Giovedì all’Umg giornata di studi su “Connettere gli ecosistemi”

Giovedì 16 maggio, all’Università Magna Graecia di Catanzaro, si terrà la Giornata di studi Connettere gli ecosistemi: uomo, animale e ambiente e la loro gestione sanitaria responsabile organizzata dal prof. Domenico Britti.

Dopo il saluto del Rettore, prof. Giovanni Cuda, sono previsti gli interventi del prof. Antonino De Lorenzo dell’Università di Tor Vergata, del prof. Federico Infascelli e del prof. Vincenzo Veneziano dell’Università di Napoli Federico II, con la partecipazione del dott. Floriano Faragò, direttore Interregionale del Ministero della Salute UVAC-PCF Piemonte Valle D’Aosta e del dott. Franco Foglia Dirigente Asp di Crotone.

Durante la giornata verranno proiettati alcuni estratti del film Figli del Minotauro/storie di uomini e animali, il documentario di Eugenio Attanasio che ha rappresentato in Italia e all’estero la transumanza della podolica calabrese. L’anno scorso “Figli del Minotauro” film e volume sono stati presentati al Salone del Libro di Torino, dove anche quest’anno (da oltre nove) Attanasio è presente con le sue opere su Vittorio De Seta e Tony Gaudio. A sostegno e promozione del film e del libro si è formato un gruppo di operatori culturali,  “figli del Minotauro” appunto, composto fra gli altri da  Domenico Levato, Giuseppe Gallucci, Elisabetta Grande, Elia Panzarella, Luigi Stanizzi.

Un esperimento che diventa un oggetto tattile, visivo e sonoro, per diffondere il film documentario pluripremiato in Italia e all’estero girato da Eugenio Attanasio, con la partecipazione dell’etnomusicologo Antonello Ricci, sulla transumanza portata avanti dalla famiglia Mancuso.  Nel cast figurano Franco Primiero, Mattia Isaac Renda, Francesco Stanizzi, Gianluca Cortese, Salvatore Gullì, Alessandra Macchioni.

Crediamo di aver acquisito una comprensione della fisiologia e della patofisiologia umana, nonché delle necessità per la sua sopravvivenza. Tuttavia, ci sorprendiamo continuamente di quante scoperte giornaliere ancora influenzino la salute umana. Lo stesso vale per gli animali che utilizziamo per il cibo e quelli che condividono le nostre case, spesso alleviando la nostra solitudine. Quando consideriamo l’ambiente, spesso adottiamo una prospettiva puramente materialistica: la terra è terra, l’acqua è acqua, e così via.

Un esempio tangibile è la terra stessa, che quando è sana è ricca di vita: batteri azoto-fissatori, piccoli vermi, crostacei e altre creature che la rendono non solo un substrato per le piante ma una fonte di nutrimento e vitalità per esse. Nel corso di questo terzo millennio, emerge un nuovo paradigma che richiede una maggiore consapevolezza dell’interconnessione e dell’equilibrio degli ecosistemi. La nostra salute è intrinsecamente legata a quella degli animali, delle piante e dell’ambiente in generale.

In questo contesto, riflettiamo su un antico principio che assume rinnovata importanza: la transumanza. Questo antico rituale rappresenta il movimento dell’uomo e degli animali da un ambiente all’altro, per sfruttare le risorse della terra e consumare i prodotti stagionali che essa offre. L’erba dei pascoli, quando trasformata dagli animali, diventa nutrimento genuino che promuove equilibrio, armonia e salute umana.

Tuttavia, il progressivo abbandono delle montagne e delle campagne ha portato a un aumento delle specie sinantrope, delle quali spesso sappiamo poco o nulla riguardo al loro stato sanitario. Promuovere la sostenibilità richiede una rivalutazione del nostro ruolo e delle nostre priorità alimentari, nonché delle nostre responsabilità nei confronti della terra, che non ci appartiene ma che dobbiamo preservare come risorsa vitale per le generazioni future. Connettere meglio gli ecosistemi di uomo-animale e ambiente, attraverso l’attivazione di una gestione sanitaria responsabile, è solo l’inizio. Per ottenere questa connessione, è necessario non solo riscoprire le pratiche del passato, come la transumanza, ma anche adattarle come nuovi paradigmi di armonia e sostenibilità con il nostro pianeta ospitante. (rcz)

A Catanzaro il torneo “Del dire e del contraddire”

A Catanzaro si è tenuto il torneo del dire e del contraddire, ovvero la simulazione di un processo come metodo innovativo di educazione alla cittadinanza e al rispetto delle regole promosso dal Consiglio nazionale Forense e il patrocinio anche del Comune di Catanzaro – nell’ambito del protocollo siglato con il Ministero dell’Istruzione sui progetti formativi rivolti ai giovani.

L’evento, che ha visto protagonisti alcuni gruppi di studenti della città, si è svolto alla Casa delle Culture ed è stato coordinato da Antonello Talerico in qualità di consigliere del CNF, e che ha visto l’Ordine distrettuale degli Avvocati di Catanzaro cooperare, insieme a numerosi altri su tutto il territorio italiano, «nel favorire buone pratiche educative per le scuole di ogni ordine e grado. Simulare un processo significa, infatti, mettere alla prova i ragazzi sulla capacità di argomentare o replicare in maniera efficace, appunto il saper dire e contraddire, sperimentando, quindi, le tecniche per un discorso a regola d’arte forense», si legge in una nota del Gruppo Catanzaro Centro.

«Anche grazie a opportunità di questo genere – conclude la nota – che permettono agli studenti di confrontarsi su temi significativi al di fuori delle classi, si possono promuovere l’educazione civica e i valori etici tra le nuove generazioni. Un esempio positivo che ha visto anche Catanzaro fare la propria parte, ben rappresentata nel mondo forense dal consigliere Talerico,  e che sicuramente merita di essere sostenuto e valorizzato». (rcz)

CATANZARO – Alla Dulbecco il corso di formazione sull’emergenza intro-ospedaliera

È in corso, all?Azienda Ospedalier-Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, diretta dal commissario straordinario Simona Carbone, il corso di formazione sull’emergenza intra-ospedaliera. In questa prima fase, il corso è rivolto al personale infermieristico delle Unità Operative dei Presidi Ospedalieri “Pugliese e De Lellis”. Gli obiettivi di formazione per gli operatori sanitari (escluse le aree intensive e di Pronto Soccorso), prevedono l’acquisizione di competenze mirate alla conoscenza dei sistemi di emergenza intraospedaliera, degli strumenti di monitoraggio (per le aree di degenza), di allerta e di risposta di base alle emergenze cliniche.

Nel Team di formazione ci sono i dirigenti Medici dr.ssa Stefania Faragò, direttore Sostituto della Soc di Anestesia e Rianimazione, dr. Pietro Maglio della Soc di Anestesia e Rianimazione, dr. Francesco Arabia della Soc di Cardiologia e Utic; gli Infermieri dr. Antonio Ciambrone, dott. Gianluca Chiarella, la dr.ssa Angela Viapiana ed la dr.ssa Maria Cristina Ferlaino della Soc di Anestesia e Rianimazione; la dr.ssa Anna Maria Condito, la dr.ssa Luciana Rocca e la dr.ssa Anna Rita Zangari, che compongono il comitato scientifico organizzativo, del Servizio Infermieristico della Direzione Medica del Presidio Pugliese.

I Coordinatori e responsabili scientifici del progetto sono il dr. Gianluca Raffaele, direttore Medico del Presidio Ospedaliero “Pugliese” e la dr.ssa Anna Maria Condito, responsabile Governo Funzioni Infermieristiche della Direzione Medica del Presidio Pugliese.

Il progetto nasce dalla consapevolezza che negli ospedali sia possibile prevenire le morti evitabili grazie alla formazione degli operatori sanitari sull’utilizzo del carrello di emergenza. Il personale sanitario delle aree cliniche deve possedere un’adeguata formazione per la rianimazione cardiovascolare di base adulta e/o pediatrica (sulla base del contesto operativo). L’obiettivo principale, è assicurare un’assistenza tempestiva ed efficace nelle emergenze-urgenze, tramite un’organizzazione integrata, una formazione specifica ed interdisciplinare, acquisire una maggiore consapevolezza della cultura dell’emergenza, nella considerata e significativa variabilità di eventi critici riferibili ad aree cliniche diverse: chirurgiche, pediatriche, mediche ecc.

Il corso, strutturato in sette edizioni, al fine di poter garantire inizialmente la formazione di almeno 600 operatori sanitari, affronta la conoscenza fisica del carrello di emergenza e del suo utilizzo, nonché la verifica delle check-list dello stesso e degli elementi che lo compongono. Inoltre, sono state incluse esercitazioni pratiche con l’utilizzo di task trainer grazie al patrocinio fornito dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catanzaro, proiezioni di video didattici e simulazioni pratiche sulla gestione delle vie aeree ed utilizzo del Defibrillatore con esempi concreti per un approccio condivisibile alla ricerca di un modello unico di intervento.

«È importante il riconoscimento precoce dei sintomi prodromici dell’arresto cardiaco – ha spiegato la dott.ssa Faragò – che possono indirizzare l’infermiere ad una eventualità che l’evento si possa verificare a breve, affinché si intervenga precocemente nell’attivazione della catena della sopravvivenza attraverso un Rapid Response System, dove il braccio efferente di questa catena è l’infermiere di reparto, che attraverso il riconoscimento precoce dei segni e sintomi dell’arresto cardiaco attiva il braccio afferente corrispondente al team di Rianimazione (MET – Medical Emergency Team)».

«Con la formazione degli operatori sanitari si può migliorare la performance nell’Emergenza e tendere all’efficacia e all’efficienza del trattamento. Infatti, è auspicabile il “retraining” in un contesto di formazione permanente», questa la consapevolezza più volte ribadita dal team di formazione.

Gli infermieri, durante la giornata del 3 maggio, hanno accolto il corso di formazione con interesse e partecipazione, con feedback positivo per i contenuti formativi e per la parte pratica, utile nell’acquisizione di una migliore consapevolezza della cultura dell’emergenza intraospedaliera. (rcz)

CATANZARO – Domenica i “3000 passi per la salute”

Domenica, al Quartiere Lido di Catanzaro, si terrà l’evento I 3000 passi della Salute, evento ideato per promuovere uno stile di vita sano e attivo nel capoluogo di regione.

«L’iniziativa, organizzata da Nuccio Polizzese con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale – ha spiegato la vicesindaca Giusy Iemma – si inserisce in un più ampio programma di azioni dirette a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di adottare uno stile di vita sano, basato su un’alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e socializzazione. E che si concilia perfettamente con il percorso tracciato dalla Bandiera Blu, che mira a valorizzare e tutelare le bellezze naturalistiche della nostra città».

La partenza è prevista alle 9.30 dal Monumento ai Caduti del Mare – L’Ancora sul Lungomare di Catanzaro, per poi arrivare alla Terrazza F. Saliceti e per poi tornare indietro. Il percorso, di circa 3 km, sarà l’occasione, per i partecipanti, apprezzare la bellezza del nostro mare e di godersi una passeggiata in compagnia.

«“I 3000 Passi della Salute” non è solo un evento sportivo – ha spiegato – ma anche un’occasione per stare insieme, divertirsi e riscoprire il piacere di camminare all’aria aperta. L’invito rivolto a tutti, dai più piccoli agli anziani, per vivere una giornata all’insegna del benessere e della condivisione.  Al termine della passeggiata, ai partecipanti verrà consegnata la maglietta ufficiale dell’evento e una bottiglietta d’acqua. Inoltre, sarà possibile assistere alla consegna del premio “Marinoto d’Oro” per meriti e alla memoria». (rcz)

CATANZARO – Lunedì l’incontro su “Odio nella rete”

Lunedì 13 maggio, a Catanzaro, alle 15.30, nella Sala Conferenze dell’Hotel Guglielmo, si terrà l’incontro L’odio nella rete: dalla libertà di opinione alla gogna mediatica. Profili penali, risvolti psicologici e la deontologia del giornalista, organizzato da Controvento Aps, Fidapa Catanzaro e Lions Club Catanzaro Host.

Il convegno rientra nel tema nazionale 2023/25 di Fidapa Bpw Italy, dal titolo La cultura del rispetto, delle regole e della dignità della persona, condizione indispensabile per una sana convivenza e per una società migliore.

Relazionano Giulia Pantano, procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Catanzaro;  Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria; Fabio Pirrotta, neuropsicologo e docente universitario e Paolo Carnuccio, avvocato penalista e docente universitario. Interverranno a porgere i saluti istituzionali Rossella Barillari, presidente di Fidapa Catanzaro; Francesco Mancuso, presidente di Controvento A.P.S.; Armodio Lombardo, Presidente dell’Ordine degli psicologi della Calabria e Vincenzo Agosto, Presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro. Modera il convegno Danilo Iannello, avvocato penalista nonché Presidente del Lions Club Catanzaro Host.

L’idea è nata partendo dai gravi episodi di cronaca degli ultimi mesi, che hanno visto sempre di più espandersi, in maniera incontrollata, il fenomeno della cosiddetta gogna mediatica. Senza entrare, ovviamente, nel merito delle singole vicende umane, l’intendimento che l’evento  si prefigge è quello di comprendere la questione nella sua complessità, sotto i diversi punti di vista dei professionisti, che ogni giorno sono chiamati a confrontarsi – ognuno nel suo ambito – con la prorompenza e la pericolosità della rete. Se i personaggi pubblici sono abituati a fronteggiare l’esposizione mediatica, con pro e contro che ne conseguono, lo stesso non può dirsi per i privati cittadini.

Quando è uno di loro a finire nel tritacarne mediatico, i risvolti possono essere devastanti. Il giustizialismo del web è diventato l’anticamera del tribunale. Un linciaggio senza processo in cui basta semplicemente essere additati come colpevoli, peraltro di fatti talvolta senza nemmeno alcun rilievo penale, per vedere sfumare una vita.

Questo incontro diventerà anche occasione, stante la presenza di qualificati relatori in ambito penale, psicologico e giornalistico, di comprendere se vi sia un modo per arginare questa sistematica denigrazione dell’onorabilità di qualcuno o se oramai, sia necessario accettarne con rassegnazione l’incessante ingravescenza, sperando di non diventarne mai i malcapitati protagonisti. Il fondatore e presidente del Premio Mar Jonio, Luigi Stanizzi, invita a segnalare gli operatori culturali che si impegnano a frenare questo grave fenomeno, in modo da dare il giusto riconoscimento e implementare le azioni mirate a frenarlo.

CATANZARO – All’Aba si presenta l’Aghia Sophia Fest

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 15, all’Accademia di Belle Arti, Giuseppe Bornino e Silvia Cosentino, direttori artistici di Aghia Sophia Fest, incontreranno gli studenti e, nell’occasione, illustreranno l’edizione 2024 della manifestazione in programma a Cosenza il 24 e 25 maggio.

L’evento, organizzato in collaborazione con la consulta degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sarà coordinato dai docenti Aba, Sonia Golemme e Stefano Pullano.

Questa edizione, infatti, è dedicata ai temi dell’abitare, degli spazi urbani, dei diritti, dell’informazione, ma anche il teatro militante, la musica, l’attenzione per l’infanzia, l’arte e l’ambiente, con la scelta di una location bella e poco frequentata come il Lungofiume, in quel di Cosenza Vecchia, all’altezza dei Bocs Art. (rcz)

 

CATANZARO – Sabato il convegno su pericoli della rete nell’era della socialità digitale

Sabato 11 maggio, a Catanzaro, alle 9.30, nella Casa delle Culture del Palazzo della Provincia, si terrà il convegno I pericoli della rete nell’era della socialità digitale, aspetti clinici sociologici e giuridici, organizzato dal Lions International, Distretto 108 Ya – II Circoscrizione e Lions Club Catanzaro Host assieme al Soroptimist Club di Catanzaro.

Previsti gli indirizzi di saluto del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita; dell’immediato Past Governatore del Distretto Lions 108 Ya; di Filippo Capellupo, presidente zona V- II Circoscrizione Distretto Lions 109 Ya; e della dirigente scolastica del Convitto “Galluppi” di Catanzaro, Cinzia Scozzafava.

Ad introdurre i lavori, Stefania Muzzi, presidente del Soroptimist Club di Catanzaro. Ad animare il confronto moderato dall’avvocato Danilo Iannello, presidente del Lions Club Catanzaro Host, gli interventi di: don Francesco Brancaccio, parroco della Parrocchia di San Giovanni Battista di Catanzaro; Giuditta Lombardo, dirigente psicologo neuropsichiatria infantile e dell’adolescente, docente di psicologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro; Domenico Bilotti, docente di diritto e religioni dell’Università Magna Graecia di Catanzaro

«Internet offre indubbiamente enormi opportunità di comunicazione e di progresso, ma a queste si accompagnano, di frequente, i pericoli legati ad un utilizzo sempre più intensivo e precoce della Rete, che a volte favorisce comportamenti diversi da quelli tenuti nella vita di tutti i giorni», ha dichiarato Iannello, che modererà il dibattito.

«Per i ragazzi, essere “nativi digitali” rappresenta, indubbiamente – ha spiegato – un enorme vantaggio nell’approccio alle nuove tecnologie ed alle future occasioni di inserimento nel mondo del lavoro ma, al tempo stesso, questo li espone ad enormi rischi connaturati da un utilizzo inappropriato o inconsapevole di tali strumenti di comunicazione».

«Accanto a ciò, scopo dell’incontro – ha illustrato – è anche quello di “affrontare le problematiche connesse ad una eccessiva esposizione agli strumenti di comunicazione digitale, sotto ulteriori profili, tra tutti gli effetti desocializzanti sempre più frequentemente riscontrabili negli adolescenti, attratti da una realtà virtuale che offusca ed allontana da quella reale». (rcz)

 

 

GIZZERIA (CZ) – Sabato il convegno medico sulla gestione del paziente affetto da asma grave

Sabato 11 maggio, a Gizzeria, all’Hotel Mare Chiaro, si terrà il convegno medico Severe Asthma. Lametia second edition, organizzato dal provider Xenia di Francesca Mazza.

Responsabili scientifici sono il dottor Massimo Calderazzo e il dottor Salvatore Lombardo. Il convegno si pone lo scopo di offrire strumenti per l’emersione dei casi e per dare a ciascun paziente una terapia opportunamente personalizzata. Sarà un momento di confronto fra specialisti di branche diverse e numerosi centri per condividere conoscenze, protocolli, iter diagnostici e terapeutici.
Tre sessioni dedicate all’asma severo, alle novità diagnostico-terapeutiche ed alla multidisciplinarietà, ognuna delle quali con importanti relatori e professionisti.
«La gestione del paziente affetto da asma grave ha subito interessanti evoluzioni negli ultimi anni in rapporto a nuove opportunità terapeutiche. Tali nuove terapie richiedono, tuttavia, un’attenta valutazione fenotipica ed endotipica che ne permetta la giusta impostazion – fanno sapere i direttori scientifici –. Nuovi sviluppi e prospettive si propongono anche relativamente al trattamento delle comorbilità, in particolare quelle delle alte vie respiratorie che hanno aperto orizzonti di gestione multidisciplinare evidenziando la necessità di valutare in un’ottica condivisa le strategie di diagnosi e terapia». (rcz)

LAMEZIA – Celebrata in Diocesi la Giornata Bambini Vittime di violenze

Con una Santa Messa, presieduta dal rettore don Francesco Benvenuto, nel santuario diocesano San Giovanni Paolo II è stata celebrata la “28esima Giornata Bambini vittime di violenze promossa dall’Associazione Meter, attiva anche nel territorio lametino.

La Giornata dei Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza, contro la pedofilia, è nata nel 1996, su richiesta delle famiglie e dei gruppi di bambini della parrocchia Madonna del Carmine di Avola, in provincia di Siracusa, e dell’Associazione Meter, a seguito del tentato omicidio nei confronti di una bambina di 11 anni, dei racconti di alcuni episodi di abuso e del suicidio di un ragazzo di 14 anni. In quella circostanza fu denominata Giornata dei Fiori Recisi (1995), ma già dall’anno successivo assunse la denominazione attuale.

Ogni anno i soci e i volontari di Meter si recano in Piazza San Pietro per accogliere il saluto e l’incoraggiamento del Santo Padre. Papa Francesco non ha fatto mai mancare il suo “messaggio speciale” alla Gbv, così come già il suo predecessore, Papa Benedetto XVI. Ed anche quest’anno, al termine del Regina Coeli, ha salutato ed incoraggiato i membri dell’associazione ad andare avanti: «Accolgo con piacere – ha detto il Pontefice – l’Associazione Meter, impegnata nel contrasto ad ogni forma di abuso sui minori. Grazie, grazie per il vostro impegno! E continuate con coraggio la vostra importante attività».

«L’esperienza della Gbv – evidenziano da Meter – è caratterizzata dalle storie di tante vittime che hanno trovato speranza, accoglienza, cura e amorevole accompagnamento nel doloroso percorso di liberazione dalle nuove forme di schiavitù, quali appunto la pedofilia e la pornografia minorile. Si è fatto di tutto affinché tali splendide umanità ferite non provassero la solitudine e l’abbandono, pur nella consapevolezza che ciò è sempre poco rispetto a quanto debba essere ancora compiuto: molti bambini devono essere liberati».

«Troppi sono ridotti in schiavitù sessuale – hanno proseguito – e manipolati da chiare ideologie che riducono la vita umana a scarto, a merce, a oggetto di piacere. La Gbv è divenuta uno stimolo e fonte di ispirazione per molte altre iniziative in Italia e all’estero. I veri ed immancabili protagonisti di questa Giornata sono stati sempre i bambini e in tutti questi anni si sono formate generazioni che hanno imparato a difendersi con responsabilità e consapevolezza dagli aggressori e dai predatori di innocenza».

Al termine della partecipata celebrazione al Santuario diocesano, dopo i saluti della presidente Annalisa Gioiello, i bambini presenti sono stati omaggiati della maglietta che ricorda questa giornata nella convinzione che, come sottolinea don Fortunato di Noto, «l’abuso è un trauma permanente; è una ferita invisibile con la quale si sopravvive ma spesso anche visibile a causa delle autodifese che ogni persona mette in atto. Da qui la necessità di comprenderle, di accoglierle, di condividerle per permettere a quanti siano stati feriti di uscire fuori e di rivedere la luce della vita». (smg)

CATANZARO – Unindustria presenta il progetto DigiLab for Future

Domani pomeriggio, alle 15, nella sede di Confindustria, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo ferrara, assieme al referente Attività istituzionali del Fondo per la Repubblica Digitale, Giulio Paolo Del Seppia, presenteranno il progetto DigiLab for Future, un’iniziativa strategica di sviluppo territoriale che unisce formazione digitale, opportunità per le imprese e occupabilità, anche alla luce delle misure regionali per promuovere l’accesso al mercato del lavoro.

Il progetto sarà illustrato nel dettaglio da Gianpaolo Basile, docente di Economia e Gestione delle Imprese, Giuseppina Pedicini, responsabile Area progetti e servizi per le aziende, e Gianluigi Granieri, docente di Psicologia della Gestione e dello Sviluppo individuale e organizzativo dell’Universitas Mercatorum; Isabella Spadaro, head of Career service Haulab Hackademy; e Francesca Di Giovanni, responsabile comunicazione beOn Foundation.

Il progetto, coordinato dall’Universitas Mercatorum in collaborazione con Confindustria Catanzaro, Aulab e beOn Foundation e selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale, è dedicato alla formazione digitale di figure professionali altamente qualificate e all’inserimento lavorativo di persone disoccupate o inattive del territorio calabrese.
Lo scopo del progetto è ridurre l’inattività e l’esclusione sociale attraverso un sistema integrato di orientamento e formazione digitale, grazie a cinque percorsi gratuiti e innovativi di upskilling e reskilling digitale. Il progetto prevede una serie di attività strategiche, tra cui sensibilizzazione e selezione dei partecipanti, coinvolgimento delle imprese locali, sviluppo delle soft skills e supporto psicologico. Inoltre, verrà garantito un servizio di orientamento e placement per il 60% dei partecipanti. (rcz)