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Casali del Manco

CASALI DEL MANCO (CS) – Si attende risposta Prefetto per encomio solenne al dott. Nicola Tucci

All’inizio della pandemia donò 8 mila dispositivi di protezione a personale sanitario e delle forze armate di varie realtà calabresi e italiane e, ora, si attende che il Prefetto di Cosenza dia il via libera per permettere al sindaco di Casali del Manco, Stanislao Martire, di conferire un encomio solenne al dott. Nicola Tucci.

Un riconoscimento dovuto, perché «nel mese di aprile 2020, nel pieno dell’emergenza sanitaria – donava all’Amministrazione di Casali del Manco centinaia di dispositivi di protezione individuale di pregio, a norma rispetto agli standard Europei. Lo stesso Tucci, infatti, in tempi rapidissimi – si legge nell’atto a firma del Primo cittadino – organizzava una rete capillare per la consegna di tale materiale presso decine di uffici pubblici tra cui anche Casali del Manco».

In quel tempo, quando i dispositivi di protezione erano introvabili, Nicola Tucci donava ben 8mila tra mascherine e guanti a personale sanitario e delle forze armate di varie realtà calabresi e italiane. I dispositivi venivano distribuiti presso decine di uffici pubblici (Carabinieri, Vigili del Fuoco, Ospedali, Pronto Soccorso, Servizio 118, Polizia municipale) anche a Rende, Cosenza, Montalto Uffugo, Castrolibero, Trenta, Serra Pedace ed altre Città e località di tutta la Calabria, ma anche oltre la regione. Dispositivi di protezione venivano altresì consegnati da Nicola Tucci anche ad ospedali del Nord Italia.

«Ritenuto per quanto sopra – scriveva il sindaco Martire – di dover indirizzare al Dott. Tucci Nicola Pubblico Elogio, esprimendo in tal modo la riconoscenza e l’ammirazione di questo Ente a presidio dell’interesse pubblico ma anche per il concreto aiuto in un periodo di assoluta e improvvisa emergenza sanitaria ed epidemiologica».

«Il Sindaco, l’Amministrazione comunale di Casali del Manco – recita il messaggio trasmesso all’interessato – ringraziano il Dottor Nicola Tucci per il meraviglioso gesto di solidarietà compiuto nei riguardi della nostra comunità durante la fase di emergenza sanitaria».

La Prefettura non ha mai riscontrato quella missiva, per la quale i territori interessati attendono una presa di posizione ufficiale. (rcs)