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Corpo a Corpo con la pittura di Enzo Esposito

CATANZARO – S’inaugura la mostra “Corpo a Corpo con la pittura”

Questo pomeriggio, a Catanzaro, alle 18.00, al Museo Marca, s’inaugura la mostra Corpo a Corpo con la pittura di Enzo Esposito e a cura di Francesco Tedeschi, che ha ha firmato la ricca monografia sull’opera di Enzo Esposito, edita da Prearo, che viene presentata in questa occasione.

L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Rocco Gugliemo in collaborazione con l’Amministrazione provinciale di Catanzaro e il supporto dell’editore Giampaolo Prearo e di ArtCom e visitabile fino al 20 novembre, si concentra su un nucleo di opere di grande formato che rappresentano al meglio la continuità di un rapporto con la pittura avviato dall’artista tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta.

Dopo esperienze di natura concettuale, nella prima parte degli anni Settanta, l’artista campano (nato a Benevento nel 1946), nel clima di “ritorno alla pittura” in cui va definendosi il gruppo della Transavanguardia e si costituiscono situazioni come quella dei “Nuovi Nuovi”, che lo vede coinvolto, elabora interventi disegnativo-pittorici di natura ambientale, con sviluppi a parete, come quello realizzato per l’importante mostra Pittura-ambiente, curata da Renato Barilli e Francesca Alinovi, in Palazzo Reale a Milano nel 1979. Recupera in quel periodo attenzione per le origini dell’astrattismo, misurandosi con le esperienze dell’espressionismo kandinskyano, in opere di grande formato, come i due grandi lavori del 1980 che concludono il percorso espositivo.

Da allora la sua pittura è andata svolgendosi con una forte sensibilità plastica, che si definisce in un modo di costruire con segni e colore che travalica il concetto di quadro, per impossessarsi dello spazio, fino alle recenti realizzazioni che prefigurano una pittura “tridimensionale”, come nel grande lavoro Senza titolo del 2015, composto da diversi elementi di natura “architettonica”, posto al centro di uno degli ambienti espositivi, o il grande Senza titolo ovale del 2006, che modifica la percezione dello spazio-colore. Alternando momenti di più attenta indagine sulla superficie come luogo di una personale lotta con le sue qualità immediate, in cui la pittura diventa azione diretta, a momenti di più approfondita meditazione sul senso della profondità e dell’ombra, la sua pittura viene qui presentata nel suo carattere espansivo, emotivo e coinvolgente, esito di un “corpo a corpo” in cui l’artista afferma la sua visione di un modo di costruire attraverso la gestualità.

Il percorso della mostra, per questo, vuole restituire il senso proprio dell’opera dell’autore, più che seguire una evoluzione in senso cronologico del suo lavoro pittorico, permettendo un confronto con il suo modo di essere e di operare.

L’evento sarà preceduto dalla conferenza stampa di presentazione, alle 17.30, nella sala panoramica del Marca. Partecipano l’artista,  il curatore e l’editore. (rcz)