Psc e sistema dei trasporti, il Comune di Catanzaro all’opera. Mettere in connessione il sistema dei trasporti e dei parcheggi urbani, puntando sull’intermodalità come principio cardine della nuova pianificazione territoriale.
E’ questa la mission su cui la vicesindaco Giusy Iemma ha inteso convocare un tavolo tecnico dedicato al tema della mobilità sostenibile, sulla scorta delle linee guida che hanno ispirato il documento preliminare del Psc nel disegnare la Catanzaro del futuro.
Presenti anche l’assessore ai Lavori pubblici, Raffaele Scalise, il dirigente del settore Pianificazione del territorio, Giovanni Laganà, insieme alla responsabile dell’Ufficio di Piano, Laura Abramo. L’interlocuzione ha avuto come soggetti coinvolti il direttore generale di Amc, Eugenio Perrone, e l’amministratore di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro.
«L’amministrazione Fiorita ha messo al centro dell’agenda una sfida importante che riguarda la governance del territorio, nel segno della rigenerazione urbana e della sostenibilità declinata non solo dal punto di vista ambientale, ma anche della mobilità e della viabilità», commenta Giusy Iemma.
«Argomenti e tematiche trasversali che necessitano di una cabina di regia in grado di delineare strategie e interventi da mettere in campo, utilizzando proficuamente i finanziamenti già disponibili ed intercettando ulteriori risorse. In un territorio morfologicamente complesso come quello di Catanzaro, diventa necessario costruire un sistema intermodale i cui diversi punti siano utili ad accorciare le distanze tra i quartieri, decongestionare il centro storico dal traffico e favorire l’utilizzo del trasporto pubblico».
«In tal senso, diventa fondamentale incrementare la disponibilità di parcheggi fuori dalla cinta urbana, valorizzando in particolare l’area dell’ex stazione ferroviaria di Sala che può assolvere alla funzione di punto di snodo per il trasporto su gomma da e verso la città. In tal senso, l’avvio di una pianificazione concertata con Amc e Ferrovie della Calabria – conclude Iemma – diventa indispensabile per condividere i medesimi obiettivi legati al nuovo modo di intendere la mobilità, orientando tutti gli interventi in modo coerente con gli obiettivi posti alla base del Psc». (rcz)