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corso di tossicologia

CATANZARO – Al via il corso di tossicologia del “Pugliese-Ciaccio”

È partito il corso di Tossicologia organizzato dalla Struttura Operativa Complessa di Medicina d’Urgenza e Accettazione dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, con il patrocinio dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Un programma ampio e variegato quello previsto, con otto appuntamenti che si concluderanno a dicembre con la presenza del Corpo Militare Acismom di Pavia che tratterà il tempo del bio terrorismo e del pericolo della diffusione di veleni.
Responsabili scientifici del corso sono il dott. Peppino Masciari e la dott.ssa Concetta Custo, rispettivamente responsabile e dirigente medico della predetta Struttura Operativa.
Al primo incontro, svoltosi nella sala convegni del Seminario Arcivescovile San Pio X, ha partecipato il presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro, Vincenzo Antonio Ciconte.
«Assistiamo in modo sempre più frequente – hanno dichiarato Masciari e Custo – a casi di intossicazione da paracetamolo o metformina, sostanze che possono essere molto pericolose e, in alcuni casi, anche mortali. Ma anche intossicazioni alimentari legate soprattutto ai funghi e ad alcuni tipi di pesce, come il salmone, il pesce spada e il tonno. In questi casi possono essere azionate gravi reazioni allergiche che comportano aritmie ventricolari e, a volte, anche la morte».
«Molto diffuse – hanno evidenziato Masciari e Custo – le intossicazioni da psicofarmaci. In particolare, si sta riducendo l’età di utilizzo perché i nostri adolescenti sono sempre più soggetti a sindrome ansiose-depressive. E, poi, non mancano le tossicodipendenze derivanti da abuso di alcol e droghe».
«Vogliamo lanciare un messaggio importante, soprattutto per i giovani – hanno concluso – Masciari e Custo –. Fate attenzione all’assunzione di droghe. Ormai sono molto diffuse sostanze adulterate, erbe geneticamente modificate e basta prenderle una sola volta per determinare una lesione organica al cervello. I ragazzi più forti devono trainare ed essere da stimolo positivo per i ragazzi più deboli». (rcz)