SCALEA (CS) – Sabato importante convegno sulle Patologie croniche

Sabato 23 marzo, dalle 8.30 al Parco dei principi a Scalea, avrà luogo un importante convegno medico dal tema “Prevenzioni e diagnosi precoce nelle patologie croniche: proposte operative”, organizzato dai responsabili scientifici, i dottori Antonio Capano, Laura Massaro e Sandra Paglionico.

Le malattie croniche rivestono un ruolo di primaria importanza e richiedono un approccio integrato multidisciplinare rappresentando la principale causa di morte a livello mondiale. Si tratta di un ampio gruppo di malattie, che comprende le cardiopatie l’ictus, il diabete, le malattie respiratorie croniche, i disturbi muscolo-scheletrici e dell’apparato genito-urinario, le malattie genetiche.

«Alla base delle principali malattie croniche ci sono fattori di rischio comuni e modificabili, tra
cui il fumo di tabacco gioca un ruolo di primissimo piano», asseriscono i tre responsabili, presentando il corso.

Ci sono, poi, fattori di rischio non modificabili, come l’età, il sesso o la predisposizione genetica. «Oltre ad avere un alto tasso di mortalità, le malattie croniche possono essere anche particolarmente invalidanti. Per questo necessitano di diagnosi precoce per consentire la migliore assistenza a lungo termine».

In questo scenario, la lotta alle malattie croniche rappresenta una priorità di salute pubblica. Da qui la necessità di investire nella prevenzione e nel controllo di queste malattie, «da una parte riducendo i fattori di rischio a livello individuale, dall’altra agendo in maniera interdisciplinare e integrata». (rcs)

CASALI DEL MANCO (CS) – L’istituto comprensivo continua a collezionare premi

Nuovi successi per gli studenti di Casali del Manco. Dopo il Premio ritirato in Vaticano per il Meeting sulla fraternità umana promosso da Fondazione Vaticana “Fratelli tutti” e quello ritirato al Senato nel mese di dicembre per il concorso “Testimoni dei diritti”, gli alunni della scuola secondaria di I grado dei plessi “A. Morrone” e “F. Kahlo” di Spezzano Piccolo e Magli hanno raggiunto un altro straordinario risultato.

Francesco Morrone e Giulio Manfredi di Spezzano Piccolo e William Pagliaro e Giada Pagnotta di Magli hanno superato brillantemente la semifinale dei Campionati internazionali di giochi matematici che si sono tenuti giorno 16 marzo presso il Liceo scientifico “E. Fermi” di Cosenza.

La competizione è organizzata ogni anno dall’Università Bocconi e gli alunni che si sono classificati tra i primi 15 si recheranno a Milano per disputare la finale nazionale. Un riconoscimento importante che ha suscitato entusiasmo e stupore nei ragazzi, increduli di essere riusciti a piazzarsi tutti tra i primi dieci trionfatori. Enorme la gratificazione anche dei docenti di matematica e dell’intera comunità educante dell’I.C Casali 2.

Ma non si fermano qui le buone notizie infatti è arrivato un altro riconoscimento per William Pagliaro, alunno del plesso “F. Kahlo” di Magli che ha anche collezionato una meritata vittoria per il concorso “Legalità e cultura dell’etica” promosso dai Distretti italiani del Rotary International.

William si è piazzato al terzo posto per la realizzazione di un manifesto incentrato sul tema dell’impatto dell’Intelligenza artificiale sulla vita di tutti i giorni. Il titolo del concorso 2023-2024, infatti, è stato incentrato su “Intelligenza Artificiale a breve, tra opportunità, rischi e possibili illegalità. Viaggio verso l’ignoto: evoluzione o declino?”.

Infine, anche i docenti, oltre agli alunni dell’istituto scolastico casalino, hanno fatto parlare di sè fuori regione, in quanto la professoressa di Arte del plesso “F.Kahlo” Sabrina Marotta è stata selezionate di recente per presentare le proprie creazioni nell’ambito della rassegna d’arte “Manifesta/re. Taci anzi parla” a Siracusa presso la galleria Montevergine di arte contemporanea.

La Marotta, unica artista calabrese, ha aderito al tema lanciato dalla curatrice della mostra Marilena Vita, ovvero «il linguaggio creativo delle donne diventa messaggio sociale».

«Una scuola che continua a crescere – dichiara soddisfatta la dirigente scolastica Agatina Giudiceandrea – non solo nel numero di alunni iscritti per il prossimo anno scolastico ma anche nell’offerta formativa. Siamo entusiasti per i risultati dell’impegno proficuo e per l’abnegazione che stanno dimostrando alunni e docenti, sempre più stimati e apprezzati anche a livello nazionale».

Appuntamento quindi a Milano per le finali dei Giochi matematici e a Torino per ritirare il prestigioso premio del Rotary. (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO – Il Comune incontra l’Ens per uno sportello Lis

Nella Sala di Rappresentanza del Comune di Corigliano Rossano si è svolto un incontro tra l’assessore ai Servizi Sociali, Alessia Alboresi e una rappresentanza dell’Ens – Ente Nazionale Sordi, per discutere di una serie di iniziative da mettere in essere in sinergia, tra le quali la nascita di uno sportello LIS, la lingua italiana dei segni, nel Comune di Corigliano-Rossano.

Erano presenti, anche,  Antonio Mirijello, presidente consiglio regionale Ens Calabria; Giulio Solla, presidente della sezione provinciale Ens Cosenza; Elena Oranges, responsabile della rappresentanza Intercomunale Ens di Rossano; don Agostino Stasi, direttore dell’ufficio di pastorale delle persone con disabilità della diocesi di Rossano Cariati, Nadia Manna, segretaria della sezione Ens di Cosenza e Rosaria Vulcano interprete Lis (lingua italiana dei segni).

Lo sportello, tra le altre cose, potrà mettere a disposizione dei sordi un interprete Lis che sappia recepire i loro disagi, gli interessi, le aspirazioni, le diverse problematiche di natura sociale al fine di poter dare un aiuto concreto e le giuste indicazioni per essere inseriti nel contesto sociale in cui vivono, tutelando così i diritti della persona sorda come scritto nella Carta costituzionale dei diritti umani e nella Convezione Onu sui diritti della persona con disabilità. Fra gli scopi dello sportello non c’è solo il lenire i disagi in cui il sordo si trova, ma anche l’operare per garantirgli i diritti di rappresentanza attraverso un interprete Lis. Si è anche prefigurato un’attività di formazione per dar vita a dei corsi di lingua dei segni sul territorio di Corigliano-Rossano, nel cui ambito sono presenti circa 200 cittadini affetti da sordità.

Vari gli argomenti e gli obiettivi dell’incontro, fra cui il rinnovo del contratto di locazione dei locali in cui ha sede la rappresentanza intercomunale Ens presso uno stabile di proprietà comunale.

L’Ens è una organizzazione fondata a Padova nel 1932. Scopo dell’Ens, che opera senza fini di lucro per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, è l’inclusione dei sordi nella società, perseguendone l’unità e garantire, tutelare e promuovere il diritto alla libertà di scelta di comunicazione della persona sorda.

«La città e la sua amministrazione stanno facendo con l’Ens, quello che hanno già fatto con l’Unione Nazionale Ciechi e con tutte le altre organizzazioni che si occupano dei diritti delle persone con disabilità – ha dichiarato l’assessore Alboresi – cioè, il dare spazio, voce e visibilità a chi si occupa di abbattere le barriere nel contatto con la pubblica amministrazione ed il rispetto di tutte le diversità, promuovendo la loro crescita culturale e l’integrazione nella società. In questo percorso di fondamentale importanza è anche l’intesa con la Arcidiocesi di Rossano Cariati attraverso don Agostino Stasi, direttore dell’ufficio di pastorale delle persone con disabilità». (rcs)

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Psc in dirittura d’arrivo, la soddisfazione della sindaca Succurro

Passi in avanti fondamentali per il Psc di San Giovanni in Fiore. «Il Piano strutturale comunale è in dirittura d’arrivo, terminata la consultazione dei portatori di interessi prevista dalla legge. Si tratta di uno strumento fondamentale per lo sviluppo del territorio, che ne valorizzerà le vocazioni e consentirà di archiviare la prassi della cementificazione, tra i più grandi errori del passato».

Lo afferma, in una nota, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che sottolinea: «Ringrazio tutti i tecnici che ci hanno lavorato e la loro guida, il professore Giuseppe De Luca, per aver concepito un Piano all’avanguardia, fondato sulla tutela dell’ambiente, sulla sostenibilità complessiva e sul potenziale turistico locale».

«Abbiamo ridotto le vecchie aree edificabili di oltre il 60 per cento. Liberate da previsioni di trasformazione, esse ritorneranno ad avere un alto potenziale di crescita produttiva», precisa il coordinatore del Piano, Giuseppe De Luca, ordinario di urbanistica nell’Università di Firenze, direttore del dipartimento di Architettura e coordinatore del dottorato di ricerca in Urban Future Studies.

«In Italia, le imprese innovative – continua il coordinatore – sono collegate alla riscoperta dell’artigianato, dell’enogastronomia, dell’agricoltura sostenibile dove vale il luogo, l’ambiente, e al recupero delle tradizioni locali che, in un mercato reso locale da Internet, non ha più bisogno delle intermediazioni commerciali. Il Piano è stato predisposto come una griglia di opportunità, una sorta di album contenente progettualità per rispondere ai bandi della programmazione regionale, nazionale ed europea».

«Il Piano adottato sembra sia stato bene interpretato dai cittadini, dalle associazioni e dalle istituzioni che hanno interessi nel territorio comunale. Sono state 244 le osservazioni arrivate nei tempi previsti dalla legge. La gran parte di queste sono state dichiarate accoglibili, in toto o in parte, dal gruppo tecnico, perché – chiarisce De Luca – aiutano ad aumentare lo spessore del Piano nell’affermare la qualità del territorio sia urbano che rurale, e anche a meglio concepire l’infrastrutturazione del territorio. Le altre sono state dichiarate non accoglibili per vari errori o perché in contrasto con il Piano adottato e con le indicazioni dei documenti di programmazione territoriale della Regione Calabria. Soprattutto, sono state dichiarate non accoglibili perché chiedevano riconoscimenti edificatori in zone agricole prive di urbanizzazioni primarie».

Dopo questo passaggio tecnico, la giunta comunale trasferirà il Piano alla valutazione della commissione consiliare Ambiente e Territorio. Poi, il documento arriverà in consiglio comunale per l’approvazione finale. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Grande successo per le due giornate del Ceveat

“L’importanza di tornare ad essere comunità” è stata l’iniziativa, durata due giorni, del progetto Ceveat (Comunità educante della Valle dell’Esaro e Alto Tirreno), selezionato dall’impresa sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Gli appuntamenti delle due giornate sono stati incentrati sul rafforzamento dei legami comunitari e sulla condivisione di valori all’interno della società, organizzati dalla Cooperativa Hoplà, ente capofila del progetto, in collaborazione con quattro partner della provincia di Cosenza, ovvero: il Comune di Altomonte, Oltre le barriere – Odv, Pro Loco di Roggiano Gravina e Hotel Barbieri.

La prima giornata ha avuto come oggetto un convegno tenuto nella sala consiliare del Comune di Altomonte sul tema del “fare comunità”.

«Per educare bisogna essere educati, per parlare di comunità bisogna partire da una comunità. Altomonte racchiude i principi della comunità: la condivisione, il senso di appartenenza e le tradizioni», ha affermato Esperia Piluso, presidente dell’associazione “Oltre le Barriere” nel corso della giornata inaugurale di “L’importanza di tornare ad essere comunità”.

E riferendosi alle tradizioni, in aggiunta, la presidente dell’associazione partner del progetto Ceveat ha ricordato una donna emblema della comunità altomontese, Angiolina Caparelli, scomparsa di recente: «Era una memoria storica e punto di riferimento», ha aggiunto.

Ad aprire i lavori del convegno è stata, invece, Elvira Berlingeri, assessora alla Cultura e Pubblica istruzione di Altomonte, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale sottolineando come il contributo di «ogni realtà di un territorio sia importante nella vita di una comunità».

Maria Rosa Vuono, presidente della Cooperativa Hoplà, ha presentato, invece, le potenzialità del progetto Ceveat mettendo in luce come una comunità acquisisce significato quando diventa consapevole delle proprie vocazioni, risorse, talenti e opportunità, trasformando queste consapevolezze in progetti da consegnare alle nuove generazioni: «Una comunità deve essere sì legata alle tradizioni, ma ciò che la rende tale è un progetto, è il futuro», ha dichiarato.

A seguire, don Giuseppe Barbati ha parlato del ruolo essenziale della chiesa come attore e costruttore di comunità e di come i cambiamenti del nostro tempo hanno messo a prova anche la comunità cristiana. E’ stata, quindi, la volta di Laura Barbieri, imprenditrice e rappresentante dell’Hotel Barbieri, ente partner del progetto, che ha portato il punto di vista della ristorazione che, negli anni, ha visto il cambiamento della propria comunità, come ad esempio l’apertura di un ristorante in feste come il Natale. «Anni fa questo era impensabile, ma è una richiesta che evidenzia anche la solitudine delle persone», ha spiegato ricordando anche come il cibo ha un valore sociale di identità e appartenenza a una comunità.

A scendere, invece, nello specifico delle «sfide del nostro tempo» è stata la psicologa Roberta Artusi spiegando come gli individui, oggi, vivono più focalizzati su obiettivi stabiliti dalla società e non sui valori: «Vivere i valori anche se non si raggiungono gli obiettivi può fare la differenza», ha dichiarato l’esperta.

La giornata di convegno è proseguita con silenzio, suoni e ritmo intesi come linguaggio del momento esperienziale guidato dall’educatrice Francesca Paletta e dalla musicoterapeuta Lucia Malfone. A concludere la sessione di questa prima giornata di eventi Ceveat è stata Esperia Piluso, con un invito a tornare ad essere comunità e persone.

La seconda giornata, invece, ha avuto come protagonisti gli esperti dell’associazione partner “Oltre le Barriere” che hanno tenuto un incontro nella comunità oratoriale di Altomonte. Don Giuseppe Barbati, parroco di riferimento, ha dato il benvenuto a tutti i presenti valutando questo evento come «un’opportunità per costruire la comunità civile e la comunità cristiana».

Più di cinquanta bambini e adolescenti – accompagnati da genitori, catechisti e diverse persone del territorio – hanno partecipato a questa iniziativa e condiviso la loro idea di comunità. «È un insieme di persone che si aiutano a vicenda», ha detto Francesco di 11 anni; «La chiesa, la scuola sono una comunità», ha aggiunto Mario di 10 anni.

I bambini, inoltre, interrogati su se Altomonte sia una comunità o meno hanno risposto con un “Sì!” deciso e strillante.

Nel corso della seconda giornata era presente anche Emilia Romeo, assessore alle Politiche sociali del Comune di Altomonte che ha specificato come questo territorio abbia accolto il progetto Ceveat con entusiasmo, considerandolo un’iniziativa arricchente. «Gli spunti di questa giornata possono aiutare a realizzare i vostri sogni», ha affermato l’assessora rivolgendosi ai partecipanti.

Successivamente, guidati dalla musicoterapeuta Sonia Falcone, i bambini si sono immersi nella rappresentazione di un re che cercava la felicità, mettendosi in ascolto, lasciandosi guidare e scoprendo quanto sia importante prendersi cura dell’altro. Per concludere l’evento di questa seconda esperienza Elvira e Silvio, del centro socio-educativo “Raggio di Sole”, hanno salutato tutte le persone, ringraziando per la loro partecipazione.

Le due giornate Ceveat sono state significative per rinforzare il tessuto sociale e riscoprire i valori di cooperazione e solidarietà, essenziali per una comunità che aspira a crescere insieme e a valorizzare le sue tradizioni in un contesto contemporaneo. (rcs)

CASSANO (CS) – Garofalo chiede di rivedere il piano della rete ospedaliera

Francesco Garofalo, portavoce del Comitato spontaneo di cittadini per la tutela della salute pubblica di Cassano, afferma che «Il piano della rete ospedaliera e della rete dell’emergenza, registra criticità che vanno risolte e non risponde alle esigenze dei territori. Non basta fare riferimento alle linee ministeriali considerato che la prima trincea sanitaria è in capo al Commissario alla sanità regionale».

«Vogliamo chiarimenti atti a sapere le scelte fatte e meglio comprendere quali saranno le prospettive future che si immaginano per una delle eccellenze della sanità calabrese in termini di struttura e posizionamento geografico, quale l’Hospice di Cassano. Mi pare di ricordare – evidenzia Garofalo – che in passato erano stati previsti l’aumento di posti di letto. In ragione delle sue caratteristiche strutturali, e della sua collocazione territoriale, andrà privilegiato quale sede di attività clinico assistenziali aventi a riferimento un bacino di utenza regionale e sovraregionale, come polo per malati terminali, anche alla luce delle allarmanti dichiarazioni del presidente dall’Istituto superiore di Sanità, circa l’aumento esponenziale delle malattie neoplastiche».

«Così come – rimarca il portavoce del comitato – non considerare l’hospice, presidio ospedaliero a tutti gli effetti, è un grave errore a danno loro malgrado, dei cittadini». (rcs)

SAN FILI (CS) – Venerdì il convegno “Io, tu, noi”

Venerdì 22 marzo, a San Fili, alle 17, al Teatro Comunale “Francesco Gambaro”, si terrà il convegno Io, tu, noi – L’amore cos’è, organizzato dal Cif – Centro Italiano Femminile, presieduto da Loredana Bastone e l’Amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Linda Cribari.

 L’evento nasce con l’obiettivo di spiegare ai giovani l’importanza della dimensione comunicativo – relazionale ed emozionale, in particolare, di insegnare loro a riconoscere e ad accogliere l’amore. È fondamentale, a partire dal contesto familiare e fino a ricomprendere ogni ambiente in cui l’individuo forma la sua personalità, fare esperienza di alcuni valori fondamentali idonei a costruire relazioni sane e fuggire da quelle in cui se ne sperimenta la tossicità.

Relazionano sul tema Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore al Dipartimento di Scienze Biomediche all’Universotà di Milanoe Barbara Tamborini, psicopedagogista e scrittrice

La sindaca Cribari ha invitato tutti a «unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni  e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna ed una nuova solidarietà universale». (rcs)

COSENZA – Pasqua 2024 con i prodotti dolciari de La Terra di Piero odv e dei suoi partner

La Pasqua della Terra di Piero odv si fa in “rete” perché per l’organizzazione di volontariato cosentina fare rete è una vera e propria missione. Una rete sana, solida e leale che permette, con altre realtà solidali della città, di creare dei prodotti dolciari per questa Pasqua 2024.

Nella sede di via Consalvo Aragona 53 si potranno comprare le colombelle realizzate da Buoni Buoni, le uova dell’Aipd e quelle di Home odv e le gallinelle di IoNoi.

Comprando anche solo uno dei prodotti si contribuirà ad aiutare queste realtà solidali. (rcs)

RENDE (CS) – Col Rotary Club si parla di genetica e medicina di precisione

Domani sera, a Rende, alle 19.30, all’Hotel S. Francesco, si terrà una conversazione col prof. Giuseppe Passarino, docente di Genetica presso l’Università della Calabria e presidente dell’Associazione Genetisti Italiani, sul tema Genetica e Medicina di precisione: sviluppi e metodiche innovative.

L’evento è stato organizzato dal Rotary Club Cosenza Sette Colli e sarà introdotto dai saluti del presidente del RC Cosenza Sette Colli Francesco Bozzo, sarà moderato da Luigi Caputo, presidente della Commissione Immagine Pubblica e Comunicazione del club.

L’evoluzione umana viaggia di pari passo con i progressi scientifici. I passi da gigante compiuti dalla Medicina nel corso dei secoli hanno portato a migliorare notevolmente le condizioni di vita di uomini e donne. Negli ultimi tempi, grazie al contributo della Genetica, si è sviluppata la Medicina di precisione che, sfruttando il sequenziamento del genoma umano e l’applicazione delle moderne tecnologie, permette di ottenere, per ogni paziente, informazioni specifiche che favoriscono l’individuazione di cure mirate. Questo rappresenta un’innovazione fondamentale in ambito sanitario ed è destinata a produrre cambiamenti notevoli e incisivi nella ricerca e nella cura delle gravi patologie.

«Da rotariani – ha dichiarato Francesco Bozzo – siamo chiamati a impegnarci per contribuire a migliorare la qualità della vita di chi abita il nostro territorio. L’iniziativa che abbiamo organizzato si inquadra proprio in tale contesto. Siamo lieti di poter ospitare il prof. Giuseppe Passarino, uno dei massimi genetisti italiani, e invitiamo tutti a partecipare all’incontro». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Al via il tavolo tecnico operativo per la rete degli uffici di prossimità della giustizia

Prende il via con la sua costituzione, durante un incontro tenutosi al Tribunale di Castrovillari, il tavolo tecnico operativo che avrà il compito di coordinare e monitorare la rete della giustizia di prossimità a livello circondariale. L’incontro coordinato dalle responsabili di Fincalabra, che svolge attività di supporto, si è svolto alla presenza del Presidente del Tribunale di Castrovillari, dott. Massimo Lento, del dott. Vincenzo Di Pede e dei sindaci dei Comuni della circoscrizione del Tribunale di Castrovillari che hanno aderito all’iniziativa, si è svolto in clima di laboriosità, cordialità, e attenzione verso un ulteriore servizio pensato per i cittadini dei comuni aderenti che sono, oltre Corigliano-Rossano, Castrovillari, Oriolo, San Sosti, Rocca Imperiale, Santa Sofia D’Epiro, Cassano Allo Ionio, Crosia e Cariati.

Presente per il Comune di Corigliano-Rossano il vicesindaco Maria Salimbeni, la quale ha sottoscritto l’adesione al Tavolo da parte del Comune.

Gli uffici di prossimità, che a breve saranno aperti, nascono per avvicinare i cittadini all’amministrazione della giustizia attraverso la creazione di nuovi punti di accesso sul territorio rendendo più vicine una serie di attività che in passato erano disponibili esclusivamente presso gli Uffici giudiziari.

Sono questi gli obiettivi del progetto Uffici di Prossimità, promosso dal Ministero della Giustizia con un finanziamento del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 in collaborazione con gli enti locali e territoriali e uffici giudiziari.

Il tavolo tecnico ha il compito principale di facilitare la diffusione, la promozione e il miglioramento continuo delle attività degli Uffici di Prossimità. Fra le sue attività c’è, inoltre, il sovraintendere alle varie fasi del progetto, valutare i risultati attesi attraverso un attento monitoraggio anche delle criticità emerse, coordinare e monitorare la rete della giustizia di prossimità a livello circondariale e svolgere funzioni di monitoraggio e coordinamento a livello regionale.

«Con questo tavolo è stato fatto un altro passo avanti importante per l’apertura degli uffici di prossimità anche nella nostra città – ha detto il vicesindaco di Corigliano-Rossano Maria Salimbeni – che siamo certi potrà avvicinare i cittadini alla giustizia e ai suoi servizi».

Il tavolo tecnico operativo potrà decidere l’audizione e/o il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati operanti sul territorio (Asp, Anci, Ordini professionali: avvocati; commercialisti; psicologi; assistenti sociali, operatori del terzo settore) qualora tale coinvolgimento si ritenga utile agli obiettivi progettuali, ad esempio, per attività di comunicazione e sensibilizzazione ai propri iscritti, individuazione di referenti per la formazione per quanto di propria competenza. (rcs)