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CARIATI (CS) – Per Le Lampare il concorso dei vigili è da rifare

Per il gruppo consiliare de Le Lampare il concorso dei vigili è da rifare e lo spiegano in una lunga nota. «Depositata un’interrogazione consiliare – scrivono nel comunicato – in merito al concorso bandito per la selezione di N. 6 agenti di Polizia Locale a tempo parziale (50%) e determinato (5 mesi) a spese del Comune di Cariati con i proventi del CdS (Multe). L’assunzione dei 6 agenti era prevista dal Piao per l’annualità 2023 e legata direttamente alla copertura finanziaria inerente ai proventi del CdS (multe) per l’annualità 2023. Ricordiamo che i Comuni devono impiegare la percentuale prevista dalla legge per l’incasso in quell’annualità e non spendere in base all’accertato (il totale delle multe emesse ma non incassate) perché, come sottolinea il Tar dell’Emilia-Romagna, ciò rappresenterebbe un artificio contabile giacché somme che in realtà non si hanno a disposizione nelle casse comunali».

Continuano Le Lampare: «Ad oggi, infatti, manca la rendicontazione degli accertamenti e degli incassi riferiti alla competenza annuale 2023. Attualmente non “esiste” alcuna assunzione per l’anno corrente di agenti di Polizia, poiché non previsti nell’attuale piano assunzioni. Tale programmazione triennale, nello specifico riferita a 2024/2025/2026 prevede che le assunzioni siano annualmente stabilite in base ai requisiti finanziari e ai pensionamenti. Riteniamo che il bando debba essere annullato per il bene dell’Ente in vista di eventuali contenziosi, dato che i fabbisogni del personale cambiano e a maggior ragione, nel caso specifico, vengono utilizzati i proventi delle multe, che ribadiamo essere somme vincolate in competenza e in cassa, da spendere solo se riscosse».

«Il bando va rifatto daccapo – sentenzia il gruppo consiliare – anche a tutela di tutti i partecipanti che sperano in un posto di lavoro. Al netto delle promesse elettorali, delle tante illusioni create ma soprattutto con la consapevolezza che il nostro comune abbia bisogno di un numero maggiore di agenti per l’utilità collettiva, occorre colmare l’effettivo fabbisogno nella massima trasparenza. Ci piace ricordare come fino a poco tempo fa, chi era all’opposizione e oggi in maggioranza, per le stesse motivazioni e per simili procedimenti gridava allo “scandalo”. Chiediamo a loro, all’amministrazione tutta e quindi ai colleghi consiglieri di maggioranza, i quali sicuramente leggono le carte, l’annullamento del bando a tutela del Comune e del dirigente che ha approvato gli atti della selezione». (rcs)