San Giovanni in Fiore (CS) – Consegnati i lavori per messa in sicurezza del costone roccioso petraro

Sono stati consegnati i lavori di messa in sicurezza del Costone Roccioso Petraro di San Giovanni in Fiore.

Si tratta di un intervento fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e preservare l’integrità ambientale della zona che si è reso possibile grazie all’ottenimento di un finanziamento di 1 milione 950 mila euro.

I lavori riguarderanno la regimazione delle acque a monte, il disgaggio di rocce, il consolidamento e rafforzamento corticale con rete funi metalliche e gli ancoraggi per aumentare la stabilità della coltre alterata e fratturata.

«Continuiamo con l’impegno di sempre, aggiungendo un altro tassello importante per la salvaguardia del nostro territorio», ha dichiarato la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, sottolineando l’importanza di questo progetto: «In un territorio soggetto a dissesto idrogeologico come il nostro, è fondamentale investire nella messa in sicurezza dei costoni rocciosi».

«Questa iniziativa – ha aggiunto – non solo garantirà la sicurezza dei cittadini, ma contribuirà anche alla protezione dell’ambiente e alla valorizzazione del nostro paesaggio».

La sindaca Succurro ha, infine, ribadito proprio la priorità della messa in sicurezza del territorio, quale investimento strategico per garantire la sicurezza delle popolazioni, la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità economica: «È un compito – ha concluso – che richiede impegno e cooperazione a tutti i livelli, affinché si possano costruire comunità più resilienti e preparate ad affrontare le sfide del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico». (rcs)

SAN COSMO ALBANESE (CS) – Il 25 gennaio il convegno “Fibre, fili ed intrecci”

Il 25 gennaio, a San Cosmo Albanese, alle 17, nell’Auditorium, si terrà il convegno “Fibre, fili ed intrecci, tra memoria e contemporaneità”, ideato da Rosaria Tornello, presidente dell’Associazione di promozione sociale “I Fili di Arya”, che gode del patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Comune di San Cosmo Albanese, dall’Arsac, dal Gal Sibaritide e dall’Unpli Cosenza.

L’appuntamento, condotto dal giornalista Valerio Caparelli, si aprirà con i saluti di rito del Sindaco del comune arbëresh, Damiano Baffa, e sarà introdotto dalla presentazione delle attività dell’associazione da parte della presidente Tornello e dall’illustrazione del progetto “I Fili di Arya”.

Sulla base del tema dell’incontro culturale interverranno: Don Pietro Minisci; ex Parroco di San Cosmo Albanese; Vincenzo Bossio, Imprenditore e titolare dell’azienda tessile Bossio; Gregorio Iannotta, Sindaco del Comune di San Vincenzo La Costa; Antonello Grosso La Valle, Presidente provinciale di Unpli Cosenza; Mario Reda, Dottore Agronomo; Fulvia Michela Caligiuri, Direttore Generale dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura; Pasqualina Straface, Consigliere regionale della Calabria e Presidente della Terza Commissione consiliare “Sanità, Attività sociali, culturali e formative”.

Concluderà i lavori l’Assessore all’Agricoltura e alle Minoranze Linguistiche della Regione Calabria, Gianluca Gallo.

 

A Cosenza un flashmob per impedire lo spostamento della statua di Giacomo Mancini

di BRUNELLA GIACOBBEDomani è previsto dalle 11:30  un flash mob per impedire che la statua di Giacomo Mancini venga spostata. Infatti la decisione di spostare la statua del Leone socialista ha scatenato l’immediata disapprovazione della Fondazione Giacomo Mancini, che ha convocato un flash mob con presidio da tenersi intorno alla statua. Un atto di disappunto e protesta contro i soli dieci giorni concessi per individuare una nuova collocazione. Accogliendo le numerose e accorate sollecitazioni dei cittadini indignati, la Fondazione intende ribadire con fermezza: «No! il Leone non si sposta».
Una presa di posizione che testimonia il profondo legame tra la statua e la comunità.

«Alla pec del sindaco replicheremo tutti insieme con una risposta di popolo, di donne e uomini che si sono sentiti offesi per il trattamento riservato alla memoria di Giacomo Mancini, alla statua che lo raffigura e alla storia della nostra comunità. Una risposta di cittadine e cittadini che – si legge nella nota della Fondazione Giacomo Mancini  – insieme e in modo corale dicono che la statua non si sposta e che la storia non si sfratta».

Giacomo Mancini junior aggiunge anche, in un sentito sfogo sui suoi canali social: «I cittadini si domandano giustamente: ma con tanti problemi che ha Cosenza perché dedicare tanta energia e tanta cattiveria contro la statua che raffigura il sindaco più amato?
I giganti, anche da morti e anche raffigurati in statua, fanno ombra. Ma l’arroganza del potere è indigesta ai cosentini. Infatti per il flash mob continuano le adesioni da ogni parte della Calabria. C’è chi verrà con il garofano rosso. Chi con cartelli per ribadire di essere offeso e indignato. Chi con striscioni di protesta.
Al fianco della statua che è ormai diventata iconica e punto di riferimento per tutti quelli che passano per Cosenza, ci sarà anche l’artista Domenico Sepe (l’autore dell’opera) che ha cancellato tutti i suoi impegni per essere vicino al Leone». (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO – Il secondo modulo della scuola di formazione politica di Fdi

Domani pomeriggio, a Corigliano Rossano, nella sede della Segreteria politica di Fratelli d’Italia, si terrà il secondo modulo della scuola di formazione politica, promossa dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia.

A relazionare, sul tema dell’incontro “Il Partito: Statuto, Regolamenti e Regole”, Giuseppe Villella, presidente Circolo Cittadino, Gioacchino Campolo, dirigente di Partito, Letizia Fortunato, coordinatrice cittadina di Mormanno, Angelo Brutto, coordinatore Provinciale.

L’iniziativa rappresenta il secondo step di un percorso più ampio, avviato con successo nei giorni scorsi con il primo modulo incentrato su ruoli e funzioni dell’amministrazione comunale. Questo progetto formativo mira a creare uno spazio di confronto e approfondimento su politica locale, regionale e nazionale, con l’obiettivo di offrire strumenti e competenze indispensabili a chi intende avvicinarsi al mondo politico.

La scuola di formazione politica nasce dalla necessità di rispondere alla mancanza di spazi tradizionali dedicati alla formazione politica. Secondo Giuseppe Villella, «questo percorso non si limita a fornire nozioni teoriche, ma punta a preparare concretamente i futuri amministratori alle sfide delle nostre comunità». Il primo modulo, con un carattere introduttivo ed esperienziale, ha offerto un confronto con figure che hanno ricoperto ruoli amministrativi, gettando le basi per un approfondimento più tecnico nei successivi incontri.

Il secondo modulo rappresenta un momento significativo per approfondire la struttura e il funzionamento interno del partito, un passaggio fondamentale per chi intende operare in ambito politico e amministrativo con competenza e responsabilità. Un tema, peraltro, di grande attualità, anche in vista del congresso cittadino previsto nelle prossime settimane, durante il quale saranno eletti i nuovi organi dirigenti: il coordinatore cittadino e i membri del direttivo, che guideranno il partito a Corigliano Rossano nei prossimi anni. Grazie al contributo di relatori esperti, l’incontro offrirà un’analisi chiara e approfondita dello Statuto e delle regole che governano l’attività politica di Fratelli d’Italia. La scuola di formazione politica si configura, inoltre, come un laboratorio di idee e competenze, capace di formare una nuova generazione di amministratori pronti ad affrontare con preparazione le sfide del territorio. (rcs)

COSENZA – Venerdì il seminario sul sostegno all’accoglienza turistica di qualità

Venerdì 17 gennaio, alle 10.30, nella sede di Confindustria Cosenza, si terrà il seminario sul Sostegno all’accoglienza di qualità in Calabria.

Porgeranno i saluti i presidenti di Confindustria Cosenza, Giovan Battista Perciaccante e di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara. I lavori, moderati dal direttore Rosario Branda, saranno aperti dalla presidente della Sezione Turismo di Unindustria Calabria, Cristina Gazzaruso e faranno registrare gli interventi dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Rosario Varì e dell’assessore regionale al Turismo e Lavoro, Giovanni Calabrese.

 L’appuntamento sarà utile per illustrare i contenuti dell’avviso in pre-informazione della Regione Calabria che intende promuovere la creazione di nuove iniziative d’accoglienza e l’incremento della ricettività di qualità attraverso la promozione di interventi per l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta, l’ampliamento e miglioramento dei servizi in ottica di sostenibilità, accessibilità e sicurezza ambientale, anche attraverso la valorizzazione di luoghi, tradizioni e usanze regionali di interesse turistico e di valore iconico. 

L’avviso è destinato anche alla realizzazione di nuove strutture con elevato livello di qualificazione e classificazione; la digitalizzazione delle imprese del comparto turistico per incrementare la loro competitività e transizione in ottica di industria turistica 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali e la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo in Calabria.

La dotazione finanziaria è pari a di cui 40 milioni, destinati a finanziare i progetti inerenti strutture ricettive alberghiere e 10milioni destinati a finanziare i progetti inerenti strutture ricettive extra-alberghiere. (rcs)

COSENZA – Il Laboratorio Sperimentale Permanente “Il mondo perduto”

Il 18 e 19 gennaio, al CineTeatro Universal di Cosenza, si terrà il Laboratorio Sperimentale Permanente di Cosmo. Cosenza MicroMondi, progetto ideato da La Rivoluzione delle Seppie e promosso nell’ambito del programma Agenda Urbana del Comune di Cosenza, torna a far rivivere il cuore del centro storico della città.

Il Laboratorio si articola in tre tappe, da gennaio a marzo, attraversando altrettanti quartieri della città vecchia. Ogni appuntamento diventa un’occasione unica per riscoprire il legame profondo tra luoghi e comunità, invitando a esplorare il patrimonio culturale e umano del centro storico. È un invito a guardare oltre il visibile, dove vicoli, edifici e persone diventano i protagonisti di narrazioni che intrecciano passato e futuro, costruendo nuovi spazi di incontro e riflessione.

Il viaggio comincia sabato 18 e domenica 19 gennaio nel rione San Francesco con “Il Mondo Perduto”, un’immersione profonda nell’anima del Sud Italia, che celebra una cultura viva, capace di resistere e trasformarsi. Attraverso proiezioni evocative, musica, performance e momenti di riflessione collettiva, l’evento esplora le storie e le resistenze che nell’ultimo secolo hanno attraversato il Meridione d’Italia. Suoni e ritmi contemporanei si fondono con il racconto del patrimonio etnografico, portando alla luce un’identità forte e vibrante, capace di guardare avanti senza dimenticare le sue radici.

La prima giornata di eventi, sabato 18 gennaio, è realizzata in partnership con Radio Alhara, stazione radiofonica online con base a Ramallah, in Cisgiordania, che svolge un ruolo fondamentale nel promuovere la musica come strumento di resistenza, comunicazione e unione, in un periodo storico così delicato per la Palestina. La serata parte alle 19.30 i Suonatori di Alessandria del Carretto, eredi di una tradizione musicale antica, che rappresenta l’anima del patrimonio sonoro calabrese, capace di evocare atmosfere ancestrali e di trasportare il pubblico in un tempo sospeso. A seguire, in programma un ciclo di proiezioni realizzato in collaborazione con Ettore Loizzo e a cura di Eugenio Attanasio della Cineteca di Calabria, che vedranno la partecipazione di Massimo De Pascala e Mariarosaria Donato, che approfondiranno il rapporto tra cinema, memoria e identità del Sud. Un viaggio nel Sud Italia del dopoguerra attraverso il documentario etnografico, con le proiezioni dei lavori di Elio Ruffo, Vittorio De Seta, Luigi di Gianni.

La serata culminerà con la performance di Toni Cutrone, anche noto con l’alias Mai Mai Mai, artista che combina folklore meridionale e sonorità industrial/drone, creando paesaggi sonori di grande potenza evocativa.

La giornata di domenica 19 gennaio, invece, sarà dedicata al workshop “Terron3 a chi?!”, ideato da La Malafimmina, alias della divulgatrice e attivista Claudia Fauzia, che nella propria ricerca affronta tematiche legate al genere e alle radici culturali. Attraverso discussioni, attività di gruppo e momenti di condivisione, il laboratorio esplorerà temi come l’antimeridionalismo, la rappresentazione del Sud e il femminismo terrone, con l’obiettivo di costruire una nuova narrazione collettiva e riscoprire il valore della “terronaggine” come resistenza e forza culturale. (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Al Museo della Sibaritide la mostra “Reversio”

Sabato 18 gennaio, al Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide s’inaugura, alle 18, la mostra “Reversio – Recuperi da saccheggi e dispersioni del Santuario Timpone della Motta”.

L’esposizione presenta reperti ricomposti da frammenti illecitamente trafugati e da frammenti rinvenuti negli scavi, unendo storie di saccheggio e recupero.

A partire verosimilmente dagli anni ’60 del Novecento, una serie di sciagurati interventi clandestini portarono ad un vero e proprio saccheggio dell’importante sito di Timpone della Motta a Francavilla Marittima. I tombaroli rivendettero in Svizzera il materiale trafugato che fu acquistato da diversi musei europei ed americani. L’eccellente lavoro dell’Arma dei Carabinieri portò a dimostrare il collegamento tra i reperti che “viaggiavano” sul mercato e quelli sicuramente provenienti dagli scavi regolari che si andavano svolgendo nel sito a cura di diverse équipes internazionali. Così, a partire dagli anni ’90 e poi a più riprese tra il 2001 ed il 2018, i reperti che rientrarono a Sibari furono sempre più numerosi, grazie al lavoro del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri coadiuvati da un gruppo di archeologi in particolare afferenti all’Istituto Danese a Roma, che continua gli scavi nelle zone depredate nel secolo passato.

I frammenti di arte e cultura rientrati in Italia da prestigiose istituzioni museali (l’Institut für Klassische Archäologie di Berna, il J. P. Getty Museum di Malibù e la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen) ritrovano il loro contesto e vengono accostati a quelli rinvenuti durante gli scavi regolari per ricomporre in una splendida unità oggetti unici, antichissime testimonianze dei primi contatti tra gli Enotri che abitavano la Regione nella prima età del Ferro ed i coloni Greci.

L’arte, l’artigianato, la religione, il commercio, ma anche la moda dell’alta età arcaica, sono tutte materie che risultano illuminate dalle nuove conoscenze che questi rientri apportano.

«Uno dei danni più gravi prodotti dagli scavi clandestini è la distruzione dei contesti di provenienza, che rende definitivamente irrecuperabili le informazioni storiche di cui gli oggetti sono portatori – ha spiegato Filippo Demma, direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari e curatore della mostra –. Il caso che si presenta a Sibari è importante anche perché costituisce un recupero di conoscenze, reso possibile dall’infaticabile lavoro dei Carabinieri e di colleghi come Jan K. Jacobsen ed il suo gruppo».

«È importante, anche– ha proseguito – sottolineare che il tema dell’indagine e dei conseguenti rientri, e tutte le storie di arte, commercio, religione, moda, che possiamo raccontare attraverso i reperti si avvalgono di un allestimento che sfrutta molto la comunicazione visuale: ricostruzioni virtuali ed animazioni contenute in brevi e curatissime animazioni video collegate a ciascuna vetrina spiegano al visitatore le principali tematiche, rendendo il percorso stimolante ed anche divertente».

L’esposizione invita a riflettere sulla responsabilità collettiva nella tutela del patrimonio culturale e sulla necessità di preservare la memoria delle nostre radici. Vi invitiamo a immergervi in questo viaggio emozionante, dove la storia, l’arte e la legalità si intrecciano in un racconto che appartiene a tutti noi. (rcs)

A San Giovanni in Fiore un Consiglio comunale dedicato alla sanità

A San Giovanni in Fiore un Consiglio comunale dedicato alla sanità. È quanto ha chiesto, in via ufficiale, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Bitonti.

Durante questa seduta si discuterà delle difficoltà attuali come la carenza di personale medico, l’accesso alle strutture sanitarie e la necessità di potenziare i servizi di emergenza. L’obiettivo è di lavorare per creare un dialogo costruttivo con le istituzioni regionali e nazionali, affinché le istanze locali siano ascoltate e le risorse adeguate siano allocate per il territorio.

«La sanità è un diritto essenziale e la battaglia per la sua tutela deve essere intrapresa in modo unitario. È nostra responsabilità unire le forze, collaborando con tutte le parti interessate per affrontare le sfide che ci attendono e per garantire un servizio sanitario di qualità per tutti i cittadini», ha dichiarato Rosaria Succurro, sottolineando che in qualità di Sindaco ha sempre considerato prioritario il dovere di difendere i diritti della comunità sangiovannese. 

Per il sindaco la salute dei cittadini è una priorità, soprattutto in un contesto montano come quello di San Giovanni in Fiore in cui le sfide sono amplificate dalla geografia e dalla scarsità di risorse.

«Continuerò a impegnarmi in prima persona, per garantire che le esigenze e le preoccupazioni dei nostri cittadini siano ascoltate e prese in seria considerazione», ha aggiunto, invitando tutte le associazioni e i sindacati a partecipare attivamente a questa seduta, affinché insieme si possa costruire un futuro migliore per la sanità del territorio. (rcs)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Il sindaco Cascini incontra i residenti di Sant’Andrea

Il Sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, ha incontrato una delegazione di residenti della località Sant’Andrea per discutere delle preoccupazioni relative alla realizzazione di una nuova infrastruttura di telecomunicazioni da parte della società Inwit.

L’incontro, svoltosi in un clima di dialogo costruttivo, cordiale e rispettoso, è stato un momento significativo per chiarire i ruoli istituzionali e i limiti imposti dalle normative nazionali in una vicenda che ha suscitato ampio dibattito nella comunità.

“Comprendo appieno le preoccupazioni dei miei concittadini riguardo all’installazione di questa infrastruttura – ha dichiarato il Sindaco Cascini –. Tali timori non si limitano ai possibili rischi per la salute, ma riguardano anche questioni di ordine economico, sociale e paesaggistico, incluse le prospettive di una svalutazione dei beni nell’area. Tuttavia, è fondamentale chiarire che la normativa nazionale attribuisce allo Stato la competenza esclusiva in questo settore, limitando in modo significativo il margine di intervento dei Comuni».

Durante l’incontro, il sindaco ha ricordato che il Comune di Belvedere Marittimo, in passato, ha già cercato di opporsi all’installazione di infrastrutture analoghe, presentando per ben due volte ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar). Entrambi i ricorsi sono stati respinti, con i giudici amministrativi che hanno confermato la legittimità delle operazioni condotte dalle società di telecomunicazioni e la fondatezza delle motivazioni tecniche e legali che ne stanno alla base.

Il sindaco ha inoltre evidenziato che, secondo la normativa vigente, i Comuni possono adottare regolamenti volti a garantire il corretto insediamento urbanistico degli impianti e a ridurre l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Tuttavia, non hanno la facoltà di introdurre divieti generalizzati alla localizzazione delle stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia.

«Nonostante i nostri sforzi legali – ha spiegato Cascini – e quelli intrapresi da altri Comuni limitrofi e su scala nazionale, le sentenze del Tar hanno stabilito con chiarezza che le amministrazioni locali non possono impedire l’installazione di tali infrastrutture, in quanto considerate strategiche e di competenza statale».

A rafforzare tale quadro normativo interviene il Decreto Semplificazioni del 2020, che consente alle amministrazioni comunali di regolamentare alcuni aspetti urbanistici relativi agli impianti, ma vieta loro di impedirne la localizzazione in modo generalizzato. Inoltre, il più recente Decreto Coesione 2024 ha introdotto deroghe finalizzate ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture nelle cosiddette “aree bianche”, zone in cui la copertura digitale è ancora carente.

Nel prosieguo dell’incontro, il primo cittadino ha rivolto un appello alla responsabilità, indirizzato sia ai cittadini sia a chi, in ambito politico, interviene sulla questione senza un’adeguata conoscenza delle normative di riferimento.

«Questo incontro – ha dichiarato – è stato un momento importante per ascoltare i cittadini e per offrire una visione chiara della situazione, al di là di qualsiasi strumentalizzazione politica o personale. Chi sceglie di esprimersi su questi temi, specialmente a livello politico, ha il dovere di essere informato e di rispettare le leggi vigenti. Alimentare divisioni o fomentare tensioni non solo non risolve i problemi, ma rischia di danneggiare la coesione sociale della nostra comunità. L’obiettivo deve essere costruire soluzioni, non conflitti».

Nonostante le limitazioni imposte dalla legislazione, il sindaco ha assicurato che l’Amministrazione comunale continuerà a vigilare attentamente sul rispetto degli standard di sicurezza e a mantenere aperto il confronto con i cittadini e con le autorità competenti. Ha inoltre ribadito che il Comune sarà sempre a disposizione per fornire informazioni chiare e trasparenti su tutte le fasi del progetto. (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO – Lunedì al via le lezioni di educazione ambientale

Al via lunedì, a Corigliano Rossano, al Plesso di Monachelle dell’IC Rossano 2, le attività di educazione ambientale rivolte alle scuole, organizzate nell’ambito delle iniziative pianificate congiuntamente dall’Amministrazione Comunale di Corigliano Rossano e dall’azienda Ecoross per sensibilizzare i più piccoli sulla gestione responsabile dei rifiuti e sull’importanza della tutela dell’ambiente.

Il progetto, contemplato tra le attività previste dal nuovo Servizio di Igiene Urbana, coinvolgerà tutte le classi quarte delle scuole primarie presenti sul vasto territorio, dal centro delle aree urbane di Corigliano e Rossano alle contrade e frazioni più periferiche. Una copertura capillare che garantirà la massima diffusione del messaggio educativo.

Attraverso attività interattive e momenti formativi, l’iniziativa mira a fornire ai bambini strumenti utili per comprendere l’importanza di comportamenti virtuosi nella tutela dell’ambiente.

In particolare, è previsto un approfondimento sulla frazione organica e sulle tecniche di compostaggio come strategie per ridurre gli sprechi. Per incentivare il coinvolgimento e ottenere un feedback sul lavoro svolto, ogni classe riceverà un piccolo kit per piantare erbe aromatiche, comprensivo di vasetti, terriccio, compost, semi e altro materiale.

Gli studenti saranno invitati a documentare il processo di crescita delle piante e a condividere le foto sui social media. Questa attività permetterà loro di comprendere come un rifiuto organico possa trasformarsi in una nuova risorsa, creando un legame concreto tra ecologia e crescita personale.

Al termine del percorso, gli alunni diventeranno vere e proprie “Sentinelle dell’Ambiente” e riceveranno materiali didattici supplementari per consolidare e approfondire le conoscenze acquisite. L’iniziativa rientra nell’impegno costante dell’Amministrazione Comunale e di Ecoross nel promuovere una cultura della sostenibilità, coinvolgendo attivamente la comunità scolastica e le famiglie per la costruzione di una coscienza collettiva in materia ambientale. (rcs)