A Catanzaro ha preso il via il progetto Centro Gio.se – Giovane senescenza Rete multidisciplinare a supporto della fragilità anziana. Si tratta di una novità nel panorama cittadino, avendo come finalità la presa in carico globale dell’anziano autosufficiente e non, nonché della sua famiglia.
Sarà l’area comunale dell’Umberto I a ospitare il primo centro polivalente per la terza età, che potrà garantire alla popolazione anziana catanzarese una gamma piuttosto articolata di servizi. Tra questi, un centro diurno, uno sportello di segretariato sociale, un servizio permanente di assistenza domiciliare, uno sportello medico sociale e molti dei servizi di promozione sociale. A portare avanti il progetto, saranno quattro associazioni che si sono costituite in ATS: la capofila RaGi, Coriss, Anteas e Anmil, che hanno sottoscritto con l’Amministrazione Comunale la convenzione in regine di concessione amministrativa. Il perfezionamento dell’iter è avvenuto in seguito alla manifestazione di interesse e la successiva procedura di valutazione per la selezione di soggetti del Terzo Settore, presentatori di proposte per la gestione sostenibile di immobili comunali attraverso piani di gestione e progetti di inclusione sociale. Il quadro di riferimento è il programma Agenda Urbana – Por Calabria FERS/FSE 2014/2020.
«Portando a compimento questo ulteriore tassello di Agenda Urbana – ha commentato il sindaco Nicola Fiorita – dotiamo la città di un servizio innovativo e destinato a una fascia di popolazione fragile che abbiamo il dovere di curare con la massima attenzione possibile. Ma in più, lo facciamo valorizzando una struttura di pregio, che abbiamo riqualificato e adeguato secondo le esigenze del progetto di inclusione. Un struttura collocata in pieno centro storico, e questo è un ulteriore elemento di rilievo che si aggiunge a tutto il lavoro che abbiamo prodotto fin qui per rilanciare, vivacizzandola anche sul fronte dei servizi, una porzione di territorio assolutamente strategica per la città nel suo complesso».
Tornando ai contenuti di Gio.se, l’idea dell’Associazione RaGi è quella di realizzare un centro diurno aperto ogni giorno e specificamente dedicato agli anziani con malattie neurodegenerative come Alzheimer o altre forme di demenza. Sempre all’interno del Centro diurno verranno effettuati adeguati interventi di supporto e di formazione a familiari e/o ai caregiver. Per tutti gli ospiti verrà garantito un servizio di mensa e di trasporto.
Un Servizio di Home Care agli anziani non autosufficienti e attività di sostegno e formazione alle famiglie degli anziani e ai caregiver, sarà invece effettuato dalla Coriss (Cooperative Riunite Socio Sanitarie) che allestirà uno sportello di segretariato sociale per anziani, servizio domiciliare, punto di ascolto psicologico per i soggetti anziani e per le famiglie, sostegno psicologico a domicilio per l’anziano, gruppi di auto-mutuo-aiuto, formazione per i familiari e per i caregiver.
Attività a favore degli anziani anche dall’Associazione Anteas (Associazione Nazionale Tutte Le Età Attive Per La Solidarietà) che si occuperà di interventi che riguardano la promozione della salute, cultura e animazione per meglio impiegare il tempo libero, turismo sociale, organizzazione di soggiorni e gite ricreative, promozione sociale per essere più vicino a chi ha bisogno e per favorire una cultura della fiducia.
Attività a cura nei confronti degli anziani da parte dell’Anmil (Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) che si propone la realizzazione di una attività di medico sociale, che consiste nell’offrire visite mediche gratuite a persone in stato di bisogno, in particolare agli over 65 che rappresentano l’utenza tipo dell’Umberto I. (rcz)