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CARIATI – Denuncia delle Lampare: «Fuori dalle vetrine del turismo»

Il gruppo consiliare Lampare sottolinea l’assenza di Cariati dalle principali vetrine del turismo. «La Calabria è presente alla 60° edizione del Ttg Travel Experience della Fiera a Rimini, manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale dove domanda e offerta si incontrano – scrivono i consiglieri della Lampare – In un momento di crisi del turismo e di assenza di quello di qualità, nella nostra zona l’unico comune ad essere presente è Corigliano-Rossano. Cariati, al Ttg di Rimini, non c’è. Un’altra occasione di vetrina turistica – e non solo – è andata perduta. Ma nemmeno a tutti gli altri eventi nazionali ed europei del settore è presente la nostra Cariati, nonostante le considerazioni positive del Sindaco e della giunta a proposito della stagione estiva.
Il dipartimento ‘’Turismo, marketing territoriale e mobilità’’ della Regione, incentiva la partecipazione alle manifestazioni a promozione del territorio e per il territorio. Occorre un turismo strategico e non stagionale, l’idea e la concretizzazione di una portualità turistica, stabilimenti balneari che siano messi in condizione di esercitare l’attività finché permangono condizioni favorevoli. Grandi eventi e spettacoli non possono che essere accompagnati da una rinnovata mobilità, da un trasporto pubblico e/o locale inesistente tuttora».

Continuano i consiglieri di Lampare: «Quando sul palco parlavamo di gestione intelligente delle risorse, ci riferivamo anche a questo: investire partendo dalle risorse tangibili e intangibili, definendone i fattori di attrattività da cui sviluppare un piano d’offerta. Quando sul palco parlavamo di reti, ci riferivamo alle indispensabili sinergie tra gli enti pubblici e privati, tra le imprese commerciali e le associazioni di lancio e fruizione del territorio. Il nostro gruppo lavora da molti anni con queste realtà, in particolare nell’ambito sportivo del trekking, rafting, kayak, canyoning e in quello dell’associazionismo a scopo ambientale e di preservazione del patrimonio culturale e paesaggistico, quali WWF e Legambiente. Interazioni e scambi che hanno generato punti di incontro e la nostra rete di contatti. È questa l’attitudine mentale per un turismo vincente, è questa la svolta che Cariati deve adottare affinché qualcosa cambi in meglio, perché vivere di cultura e di turismo è possibile, se almeno si inizia a prendere possesso delle domande. Invitiamo quindi l’Amministrazione a prenderne visione: https://www.regione.calabria.it/website/organizzazione/dipartimento18/fbclid=IwAR0ZuPI2bslBFFS7jzQIjoPMvMZgxDMTND-LVD1hjGCn9mHYFiPNtM6yJGg. Il divario con le località turistiche simili e limitrofe è ampio e deve essere colmato da un’imprescindibile visione d’insieme. Bisogna confrontarsi subito, con noi opposizione, con gli imprenditori e con le associazioni».

«Bisogna scegliere la direzione turistica da intraprendere. Ciò deve essere ponderata e prestabilita, solo in seguito ad una lettura congiunta delle potenzialità quanto delle criticità che interessano la nostra terra. E per affrontare queste ultime bisogna aggredire i problemi di viabilità e limitazione ai flussi turistici costieri, anch’essi penalizzati dalla carenza di infrastrutture materiali e immateriali – concludono – Un punto su cui la maggioranza può battersi essendo particolarmente vicina alla forza politica governante Regione e Paese. Abbiamo un’identità culturale che non produce l’occupazione e l’indotto economico che produrrebbe se esistesse la filiera del turismo, l’unica in grado di rianimare il Borgo. Augurandoci che l’Ente riconosca presente e futuro del Turismo, rappresenti presente e futuro del nostro Paese e dunque l’urgenza della questione, rinnoviamo – come già fatto in molte occasioni e durante i Consigli Comunali – la nostra completa disponibilità ad un tavolo condiviso di discussione in merito, mettendo a disposizione le nostre competenze e conoscenze». (rcs)