COSENZA – Successo per il Festival de Il Paese di Gertrude

Si è concluso, con successo, alla Cittadella del Capo (Cosenza) la sesta edizione del Festival de Il Paese di Gertrude, organizzato dall’omonima Associazione.

La manifestazione patrocinata dal comune di Bonifati, che mancava dalla costa calabrese da cinque anni, è riuscita ancora una volta a unire cultura, musica, informazione e ricerca per supportare una causa quanto mai importante.

Il paese è reale è stato il leitmotiv dell’edizione 2023 e mai come in questa tornata lo slogan risulta centrato. Sono stati 27, infatti, i nuovi iscritti al registro internazionale dei donatori di midollo osseo grazie alla collaborazione del festival con Ado, Ail, Avis. Un numero da record che dimostra l’impegno profuso sul territorio da parte dell’associazione.

Gli attuali iscritti si aggiungono agli oltre 100 donatori già intercettati dall’associazione nel corso delle precedenti edizioni del Festival.

«Questo risultato così importante è stato raggiunto certamente grazie al supporto di decine e decine di volontari e professionisti che – con passione e dedizione – hanno lavorato intorno alla mission di un festival che ha saputo dimostrare come sia possibile parlare di donazione in modo mai banalizzante. E, soprattutto, hanno utilizzato linguaggi e spunti di riflessione sempre attuali e contemporanei trasformando l’area festival in un grande laboratorio di idee e progetti per ben otto serate».

Cittadella del Capo, in effetti, ha ospitato non solo punti di informazione medica e campagne di sensibilizzazione, ma anche diversi spettacoli itineranti, workshop e concerti di livello. E il salotto Ottenove che ha raccontato belle storie di Calabria.

Artisti di strada e laboratori dedicati ai più piccoli hanno invaso il lungomare della cittadina tirrenica ogni pomeriggio e, alla sera, diversi artisti hanno deliziato il pubblico con le loro performance musicali e danzanti e i dj set, salendo sui due palchi allestiti per l’occasione.

Tanti gli artisti che si sono esibiti: da Le Menti Vacanti a Lello Analfino, passando per Peppe Voltarelli, Dadà, Flavia e Fulvio Cauteruccio, i Modena City Ramblers, Filippo Arlia e Marco Gemelli, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, Memories Jazz feat Eric Daniel, Andy Falsitta, Ugo Leone, Dubleleven, Aldo T.V, Gianluca Paciola, Federico Anselmucci, La Murga: performer generosi e straordinari che con la loro energia creativa hanno contaminato questa edizione.

La comunità è, da sempre il fulcro centrale del festival: «La nostra comunità è il motore del paese di Gertrude. Prima di organizzarlo abbiamo cercato di intercettare gli animi e abbiamo trovato grande disponibilità, entusiasmo e collaborazione. – ha spiegato Alessandra Caputo, vicepresidente de Il Paese di Gertrude –. Non sappiamo ancora quale sia il paese reale di cui parliamo, vogliamo scoprirlo insieme a chi parteciperà ai gruppi di discussione, ascoltando e raccogliendo idee e proposte per costruirlo insieme».

E proprio alla comunità locale e alla sua crescita è stato dedicato, nell’arco degli otto giorni di eventi, un ampio spazio di ricerca grazie al supporto di Jean-louis Romanet Perroux, ricercatore e imprenditore sociale. Il mare e la natura, l’accoglienza, l’ospitalità, le tradizioni agricole, artigianali ed eno-gastronomiche ma anche e soprattutto il coinvolgimento della società civile, la sanità, le scuole sono state al centro dei dibattiti che hanno coinvolto associazioni locali, operatori e comuni cittadini. (rcs)

A Vaccarizzo Albanese domenica il Fish Festival arberesh

Domenica 27 agosto, a Vaccarizzo Albanese, è in programma il sesto Fish Festival Arbereshe.

«Promuovere la fruizione e la conoscenza dei borghi dell’entroterra e condividere con il mondo dell’associazionismo momenti di sensibilizzazione all’educazione alimentare, alla valorizzazione della biodiversità e al consumo dei prodotti locali, pesce incluso. Si confermano essere questi gli obiettivi della sesta edizione del Fish Festival Arbëresh che si terrà domenica 27 agosto dalle ore 20,30 in piazza Scura, cuore del salotto diffuso di Vakarici», ha dichiarato il sindaco, Antonio Pomillo, invitando i residenti ed ospiti temporanei del territorio a lasciare per una sera il mare e la costa per farsi emozionare dalla magia e dalle suggestioni che l’evento, inserito nella più ampia proposta di intrattenimento socio-culturale estivo farà sperimentare.

Un primo di pasta fresca ai sapori del Mar Ionio e montagna calabrese, il cuoppo identitario di frittura di paranza e la grigliata di pesce azzurro. È, questo, il menù che sarà proposto dall’associazione culturale Poseidone attraverso l’ormai consolidata collaborazione con il Flag I Borghi Marinari dello Jonio.

A fare da sottofondo all’evento sarà la Banda Passante, band cosentina con esperienza ultratrentennale che si esibirà insieme a Tarcisio Molinaro, musicista e maestro del conservatorio di Cosenza, primo percussionista-timpanista dell’orchestra del Festival di Sanremo. (rcs)

CARIATI (CS) – S’inaugura la mostra “Arte dal riciclo”

Domani, a Cariati, alla Scuola Vela “Giovanni Cufari”, s’inaugura la mostra Arte del riciclo di Sergio Cimbali.

La scelta di Cimbali, come artista, è collegata all’importanza che gli organizzatori intendono, porre come focus, al riciclo, e per tale tematica ritengo Sergio Cimbali l’artista più adatto a rappresentare tale fenomeno.

La personale “cimbaliana”, sarà presentata da Amedeo Fusco, fine conoscitore dell’arte, attore e regista di teatro, poeta, promotore dell’arte, organizzatore d’eventi, comunicatore a trecentosessanta gradi e da Daniela Mancini, dirigente Scolastico che, oltre alla passione per la scrittura, si occupa di formazione di docenti e presidi. Ideatrice di due sceneggiature: La Malaskuola e Resistenze su cui il regista Leonardo Moggi ha girato due cortometraggi. Per il teatro ha scritto la commedia umoristica: L’improbabile incontro tra Giovan Santi Saccenti e Renato Fucini.

«L’idea – racconta Amedeo Fusco – è stata concepita dalla Lega Navale –Sezione di Cariati che, tramite Daniela Mancini, ha individuato in Sergio Cimbali, uno scultore particolare, ad hoc per questo tipo di manifestazione, il quale esporrà una sua personale molto interessante, visitabile fino al 21 settembre 2023».

«Il riciclo è un’abitudine ecologica – continua Fusco – che se adottata da tutta la popolazione potrebbe salvare il nostro Pianeta. Lui riesce a ridar vita e senso ai più disparati oggetti che per alcuni sono solo rifiuti. Lo fa nel rispetto di quella che è stata la storia precedente della cosa. Lo fa con sentimento, audacia e fantasia affidandosi a tecniche assolutamente non convenzionali nel mondo dell’arte: scomposizione, assemblaggio, installazioni, collage. I materiali? Tutto lo inspira: legno, ferro, alluminio, plastica, vetro e quant’altro gli capiti sottomano: consiglio di non perdervi questa occasione!»

«Un’opera di questo grande artista – conclude Amedeo Fusco – sarà donata alla Lega Navale Italiana –Sezione di Cariati a sostegno delle attività della scuola vela “Giovanni Cufari”». (rcs) 

 

TREBISACCE (CS) – Successo per il Wine Festival Art

Si è conclusa, a Trebisacce, la decima edizione del Wine Festival Art, con la direzione artistica di Franco Pingitore e patrocinata dal Comune di Trebisacce.

Una manifestazione nel segno della promozione delle produzioni tipiche vitinicole, che ha registrato anche la partecipazione di Mons. Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio, a conferma del ruolo di crescita che offrono tali momenti, fondamentali per le umanità e le attività che si mettono in gioco nell’interesse del lavoro che producono e ,sempre più, responsabili , anche loro, dello sviluppo della società tra sostenibilità e tutela dell’ambiente.

Ancora un’occasione, per comprendere come sia importante ripartire dalla persona, vero interprete delle vocazioni dei comprensori come di ogni opera che riguarda il vero sviluppo di questi. Il riconoscimento, poi, da parte di una giuria internazionale, per l’etichetta più originale che connota bottiglie di “rosso, rosato e bianco” provenienti dalle 20 Cantine di Abruzzo, Basilicata,Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, avverrà il prossimo 2 settembre, sempre a Trebisacce ,alla presenza dell’artista fiorentina , ed ideatrice della pittura con il vino “EnoArte”, Elisabetta Rogai. (rcs)

CARIATI (CS) – Presentato il libro “Baia della Magna Graecia”

È stato presentato, a Cariati, il libro Baia della Magna Graecia di Domenico Mazza.

Chiara la posizione del sindaco, Cataldo Minò, e del Presidente della Civica Assise, Alda Montesanto. Entrambi si sono dichiarati entusiasti rispetto la progettualità e pronti a coinvolgere altri Amministratori. Convintamente, hanno aperto al dialogo costruttivo ed alla collaborazione istituzionale con il Comitato.

Manifestazione di interesse e spirito collaborativo verso il progetto è stato confermato anche da parte del Capogruppo di minoranza, Mimmo Formaro.

Spiccatamente tecnici i contributi di Francesco Cufari, Presidente della Lega Navale, e Michele Caligiuri, già dirigente sanitario. Il primo ha legato il proprio intevento agli interessanti risvolti turistici che l’ottimizzazione delle attività diportistiche potrebbero avere in un discorso sinergico e di rete delle portualità che si affacciano sul golfo. Il secondo, si è soffermato sulla sperequazione jonica in campo sanitario e sui vantaggi che potrebbero derivare dall’ottimizzazione di un ambito provinciale di oltre 400mila abitanti.

L’Autore, Domenico Mazza, ha rimarcato la necessità di imbastire processi d’equità territoriale in seno alle suddivisioni amministrative della Regione. Non già per creare cortocircuiti istituzionali, ma per avviare processi di crescita finalizzati al riscatto jonico ed, in generale, al benessere della Calabria tutta.

La mediazione affidata al Direttore di I&C, Matteo Lauria, ha puntualizzato la necessità di sganciare l’ambito Jonico dal cappio centralista che soffoca il territorio inibendone crescita ed emancipazione.

La regia tecnica è stata coordinata da Eugenio Forciniti, responsabile de Il Pittulo blog. Costui, a margine del dibattito, ha intervistato diversi partecipanti alla manifestazione, raccogliendo spunti di riflessione estremamante interessanti.

Cresce quindi la consapevolezza nella società civile. Soprattutto, si registra interesse e partecipazione delle Istituzioni che apprezzano la bontà di un progetto rivoluzionario per tutto il vasto ambito dell’Arco Jonico. (rcs)

PAPASIDERO (CS) – Seconda edizione di “Calabresi Brava Gente”, ecco i premiati

Ieri, nella suggestiva cornice del borgo immerso nel cuore del Parco del Pollino, si è tenuta con grande entusiasmo l’11ª edizione dell’evento “Calabresi Brava Gente”. L’iniziativa ha brillato come un faro sulla grandezza e la dedizione dei calabresi, celebrando le loro eccellenze. La Piazza gremita di Papasidero ha ospitato una serata incantevole, in cui il talento e la passione dei calabresi sono stati onorati con il prestigioso Premio “Bos Primigenius”.

L’evento, organizzato con impegno dal Comune di Papasidero e cofinanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del progetto “Calabria Straordinaria”, ha catturato l’attenzione di tutti coloro che credono nell’importanza di valorizzare e promuovere il patrimonio unico della Calabria. La serata è stata un tributo alle radici e all’identità calabrese, dimostrando come il territorio sia ricco di potenzialità e talento.
L’essenza del premio è riassunta dal motto «Scoprire è portare alla ribalta i calabresi che operano con passione, creatività e successo nei luoghi che vivono». Questo concetto sottolinea quanto sia fondamentale rivelare storie di successo e mettere in luce coloro che contribuiscono all’elevazione della Calabria, sia a livello nazionale che internazionale.

Il simbolo tangibile di questo riconoscimento è un’opera d’arte unica: un’incisione su pietra raffigurante il “Bos Primigenius”, l’iconico graffito del toro che si trova nella Grotta del Romito, simbolo intramontabile di Papasidero, realizzata dall’artista di arte contemporanea Vincenzo Marsiglia, originario del borgo. Questa opera d’arte non solo celebra la connessione profonda con la storia e la cultura locali, ma trascende i confini regionali, diventando un emblema di orgoglio e appartenenza per tutta la Calabria.

La serata di premiazione, condotta con maestria dalla giornalista Fabrizia Arcuri, ha sapientemente evidenziato tre individui che incarnano l’eccellenza in diversi settori. Questi tre storie uniche, diverse ma intrecciate da concetti e valori condivisi: determinazione, passione e un profondo attaccamento alle radici. L’atmosfera era densa di emozione, sia da parte di coloro che sono rimasti e hanno investito nella propria terra, sia da parte di chi ha intrapreso il proprio viaggio oltre confine ma portando, sempre, con sé quel ‘valore aggiunto’ che caratterizza la gente del sud, della Calabria. Il racconto dei premiati riflette una Calabria vibrante, ricca di risorse e intrisa di speranza per il futuro, un luogo in cui patrimoni materiali e immateriali si intrecciano in modo armonioso, creando ampie opportunità di crescita e sviluppo. Sono esempi fatti di sacrifici e dedizione che si trasformano in un potente messaggio rivolto alle nuove generazioni: un invito ad abbracciare le radici, coltivare passioni e inseguire con determinazione i propri sogni, credendo fermamente in questa straordinaria terra.

L’artista Fulvio Longo, docente di Decorazione Ceramica presso il Liceo Artistico di Cetraro, ha ricevuto il premio dalla mano dell’apprezzato restauratore Marsiglia Aurelio. La sua abilità artistica abbraccia con maestria le arti visive e la scultura, catturando l’attenzione con una tecnica affascinante. Le sue opere parlano un linguaggio unico in cui la pittura si fonde armoniosamente con la tridimensionalità, creando un’esperienza visiva animata da accenti cromatici raffinati e suggestivi giochi di luci e ombre. Le creazioni di Longo godono di fama mondiale e tra i suoi trionfi si distingue il primo premio nazionale per il 50° anniversario della morte di Boccioni nel 1983, oltre a una formazione in architettura e urbanistica conseguita a New York.

Antonio (Tony) Crescente, imprenditore originario di Papasidero, è stato insignito del premio dall’imprenditore Antonio De Caprio. Dopo aver iniziato nel Regno Unito e aver successivamente operato nelle Isole Bermuda, ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo turistico delle Isole Cayman. Grazie alla sua visione imprenditoriale, ha fondato diversi rinomati locali di ristorazione, creando grandi opportunità di lavoro. Il suo impegno è stato riconosciuto con l’assegnazione del passaporto onorario da parte del rappresentante della Regina d’Inghilterra, in virtù dei suoi meriti nel settore turistico. Oltre alle attività imprenditoriali, Tony Crescente è coinvolto, inoltre, nello sviluppo e nella vendita di immobili residenziali e dimostra un forte impegno nel campo sociale.

Il sindaco Fiorenzo Conte ha conferito il prestigioso riconoscimento al Cavaliere del Lavoro Filippo Callipo, noto come “Pippo”. Egli rappresenta la quarta generazione dell’illustre famiglia Callipo, attiva nel settore della produzione di tonno di alta qualità. Dopo aver iniziato la sua carriera collaborando con il padre nel 1972, ha preso le redini dell’azienda nel 1981, mantenendo l’approccio «qualità innanzitutto». Oltre all’eccellenza imprenditoriale, Callipo ha guidato l’azienda verso una notevole espansione, creando un gruppo di sette aziende che impiegano circa 500 persone. Ha anche dato vita alla Callipo Gelateria e al Popilia Country Resort, oltre a sostenere attivamente il mondo dello sport, dalla pallavolo alla massima serie A1. La sua influenza si estende oltre l’imprenditoria, coinvolgendo la sfera sociale e politica. Callipo ha ricoperto ruoli di rilievo in istituzioni come Confindustria e ha fondato l’associazione “Io resto in Calabria”, promuovendo valori di legalità, solidarietà e cooperazione. Ha ricevuto riconoscimenti come il titolo di Cavaliere del Lavoro e una Laurea Honoris Causa in Economia Aziendale & Management dall’Università della Calabria nel 2022. La serata di premiazione ha sottolineato il suo impegno nel settore imprenditoriale, sociale e politico.

L’evento è stato impreziosito dagli inframmezzi musicali dei maestri Carmine Sangineto e Mattia Salemme, docenti di musica dell’Accademia dell’Ancia, simbolo di eccellenza e talento del territorio.

La serata si è conclusa con una dolce nota, offrendo a tutti l’opportunità di gustare il prelibato “Bos Primigenius” della ‘Pasticceria Cicciù’ di Praia a Mare. Questo squisito dolce, ispirato al simbolo di Papasidero e ai sapori distintivi del territorio, ha deliziato i palati con il gusto unico del cedro, l’agrume caratteristico della Riviera dei Cedri. Inoltre, è stata l’occasione per assaporare alcuni dei prodotti offerti dal “Consorzio del Cedro” di Santa Maria del Cedro.

La premiazione del “Bos Primigenius” si erge come un tangibile riconoscimento all’impegno e ai successi delle eccellenze calabresi, questo non soltanto celebra il passato e il presente, ma getta le solide basi per un futuro radioso per la Calabria. Una terra da scoprire, abbracciare e, soprattutto, su cui investire con passione e fiducia. (rcs)

SAN BASILE (CS) – Riparte il Festival delle migrazioni in edizione itinerante

È trascorsa con un buon successo di pubblico la prima settimana della dodicesima edizione del Festival delle migrazioni ideato dall’associazione Don Vincenzo Matrangolo di Acquaformosa presieduta da Giovanni Manoccio.

I convegni, tutti ispirati al tema del festival “Esodo e approdo. Le comunità porto sicuro”, hanno visto una grande partecipazione e coinvolto tutti i partecipanti.

Molto partecipati anche i concerti che, come i convegni, si sono tenuti nelle prime quattro località del Festival delle migrazioni 2023: Vaccarizzo Albanese, Bisignano, San Sosti e Acquaformosa che hanno visto protagonisti i Villazuk, Badara Seck e Vuxhe Grash, Kora beat e il Banco del mutuo soccorso.

Il festival riparte domani, giovedì 24 agosto, da San Basile con Badara Seck e Vuxhe Grash; venerdì 25 si va a Rota Greca con i Basta odio; sabato 26 sarà la volta di San Benedetto Ullano con Peppe Voltarelli e chiusura, domenica 27, a Cerzeto con i 99 Posse. Tutti i concerti si terranno alla fine delle giornate di dibattito e inizieranno alle ore 22. (rcs)

CARIATI (CS) – Sabato 26 l’evento di Mototerapia per diversabili

Lo specchio d’acqua antistante la cittadella fortificata bizantina sarà tra le tappe dell’evento regionale di Mototerapia destinato a fare sperimentare alle persone diversamente abili la guida di acquascooter.

Ad esprimere soddisfazione per l’importante opportunità che l’evento di solidarietà può rappresentare per Cariati e per il territorio, sono il sindaco Cataldo Minò ed il vicesindaco con delega alle politiche per la Famiglia Maria Crescente che colgono l’occasione per ringraziare il mondo dell’associazionismo per la costante collaborazione e sinergia.

Promosso dall’Asd Cariati Marine Power di concerto con l’Asd Hardware Puglia in partnership con la Federazione italiana motonautica, con Assonautica Cosenza e l’associazione Mare Pulito – Bruno Giordano, ospitato dal Centro federale motonautico di località San Cataldo, l’evento si terrà sabato 26 agosto, a partire dalle ore 9,30.

Diversamente abili e normodotati avranno la possibilità di vivere insieme le emozioni di cavalcare le onde dello Jonio in sella a velocissimi seascooter oppure di giocare come i delfini in equilibrio sugli hidrofly, accompagnati da piloti e istruttori professionisti.

Dotati dell’attrezzatura adatta, di giubbotti e caschetti omologati i giovani potranno provare la sensazione di una vera e propria competizione motonautica. È prevista assistenza sanitaria in loco con medici specialisti.

Il programma della giornata prevede due momenti, uno al mattino con inizio dalle ore 9,30 e l’altro al pomeriggio con inizio dalle ore 16,30. Dopo la fase di accoglienza ed iscrizione, seguirà quella della vestizione, delle prove e della premiazione. Per info, prenotazioni e dettagli è possibile contattare gli organizzatori ai numeri di telefono: 338.2445772 – 366.4253210 – 333.4324199 – 333.2392043. (rcs)

La Riserva naturale Valle dell’Argentino di Orsomarso rifiorisce

Dopo ann,i la riserva naturale integrale Valle dell’Argentino di Orsomarso dal mese di luglio grazie ai volontari di Gaia Animali e Ambiente delegazione per la Calabria ha iniziato ad avere una via d’uscita dagli oltraggi annuali che subiva dall’anno cui fu istituita nel lontano 1987.

I volontari della delegazione calabrese di Gaia Animali & Ambiente, supportati dalla Sezione Alto Tirreno cosentino delle Aquile Odv, hanno posto in essere una serie di attività di controllo, di informazione e di sensibilizzazione riuscendo a ridurre in modo drastico la presenza di turisti in auto. Risultato: calato drasticamente l’abbandono dei rifiuti, aumentato il decoro della valle, che si trasformerà anche in un risparmio per l’ente.

«L’associazione, interfacciandosi con il Corpo Forestale, è riuscita ad ottenere un aumento della presenza delle pattuglie nella valle anche con l’appoggio della attuale amministrazione, dimostratasi molto sensibile alle tematiche ambientali e sopperendo con una forte assunzione di responsabilità alla totale assenza degli altri enti che dovrebbero occuparsi della delicata materia», spiega il referente di Gaia Animali & Ambiente Calabria, Francesco Corrado.

La formula è semplice, spiega il presidente nazionale di Gaia Animali & Ambiente, Edgar Meyer: «via i mezzi a motore come i quad, i picnic selvaggi e coloro che attraversano la Valle con l’intento di metterla a soqquadro».

«Con il prosieguo del lavoro si spera che le cose possano sempre cambiare anche per le proposte che verranno avanzate all’amministrazione al termine della stagione estiva al fine di consentire una fruizione della riserva naturale che – ricordiamo – è un Geosito dell’Unesco per la particolarissima flora e fauna che la popolano», chiosa Francesco Corrado.

«La Valle del Fiume Argentino, con tutto ciò che la natura le ha donato, è un luogo che se continuato a gestire in modo ottimale saprà attirare dei fruitori di qualità disposti a viverla ed a farsi affascinare dalle sue bellezze», conclude Edgar Meyer(rvv)

CORIGLIANO ROSSANO – Venerdì si parla dell’oicofobia

Venerdì 25 agosto, a Corigliano Rossano, alle 18.30 nell’Auditorium Alessandro Amarelli, sarà presentato il libro Oicofobia – Il ripudio della nazionale di Spartaco Pupo.

Insieme a Pupo si confronteranno sul tema dalle declinazioni e dai risvolti diversi, il comunicatore strategico e lobbista Lenin Montesanto direttore dell’associazione europea Otto Torri sullo Jonio partner dell’evento e che alla questione ha dedicato una serie di eventi nel corso del 25esimo anniversario del sodalizio per tutto il 2022, l’Alfiere del Made in Italy Pina Amarelli, il direttore de l’Eco dello Jonio Marco Le Fosse, Antonello Rispoli dell’Ente Nazionale Microcredito e l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo.

«Tra i malesseri più diffusi nella società contemporanea – ha detto Pupo – ve ne è uno che negli ultimi tempi ha iniziato a far discutere nel dibattito pubblico occidentale: l’oicofobia. Si tratta un problema sociale, prima che individuale, rimasto a lungo inesplorato, benché si presenti come l’altra faccia della stessa medaglia rispetto alla più nota xenofobia, che è il terrore nei confronti del “diverso”. L’etimologia del termine oicofobia è greca, e deriva da oikos, che vuol dire “casa”, e phobos, “paura”. L’oicofobia è quindi la paura della casa, del privato».

«Come ogni altra fobia, anch’essa è del tutto ingiustificata dal punto di vista razionale – ha concluso –. Se la xenofobia è la paura degli “altri” e, quindi, delle “culture altre”, si può dire, allo stesso modo, che l’oicofobia è la paura del “noi”, del nostro “retaggio”, della nostra “cultura”, della nostra “identità”. Se la xenofobia è in grado di colpire chiunque, indipendentemente dal ceto sociale e dal grado di istruzione delle persone che ne soffrono, l’oicofobia tende a generarsi nelle menti più acculturate, dotate di una certa capacità riflessiva e ideologicamente orientate verso un corpus di ideali universalisti, materialisti e naturalisti». (rcs)