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CATANZARO – Fondazione Città Solidale combatte la povertà

Il 17 ottobre si celebra la Giornata Mondiale di eradicazione della povertà, giunta quest’anno alla sua ventinovesima edizione.

La celebrazione, in questo giorno dell’anno, venne decisa ed istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1992 con la risoluzione n. 47/196. La data venne decisa in quanto cade nell’anniversario di una delle più note e importanti manifestazioni contro la povertà: il 17 ottobre 1987, centomila persone risposero all’appello del sacerdote Joseph Wresinski – fondatore del Movimento per i diritti umani Atd Quarto Mondo – radunatosi a Parigi, città simbolo in quanto, nel 1948, proprio in quella città venne sottoscritta la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, per chiedere all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di riconoscere nella povertà una violazione dei diritti umani.

Nel 2021, sono in condizione di povertà assoluta poco più di 1,9 milioni di famiglie (7,5% del totale da 7,7% nel 2020) e circa 5,6 milioni di individui (9,4% come l’anno precedente).

Pertanto, la povertà assoluta conferma sostanzialmente i massimi storici toccati nel 2020, anno d’inizio della pandemia dovuta al Covid-19.

La Fondazione Città Solidale Onlus, da anni presente sul territorio, opera a sostegno del progresso sociale e del benessere delle persone in difficoltà, per offrire loro risposte concrete. Lo fa con il massimo impegno finalizzato a fronteggiare la povertà presente nel nostro territorio e con un lavoro di rete che vede il supporto costante della Caritas diocesana e dell’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace.

A tal proposito, è presente nell’organizzazione della Fondazione il settore “Adulti in difficoltà ed Estrema Povertà” all’interno del quale ci sono diversi servizi a favore degli ultimi sul territorio catanzarese, tre strutture di accoglienza per adulti in difficoltà; strutture che prevedono accoglienza 24 h ma, soprattutto, sostegno e supporto morale ad ogni singola persona che si trova nelle strutture.

Nello specifico “La Tenda di Mamre” sita in via Carlo V, è una struttura di prima accoglienza per adulti senza fissa dimora (uomini, donne sole o con figli, italiani e stranieri) con 10 posti disponibili; “l’Aliante”, sita in via discesa Carbone, offre un’accoglienza a lunga permanenza per adulti in difficoltà con 8 posti disponibili; “L’Oasi di Misericordia” è un dormitorio per persone senza fissa dimora con 9 posti disponibili. Anche la struttura denominata “Il Rosa e l’Azzurro” con il suo impegno per le donne in difficoltà, affronta il problema della povertà in un’altra prospettiva. Oltre a queste realtà, la Fondazione ha all’attivo due progetti “La casa di Joel” e “Prins”, entrambi su via Carlo V, che prevedono, tra i veri benefici, consegna di beni alimentari, materiale scolastico, abbigliamento, sostegno psicologico, attivazione di tirocini formativi, educativa di strada. Ad oggi, nel primo progetto, si sono registrati 74 accessi, mentre al secondo 45, inclusi nuclei familiari e persone sole.

All’interno di ogni struttura, è prioritario mantenere un clima sereno ed improntato su uno stile familiare; questo per permettere agli ospiti di vivere più tranquillamente possibile il momento di difficoltà che si trovano ad affrontare. Le equipe multidisciplinari collaborano con i Servizi Sociali di riferimento di ogni ospite e, a seconda dei problemi di ognuno di loro, si impegnano a cercare la migliore strategia di intervento per sostenere e supportare la persona nella riacquisizione della propria autonomia.

Tutto il lavoro, svolto dalle singole equipe multidisciplinari, è finalizzato al benessere dei più deboli, agendo sempre nel totale rispetto della dignità umana. La povertà, per l’ente guidato da Padre Piero Puglisi, non è l’attenzione di una singola giornata, ma l’impegno costante di anni di servizio ad un territorio complesso e bisognoso. (rcz)