Se è vero che, con i suoi 46 musei del vino e 83 del gusto, spesso realtà di piccole e medie dimensioni, prevalentemente di proprietà comunale o di aziende, l’Italia non conosce concorrenza in merito su scala europea, ci piace pensare che a questo bel risultato, che è turistico e quindi economico, contribuiamo forse in parte anche noi, 365 giorni l’anno, con la nostra esperienza, dalla periferia del Bel Paese o, come preferiamo, dal baricentro del Mediterraneo.
Ne è convinto Giovanni Filareti, fondatore e animatore de ‘A Cantina che a conti fatti – scandisce – si conferma tra i motori e gli attrattori turistico-esperienziale permanenti del Centro Storico di Cariati e del basso jonio.
Continuiamo a farlo – prosegue – con la nostra proposta identitaria che mista al fascino autentico ed inimitabile della Cittadella Fortificata Bizantina diventa proposta culturale; e con la riscoperta della cucina contadina, dei piatti della tradizione e delle ricette ereditate dal passato che portano con tracce di contaminazioni e denominazioni.
E continua così, stagione dopo stagione, il viaggio emozionale che ‘A Cantina di fatto promuove, a prescindere dal meteo, in tutto il perimetro delle Otto Torri sullo Jonio, insieme – sottolinea – al Museo Civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni (MuMAM) diretto da Assunta Scorpiniti.
Giovedì 14 dicembre insieme al vino delle cantine del territorio ed al paniere di prodotti tipici protagonista sarà la selvaggina. E si continuerà, con esperienze enogastronomiche e musica di qualità, per tutto il mese di dicembre, senza alcuna necessità di copia-e-incolla e senza scimmiottare cliché d’importazione.
Basta il buon vino – aggiunge – come ad esempio quello delle cantine Maddolana del Casato e Greco che sarà protagonista, assieme agli altri, nelle speciali cene proposte per venerdì 15 e venerdì 22 dicembre, accompagnate rispettivamente da note e voce della Sail Jack duo e di Corrado Fonsi e Chiara Marino.
Dai bizantini agli arabi, nell’antivigilia di Natale (sabato 23 dicembre) A’ Cantina celebrerà i legumi con i Tajjarin’e Cicir, versione popolarissima di un piatto di tradizione e radice normanne.
E nella notte del 25 Dicembre, all’ombra dell’Ulivo di Natale (e non poteva essere altrimenti in zona Cantina!), S’Abballa con la tarantella e i ritmi popolari animati da Emilio Spataro Live. La programmazione 2023, salvo soprese e colpi di scena, si chiuderà con la serata con i Miti del Rock trio (mercoledì 27) e i Queiduo Sax e Voce (venerdì 29). (rcs)