All’Unical la Giornata per la donazione del sangue

di FRANCO BARTUCCISi è svolta, presso l’Università della Calabria, la prima giornata di “Donare al Campus”, dedicata alla sensibilizzazione verso la donazione di sangue.

Promossa dal Rotaract Club Calabria University, il primo Rotaract di tipo universitario della Calabria, in collaborazione con Enti e Associazioni locali. 

L’evento è servito a rafforzare la cultura del dono e a sottolineare l’importanza della solidarietà per il benessere della collettività. Ha aderito all’iniziativa il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria, che ospita tra gli altri il Corso di studio in Medicina e TD, avvalendosi della collaborazione dell’AVIS Comunale di Rende “Maria Capizzano”, delle Associazioni Morfeo, UNS, e dell’Associazione Culturale “Mauro Francaviglia”.

La manifestazione si è aperta con un convegno presso il Centro Congressi “B. Andreatta” dell’Ateneo calabrese. L’evento ha visto la partecipazione di autorevoli figure accademiche e istituzionali. Tutti i professionisti hanno approfondito il valore scientifico e umano della donazione di sangue, evidenziando il ruolo cruciale dei donatori nel salvare vite.

La Prorettrice Patrizia Piro, delegata al Centro Residenziale, ha aperto i lavori, porgendo i saluti istituzionali e rimarcando l’importanza della Terza missione e delle attività collaterali di diffusione culturale e sociale sul territorio che l’università è chiamata a portare. Come promotrice della Socialità in ateneo, si è complimentata con le varie associazioni del Campus che, sostenute dall’apposita Area della Direzione del Centro Residenziale, coordinata dalla sua collaboratrice, Marcella Lorenzi, sanno mettere in campo e in rete il loro entusiasmo e il loro tempo per iniziative proficue per la popolazione studentesca e non.

I saluti introduttivi sono stati portati da: Luana Meireles De Moura, Presidente del Rotaract Club Calabria University, che ha sottolineato l’importanza dei service solidali portati avanti da chi crede veramente nel “servire al di sopra di sé stessi”, per il bene della comunità e del grande lavoro fatto dai giovani coinvolti nell’iniziativa; Veronica Bruno, Presidente Avis comunale di Rende, che ha annunciato l’apertura di uno sportello permanente nel Campus, situato presso il Centro Sanitario, cubo 34/b, invitando tutti a donare e partecipare alle importanti attività di volontariato che ruotano attorno ad un’attività di grande umanità quale la donazione del sangue; Pierpaolo Trotta, presidente dell’Associazione Morfeo; Andrea Spezzano, Presidente dell’Associazione UNS (Universitari nel sociale), i quali hanno entrambi sottolineato l’importanza delle numerose attività che le associazioni svolgono nel campus a favore degli studenti, sia italiani che internazionali, anche in sinergia col territorio.

Tra i relatori, medici ed esperti nel settore sanitario, sono intervenuti: Antonio Rende, responsabile di medicina trasfusionale presso l’Ospedale Spoke Paola/Cetraro, che ha introdotto con una presentazione accattivante e completa le varie fasi del processo di donazione del sangue; Francesco Zinno, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e Coordinatore del Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale “Area Nord Calabria”,  che ha illustrato le importanti attività coordinate sul territorio e il valore di una continuità per la creazione di risorse per i momenti di necessità;  Ubaldo Lupia, responsabile sanitario Udr Cosenza; Paolo Guglielmelli, direttore sanitario Avis Montalto Uffugo, che hanno portato entrambi le loro testimonianze di tanti anni di lavoro esercitati nel campo.

L’incontro è stato moderato da Roy Zulueta De Hoz. Numerosi sono stati gli interventi da parte del pubblico presente in sala. Salvatore Mangiardi, membro del Consiglio di Amministrazione Unical, ha apprezzato l’evento e si è mostrato disponibile a partecipare e a promuovere iniziative simili sulla solidarietà.

L’evento si è concluso il giorno dopo  la sede dell’Avis negli ambienti del Centro Sanitario dell’UniCal, dove è stata effettuata una raccolta sangue con la partecipazione di studenti, personale universitario e cittadini del territorio. (fb)

L’OPINIONE / Massimo Mastruzzo: Il Governo “incentiva” la Giornata del migrante con il Fringe Benefit

di MASSIMO MASTRUZZOChiacchiere e tabacchere ‘e ligno, ‘o Banco ‘e Napule nun se ‘mpegna”. Questo antico detto è fra i più immediati e semplici da comprendere: mostra quanto siano vuote le promesse fatte con leggerezza o senza alcuna base. 

Ma esiste anche un altro modo, molto più recente, per far comprendere quanto possano essere vuote e false le promesse fatte sulla pelle delle persone, sui loro diritti, sul loro futuro:

ascoltare le ripetute iniziative a favore dei venti milioni di cittadini che vivono nel Mezzogiorno senza che questi né abbiano mai verificato i benefici, tutt’al più né hanno sperimentato le ripetute sottrazioni di diritti. 

L’ultima è quella relativa al fringe benefit, una iniziativa del Governo Meloni all’interno della Finanziaria.

Cos’è? Si tratta di uno dei temi centrali del Piano Casa, nato dal confronto del governo con Confindustria, studiato per favorire il trasferimento dei lavoratori, o per meglio dire un incentivo ad emigrare, a lasciare il Sud: questo Governo anziché incrementare le opportunità di occupazione nel Mezzogiorno, contribuisce incredibilmente con un bonus, fino 5000 euro, per convincere anche i più riluttanti a fare le valigie e andare al Nord. 

Considerato che ormai al Nord vi è quasi la piena occupazione, invece che prodigarsi, in funzione di quanto previsto dall’art 3 della costituzione, per attrarre  investimenti nelle aree meridionali, opzione alla quale evidentemente non crede nessuno, il governo ha pensato bene, di stracciare la carta costituzionale e incentivare i trasferimenti per andare incontro alle imprese del Nord.

La proposta, infatti, è stata fortemente voluta da Confindustria, e punta a incentivare la mobilità lavorativa e a facilitare il reperimento di manodopera, soprattutto per quelle aziende che non riescono a trovare personale nelle vicinanze. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha proposto questo strumento durante gli incontri con il Governo, portando avanti le istanze di numerose imprese. 

Quanto sopra serve banalmente a dimostrare che una autostrada o una ferrovia è più utile costruirla in un territorio che ne è carente, non è una logica che appartiene ai governi italiani, eppure lo sviluppo di nuove infrastrutture, ma anche rinnovati piani di manutenzione di quelle esistenti, sono divenuti pilastri fondamentali delle strategie di ripartenza e di rilancio delle economie di tutti i paesi.

Non per il Sud Italia a quanto pare, nonostante si tratti del territorio nazionale dove le infrastrutture sono talmente carenti da far pervenire richiami in tal senso dalla Ue, con precise indicazioni di massicci investimenti necessari a ridurre quella disomogeneità territoriale così ampia da far assegnare all’Italia la fetta maggiore del Pnrr.

Il paradosso tutto italiano è che il governo davanti alla evidente sottrazione di diritti costituzionali, riesce a produrre delle iniziative sconcertanti perché controproducenti.

Il 18 dicembre è la Giornata internazionale dei migranti, quelli del Sud Italia, anche se non più con la valigia di cartone, esistono ancora, e festeggeranno la ricorrenza con l’ultimo regalo del governo, il fringe benefit. (mm)

[Massimo Mastruzzo è del Direttivo nazionale Met – Movimento Equità Territoriale]

 

Il consigliere Lo Schiavo: Vibo non perderà i 4 mln di finanziamento dalla Regione

Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo ha reso noto come il Comune di Vibo Valentia non perderà i 4 mln di finanziamento da parte della Regione, che dovevano essere impegnate entro il 31 dicembre 2025, purché il Comune provveda a contrarre un mutuo, del corrispettivo valore, entro il 31 dicembre del 2025. Mutuo che sarà ovviamente coperto dalla Regione.

«Il dato emerge da un’attenta lettura della Legge di stabilità e della Proposta di bilancio della Regione per l’anno 2025, ma questo dettaglio rischiava di passare inosservato, e le risorse sarebbero andate disperse, se il punto non fosse stato chiarito in Commissione bilancio», ha rilevato Lo Schiavo, nel corso  dell’ultima seduta della II Commissione consiliare nel corso della quale, interpellando sul punto il Dirigente generale del Dipartimento Bilancio e programmazione, Filippo De Cello, ha sollevato la questione e avuto piena garanzia che i fondi destinati a Vibo Valentia possono essere recuperati.

«La questione – ha riassunto Lo Schiavo – si pone in questi termini: nell’anno 2007, in seguito all’alluvione del 3 luglio 2006, in sede di “Collegato al bilancio” (l’allora Legge di stabilità), ci fu la volontà di trovare un cospicuo finanziamento per opere pubbliche contro il dissesto idrogeologico da realizzarsi nel Comune di Vibo Valentia».

«Non essendoci molte risorse a disposizione – ha detto ancora – venne ideato un sistema che prevedeva un contributo regionale ventennale mediante la copertura delle rate di ammortamento di mutui che il Comune di Vibo Valentia avrebbe dovuto contrarre. Ora, notando il relativo capitolo nel bilancio 2025, e dopo aver effettuato i riscontri del caso, mi sono reso conto che il finanziamento previsto per il Comune di Vibo Valentia era mantenuto a 1,5 milioni per l’anno 2025 ma per i successivi anni 2026 e 2027 ne era prevista la riduzione di 308mila euro (quindi a 1 milione 192 mila euro) segnale di un inizio di “decertificazione” del contributo».

«Quindi, alla mia richiesta di chiarimento – ha proseguito – il dirigente De Cello ha dato conferma che il Comune di Vibo Valentia è ancora in tempo, fino al 31 dicembre 2025 a spendere tutte le risorse residue e così recuperare progressivamente tutta la somma non spesa dal 2007. Se questa “anomalia” non fosse emersa, Vibo Valentia avrebbe perso per sempre questo contributo e dal 2026 la somma di 308 mila euro sarebbe stata decurtata per sempre dal milione e mezzo originario previsto in bilancio, posto il termine perentorio stabilito dall’art. 5 della Legge di stabilità, che riguarda anche il contributo pluriennale per Vibo Valentia».

«Operativamente, adesso – ha spiegato – è necessaria un’immediata analisi dei bisogni infrastrutturali primari da parte del Comune di Vibo Valentia con nuovi interventi da finanziare attraverso mutui che, naturalmente, saranno completamente a carico della Regione».

«Vibo Valentia – ha concluso Lo Schiavo – non può assolutamente perdere nessuna risorsa e sono felice che con lo studio messo in campo e con i chiarimenti a me forniti in Commissione bilancio, l’Amministrazione di Vibo Valentia sarà messa nella condizione di non perdere neanche un euro del finanziamento originariamente previsto». (rvv)

 

La minoranza di RC: Capodanno Rai, Falcomatà specula su salute di Occhiuto

Riceviamo e pubblichiamo

Il sindaco Falcomatà ha davvero toccato il fondo, da ogni punto di vista. Prima le offese ai giornalisti, adesso una squallida invettiva contro il Presidente Occhiuto, che qualche giorno fa ha subìto un delicato intervento al cuore e dal quale siamo felici che stia recuperando in fretta, grazie alla sua forza ed all’affetto del popolo Calabrese che si è stretto intorno a lui.
Falcomatà, dal canto suo, ha oltrepassato il limite della decenza, lasciandosi andare – in occasione di un’intervista resa al giornalista Lino Polimeni – a polemiche e speculazioni misere, che danno la misura della sua cifra umana, ancor prima che politica. Da istituzione avrebbe dovuto semplicemente dare l’esempio e limitarsi ad augurare pronta guarigione al Presidente Occhiuto, da uomo avrebbe dovuto astenersi dal compiere quello squallido sciacallaggio sull’intervento chirurgico del Presidente Occhiuto al quale, invece, siamo stati costretti ad assistere. Il Presidente ha affidato il suo cuore alla Calabria, scegliendo di farsi operare nella Regione che governa e che ama.
E lo ha fatto nel rispetto dei calabresi e delle regole, perché si fida della Calabria. Ha fatto una scelta coerente. Il Presidente Occhiuto invita i calabresi a curarsi in Calabria e così ha fatto lui! Esattamente il contrario di Falcomatà, che predica bene e razzola male, che dice che “verrà premiato chi conosce qualcosa e non qualcuno” e poi negli enti che lui governa (Comune e Città Metropolitana) vengono assunti i suoi più stretti collaboratori nell’ufficio stampa.
Ci sono momenti in cui determinati limiti – politici e non – non andrebbero valicati, perché è spregevole speculare sulla salute altrui. Ma questi limiti Falcomatà ormai li ha ampiamente persi di vista e purtroppo questa è una circostanza ormai sotto gli occhi di tutti. Siamo sinceramente preoccupati della deriva – morale e politica – assunta dal sindaco, protagonista quotidiano di gesti e azioni del tutto irrispettose dell’altrui pensiero e dignità. Il confine tra arroganza e violenza è sottile e crediamo che più volte questo sindaco l’abbia di recente travalicato.
Senza alcun pudore, peraltro, cerca ogni giorno di far passare il messaggio che il Capodanno Rai a Reggio Calabria sia merito del Comune. Mettiamo in chiaro una volta per tutte un dato: il Capodanno Rai è merito del Presidente Occhiuto, della coalizione di centrodestra che governa la Calabria.
Se la Città è vivace e i b&b sono pieni di turisti è merito della Regione e del centrodestra che ha trasformato e rilanciato l’Aeroporto Tito Minniti grazie a Ryanair e alle limitazioni finalmente eliminate. Falcomatà ed il Comune non hanno fatto proprio nulla. Avremmo preferito non dover puntualizzare cose del genere, purtroppo siamo costretti a farlo viste le quotidiane mistificazioni politiche ed amministrative propinate dal Sindaco e dall’ufficio stampa di Palazzo San Giorgio spudoratamente politicizzato, tanto da essere assente alla Conferenza stampa dei Consiglieri del cdx sulle Circoscrizioni. Italo Falcomatà diceva che “l’esempio è la fonte del pensiero successivo”: se questi sono gli esempi che sta dando il Sindaco Giuseppe Falcomatà, che non ha remore a intestarsi risultati altrui ed a speculare sulla salute delle persone, allora speriamo vivamente che il pensiero successivo non venga ispirato da queste sue condotte. Perchè, se così fosse, diventeremmo l’ultima Città d’italia anche per educazione e umanità.
E noi reggini invece siamo persone affettuose, calorose ed accoglienti. Questo sindaco, ultimo in classifica, non ci rappresenta. (I consiglieri comunali Federico Milia, Giuseppe De Biasi, Massimo Ripepi, Saverio Anghelone e Armando Neri)

L’INTERVENTO / Giuseppe Falduto: Reggio ultima nella qualità della vita, 23 mln a rischio

di GIUSEPPE FALDUTO – Reggio Calabria è all’ultimo posto nella graduatoria del Sole 24 Ore sulla qualità della vita. Una posizione che non sorprende quando si osserva la realtà: progetti bloccati, risorse che rischiano di svanire e infrastrutture fondamentali ferme al palo.

Oggi stiamo rischiando di perdere 23 milioni di euro destinati alla mobilità e alla realizzazione delle fermate ferroviarie di San Leo, Bocale e Lazzaro. Tra queste, la fermata di San Leo rappresenta un’opportunità concreta: Può servire i turisti che attraccano alla Marina di Porto Bolaro.
Può rispondere alle esigenze dei dipendenti e dei visitatori dell’unico centro commerciale della città. Un’opera strategica per migliorare la mobilità urbana e sostenere l’economia della zona sud della città. Eppure, tutto tace.
Non vorrei che questi ritardi siano anche provocati dalla volontà di boicottare le iniziative imprenditoriali presenti nella zona, mettendo ancora una volta gli interessi di pochi davanti al bene comune.
Non possiamo continuare a perdere occasioni. Se vogliamo uscire dall’ultima posizione nelle classifiche, serve concretezza: chi ha la responsabilità di questi progetti agisca, e lo faccia subito.
Il futuro di Reggio Calabria non può essere sempre rimandato. (pf)
[Giuseppe Falduto è imprenditore]

Cannizzaro (FI): Da Commissione Bilancio via libera a emendamento per Tis

Il deputato di FI, Francesco Cannizzaro ha reso noto che «ha appena superato l’esame della Commissione Bilancio il tanto atteso emendamento a mia firma che riguarda la grande platea dei precari calabresi inquadrati come tis (tirocinanti di inclusione sociale) ed ex tirocinanti ministeriali».

«L’emendamento approvato – ha spiegato Cannizzaro – interessa anzitutto il bacino dei Tis, ovvero quei 4mila lavoratori che da quasi dieci anni operano all’interno degli enti locali, svolgendo funzioni fondamentali per le amministrazioni. Grazie a questa ulteriore norma, i tis potranno essere assunti in qualità di lavoratori sovrannumerari, in deroga al piano di fabbisogno del personale ed ai vincoli assunzionali previsti dalla vigente normativa, anche con procedure semplificate, utilizzando (in aggiunta alle risorse già stanziate dallo Stato con apposita autorizzazione prevista dal precedente emendamento) altresì le risorse che potrà mettere a disposizione la Regione Calabria per incentivare la stabilizzazione di questo personale».

«Il mio emendamento – ha aggiunto il parlamentare calabrese – autorizza inoltre la proroga per ulteriori 12 mesi dei cosiddetti ex tirocinanti ministeriali, contrattualizzati grazie ad una norma del 2021, introdotta con un emendamento sempre a firma del sottoscritto, oltre che dell’attuale Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con il quale avviamo anni fa questo tortuoso iter».

«Anche in questo caso – ha proseguito – si tratta di una platea molto numerosa, più di mille lavoratori che operano principalmente presso le sedi ministeriali presenti sul territorio della regione Calabria (vedi Ministero della Cultura, della Giustizia, dell’Istruzione). La proroga in questione sarà finanziata con le risorse messe a disposizione dai Ministeri di riferimento, che potranno continuare ad avvalersi di questo personale che nelle rispettive sedi territoriali svolge un ruolo preziosissimo». 

«Ci tengo a ringraziare, in particolare – ha detto ancora – i membri di Forza Italia in Commissione Bilancio, vale a dire Roberto Pella, Mauro D’Attis ed il Presidente Giuseppe Mangialavori».

«Questo sforzo corale di tutta la squadra di Forza Italia, a nome della quale ringrazio sentitamente anche gli altri membri della Commissione e le parti di Governo interessate – ha aggiunto  Francesco Cannizzaro – è l’ennesima dimostrazione di quanto ci stiano a cuore le sorti di queste migliaia di padri e madri di famiglia calabresi, che non abbiamo certo noi posto in queste complesse situazioni».

«Si tratta di un ulteriore grande passo – ha concluso – verso la stabilizzazione di questo personale, che si inserisce nel più ampio percorso tracciato dalla Giunta Occhiuto nella lotta al precariato di Calabria. È un dovere morale nei confronti di tutti questi calabresi, ma anche nei confronti del futuro della nostra regione». (rrm)

Al via l’orario invernale di Trenitalia: Le corse in Calabria

È entrato in vigore l’orario invernale di Trenitalia.

Tra le novità, sono 16 le Frecce di Trenitalia che collegano ogni giorno la Calabria a Roma, con fermate anche nelle stazioni di Scalea, Paola, Lamezia Terme, Vibo Valentia, Rosarno, Gioia Tauro, Villa San Giovanni.

Una coppia di Frecciarossa collega ogni giorno Reggio Calabria e Venezia. Ogni giorno, sono 8 i Frecciarossa che uniscono, senza cambi, Milano e Reggio Calabria, di cui 6 proseguono su Torino.

Inoltre, nelle giornate a più alta mobilità, si aggiungono due ulteriori collegamenti Frecciarossa Milano – Reggio Calabria notturni, con fermate a Paola, Lamezia Terme Centrale, Rosarno e Villa S. Giovanni, che permettono di sfruttare al meglio il proprio tempo, viaggiare attraverso tutto lo stivale ed essere a destinazione già dal mattino seguente.

Completano l’offerta ulteriori 2 Frecciarossa e 2 Frecciargento che collegano Reggio Calabria alla Capitale e 2 Frecciarossa Bolzano-Sibari, per viaggiare dalla montagna al mare.

A completare l’offerta della lunga percorrenza in Calabria 8 Intercity fra Roma e Reggio Calabria, 2 Intercity tra Bari e Reggio Calabria e 2 Intercity tra Lecce e Reggio Calabria la coppia di Intercity periodico fra Milano e Reggio Calabria e la coppia di Intercity Notte fra Torino e Reggio Calabria. Una coppia di bus, inoltre, collega Reggio Calabria e Bari mentre due bus collegano Reggio Calabria e Lamezia, viaggiando sulla zona ionica, in connessione con la coppia di Intercity Notte Torino-Reggio Calabria. Effettuano inoltre fermate in Calabria anche gli Intercity Giorno e Notte che collegano la Sicilia a Roma e Milano.

Da Villa San Giovanni, inoltre, partono e arrivano gli aliscafi di Blu Jet, società del Gruppo FS Italiane, per raggiungere la Sicilia grazie a una facile connessione treno-nave.

Per quanto riguarda i regionali, intermodalità e capillarità sono garantiti in regione, di concerto con la Regione e ArtCal, committenti del servizio.

Confermato il modello di offerta per chi sceglie il treno per spostarsi in Calabria a bordo dei treni di nuova generazione del Regionale già in circolazione sulle linee calabresi. 22 sono i collegamenti fra Reggio Calabria e Cosenza, passanti per Paola; 14 quelli diretti via Tropea fra Lamezia Terme e Reggio Calabria; 22 quelli fra le stazioni di Villa San Giovanni e Melito Porto Salvo, per una maggiore frequenza nell’area metropolitana di Reggio Calabria.

Per la linea Ionica e tra Lamezia Terme e Catanzaro Lido viaggiano i nuovi treni ibridi monopiano.

È partito lo scorso settembre, ma è già particolarmente apprezzato, il nuovo servizio Link per raggiungere l’aeroporto di Reggio Calabria “Tito Minniti” e il Gom, il grande ospedale metropolitano. Confermati anche i Link da Palmi a Palmi Centro, e quelli fra Locri e Gerace e da Bianco alla Villa Romana Casignana.

Sempre attivi, inoltre, il Lamezia Airlink, da e per l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme e gli altri servizi Link con l’Università della Calabria, facilmente raggiungibile dalla stazione di Castiglione Cosentino, con l’Università della Magna Grecia e la Cittadella Regionale, raggiungibili in bus dalle stazioni di Catanzaro e Catanzaro Lido.

Dalla stazione di Vibo Valentia-Pizzo parte il Link in orario scolastico con l’Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “Nautico 1874” di Pizzo, per venire incontro alle esigenze di spostamento degli studenti. Si rinnova anche il collegamento treno+treno tra la stazione di Cosenza con Cosenza Centro, Rogliano e Marzi, mentre il centro di Catanzaro è collegato con treno+Link dalla stazione di Catanzaro Lido.

Confermati, infine, i collegamenti treno+Link tra la stazione di Catanzaro Lido, l’Ospedale Pugliese-Ciaccio e il parco della Biodiversità e tra la stazione di Cosenza e le località di Camigliatello e San Giovanni in Fiore. Tutti i biglietti treno+Link sono acquistabili in un’unica soluzione sui canali di Trenitalia.

Con l’inizio del nuovo anno Regionale introdurrà un nuovo sistema completamente automatico per l’erogazione dell’indennizzo da ritardo riservato a chi sceglie di acquistare il biglietto digitale con carte di pagamento. In caso di ritardo del treno di almeno 60 minuti non sarà più necessaria una richiesta specifica del cliente.

L’accredito avverrà, entro 30 giorni dal viaggio, sullo stesso strumento di pagamento utilizzato per l’acquisto, semplificando ulteriormente l’esperienza di viaggio. Tra le novità anche la possibilità di acquistare il biglietto digitale regionale direttamente in biglietteria, per un’esperienza paperless e sostenibile. (rcz)

Venerdì si riunisce il Consiglio regionale

È stato convocato, dal presidente Filippo Mancuso, il Consiglio regionale per venerdì 20 dicembre, alle 11.30.

Sono sette i punti all’ordine del giorno: Proposta di Provvedimento Amministrativo n.199/12^ di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza recante: ” Bilancio di previsione del Consiglio regionale per gli esercizi 2025-2027 e approvazione del Piano degli indicatori di bilancio esercizi 2025-2027. ” – Relatore: S. Cirillo; Proposta di provvedimento amministrativo n. 198/12^, di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Documento di Economia e Finanza della Regione Calabria (DEFR) per gli anni 2025-2027 (Art. 36 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118)” – Relatore: A. Montuoro; Proposta di provvedimento amministrativo n. 202/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Bilancio di previsione 2024-2026 dell’Agenzia Regione Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (ARCEA)”- Relatore: A. Montuoro.

Proposta di legge n. 337/12^, di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge di stabilità regionale 2025”;- Relatore: A. Montuoro; Proposta di legge n. 338/12^, di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2025-2027”;- Relatore: A. Montuoro; Proposta di Legge n.341/12^ di iniziativa del Consigliere G. Gallo recante: ” Interpretazione autentica della legge regionale 16 gennaio 1985, n.4 (Istituzione del difensore civico presso la Regione Calabria) ” – Relatore: G. Gallo; proposta di Provvedimento Amministrativo n.195/12^ di iniziativa d’Ufficio recante: ” Nomina di quattro componenti dell’Autorità regionale per i diritti degli animali d’affezione e la corretta convivenza tra le persone e gli animali”. (rrc)

Il vescovo Alberti in visita al Porto di Gioia Tauro

Il Vescovo della Diocesi Oppido-Mamertina-Palmi, monsignor Giuseppe Alberti, ha fatto visita all’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, accompagnato da don Gildo Albanese, cappellano del porto di Gioia Tauro, per incontrare il presidente Andrea Agostinelli e i dipendenti dell’Ente. 

Nel dare il benvenuto, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale ha evidenziato l’importanza della visita pastorale organizzata per rinvigorire, ulteriormente, il senso di comunità portuale tra i suoi collaboratori.

E a loro si è, così, rivolto il Vescovo della Diocesi Oppido-Mamertina-Palmi nel sottolineare la bellezza dell’essere comunità, «purché – ha detto monsignor Alberti – non ci si limiti ad una celebrazione ristretta ad un solo giorno perché sarebbe riduttivo».

«Mi piace questo concetto di comunità portuale – ha aggiunto – perché credo sia una scommessa quotidiana, uno spirito e un modo di collaborazione necessario a sostenere, anche, l’attività lavorativa di un’azienda. La capacità di coordinare e di valorizzare le potenzialità e le competenze di ciascuno per metterle in condivisione, penso sia la chiave giusta per raggiungere risultati importanti».

«Che poi tutto questo diventi, anche – ha proseguito – esperienza comunitaria acquisisce un valore aggiunto, che ci fa sentire persone e non numeri, che offrono un contributo fondamentale all’intero gruppo».  

Nell’impartire, quindi, la benedizione, il vescovo Giuseppe Alberti ha detto: «Vi auguro che il Natale, attualmente impoverito, riprenda la sua forza originaria nel suo pieno messaggio universale, affinché possano sparire le guerre e le ingiustizie».

«Questo mio pensiero – ha concluso – che potrebbe sembrare utopico, deve invece essere una sorta di provocazione quotidiana delle nostre comunità, in modo che  possa nascere qualcosa di nuovo tra noi e nella nostra società». (rrc)