruire, sull’esempio di persone come Adriano Olivetti. Dobbiamo intervenire sulle problematiche dei fanghi di depurazione e del percolato delle discariche. Sono orgoglioso della sinergia che si è creata con l’assessore Sandra Savaglio. Abbiamo chiesto al generale Saverio Cotticelli il raddoppio del bilancio in materia».
Nel dettaglio, De Caprio ha proposto l’istituzione di un organismo/commissione regionale per le fasi di attuazione degli interventi previsti dal progetto approvato. Lo scopo è mettere in campo ogni azione necessaria per garantire che gli interventi vengano realizzati nei tempi stabiliti e che siano rispettate tutte le prescrizioni volute dagli enti.
L’assessore ha inoltre proposto l’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico – con la collaborazione delle università calabresi e il supporto dell’assessore Sandra Savaglio – per il monitoraggio dei fenomeni di subsidenza ed erosione costiera; una negoziazione per indurre l’Eni a sostenere una politica di sviluppo della città di Crotone (protocollo di intesa/local content); l’intervento presso il ministero per la nomina del commissario (da concertare con la città di Crotone) per cantierare le risorse stabilite dalla sentenza del Tribunale di Milano del 2012 che condanna l’Eni a un risarcimento di 72 milioni di euro a compensazione del danno ambientale. (rrm)