È stata prorogata, al 1° marzo, la mostra Luce e colore tra le pieghe di Cesare Berlingeri e a cura di Teodolinda Coltellaro, visitabile negli spazi BCC Montepaone di Catanzaro.
Promossa dalla Fondazione Banca di Montepaone, d’intesa con la Fondazione e l’Archivio Cesare Berlingeri, l’esposizione rientra nell’ambito delle iniziative più qualificate proposte dal Progetto ArtCube, spazio per la Cultura, voluto dal Presidente della Fondazione Giovanni Caridi, che ha motivato il prolungamento dell’apertura espositiva affermando che essa costituisce «un’ulteriore possibilità di scoprire e vivere negli spazi lavorativi del quotidiano le espressioni creative del maestro Berlingeri, permettendo inoltre di avvicinarsi ai linguaggi dell’arte contemporanea».
In un raffinato allestimento che ne esalta i valori estetici e formali, sarà, quindi, ancora possibile prendere visione della selezione di opere esposte, di cui alcune inedite, con cui il maestro Berlingeri, noto a livello internazionale per la sua “pittura piegata”, dispiega il suo universo creativo, le infinite verità del colore proponendole nella magica geometria delle pieghe.
«Ogni opera – sottolinea la curatrice Teodolinda Coltellaro – tra luce e ombra, è colore sospeso tra le pieghe; colore che promette accensione e si accende tra i bordi, tra i lembi stratificati, sui margini delle pieghe, sulla trama della tela, sul suo tessuto percettivo».
L’artista, nel richiamare l’essenza linguistica della mostra, spiega: «il mio è stato sempre un dialogo tra luce e ombra che costruiscono il segno. Non un segno tirato di carbone. È importante che scompaiano le pieghe e che esse diventino segni: segni di luce, di ombra. Se io le avessi disegnate non sarebbe stata la stessa cosa. La cosa che mi piace di più è il suono del colore, il suono puro. Io ne ho scelti tre: i primari, le tre madri che danno tutti gli altri colori, il cui suono è purissimo». (rcz)