ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Sabato l’evento alla Fattoria Didattica del Parco della Cepa

Sabato 24 giugno, a Isola Capo Rizzuto, alle 10, al Parco della Cepa, si terrà l’esplorazione delle Opportunità Educative della Fattoria Didattica, un bene confiscato alla mafia e destinato al riutilizzo sociale.

Si tratta di un open day organizzato dalla Cooperativa Terre Joniche dedicato alle scuole di ogni ordine e grado, alle famiglie, alle associazioni e agli enti educativi interessati all’esplorazione delle opportunità educative offerte dalla Fattoria Didattica del Parco della Cepa.

Durante la giornata, i partecipanti avranno l’opportunità di prendere parte a diverse attività, tra cui una sessione di musica e natura condotta dalla dott.ssa Viviana Vitale, pedagogista montessoriana del progetto “Asilo del Mare e del Bosco” di Montepaone.

Inoltre, la cooperativa sociale Terre Joniche presenterà il calendario delle attività previste per l’anno 2023/2024, offrendo agli interessati uno sguardo approfondito sulle opportunità educative che la Fattoria Didattica del Parco della Cepa può offrire.

Per partecipare all’Open Day o per ulteriori informazioni, si prega di contattare Terre Joniche al numero ditelefono 327.0909788 o tramite email all’indirizzo agriturismoterrejoniche@gmail.com(rkr)

MELISSA (KR) – Parte il progetto “Melissa Borgo Cantina”

Un nuovo movimento si accende tra le strettoie di Melissa, un motore propositivo che coinvolge i cittadini dentro e fuori il piccolo borgo.

Borgo Cantina è questo: un progetto di rigenerazione urbana e culturale di un luogo dal fortissimo valore storico, antropologico ed enogastronomico che potrà tornare a una nuova vita grazie ad azioni materiali e immateriali.

Sedici edifici comunali da ristrutturare per creare un albergo diffuso, recupero e ammodernamento dei vicoli e spazi pubblici e mobilità sostenibile grazie a bici monopattini e colonnine di ricarica per i mezzi elettrici saranno il fulcro materiale per garantire a residenti e turisti delle esperienze nuove per una vivibilità del borgo che oggi non esiste.

Capitolo a parte per la cosiddetta casa del vino: un po’ cantina, un po’ enoteca, un po’ bistrot. Un luogo dove l’aspetto commerciale è pari al valore dell’enogastronomia, all’educazione al rispetto delle comunità e dei piccoli produttori locali. Un posto dove il vino e le eccellenze locali diventano cultura.

Molti diranno: «dove sta la novità? Chi garantirà la reale realizzazione delle azioni dopo la conclusione delle opere edili?». Spesso si sentono progetti altisonanti che però presentano lacune nella gestione, ed è qui che Borgo Cantina vuole fare la differenza. La vera peculiarità del progetto sarà il coinvolgimento attivo della comunità attraverso le azioni immateriali finalizzate all’animazione territoriale della comunità dentro e fuori il borgo e allo stimolo per la creazione di una cooperativa di comunità che andrà poi a gestire i servizi turistici ed enogastronomici.

La vera sfida è qui! Un connubio tra pubblico e privato per salvare un luogo che ha già dimostrato una volta, con i moti contadini post seconda guerra mondiale, quanto i cittadini siano i veri propulsori delle comunità. Diamogli degli stimoli, educhiamoli a comprendere il valore dei luoghi mostrando che si può creare lavoro in questi luoghi rivolgendosi a turisti di passaggio e di consumo (come li definisce Vito Teti), residenti temporanei, ma parlando ad un turismo rispettoso dei luoghi e delle tradizioni e a quei gruppi di giovani startupper, south worker, smart worker che combattono una battaglia silenziosa per la loro volontà di autonomia e di libertà dagli stereotipi di un modello lavorativo che oggettivamente non più li rappresenta. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Progetto Sai per la Giornata mondiale del rifugiato: sabato convegno in sala consiliare

Conflitti e persecuzioni hanno costretto oltre 80 milioni di persone nel mondo a fuggire dalle loro case. Le persone costrette a fuggire inseguono il diritto alla vita e ad un futuro dignitoso, dimenandosi nei processi burocratici attivi nel paese di approdo. Attraverso la discussione con Leonardo Palmisano e il suo libro “Mediterranea” il Comune di Isola Capo Rizzuto vuole provare a ragionare di migranti e migrazione. Verrà fatto in occasione della ricorrenza della Giornata mondiale del rifugiato, momento nel quale i Progetti Sai promuovono sul territorio iniziative di riflessione.

Il tema conduttore proposto per quest’anno è “Agire l’accoglienza” per migliorare il processo di accoglienza ed interazione sociale, culturale e lavorativa dei migranti. Bisognerebbe potenziare l’accoglienza e promuovere una piena inclusione dei cittadini che vivono nel nostro Paese cercando di far uscire la questione dei migranti da un tema di sicurezza nazionale. Il Progetto di Rete Sistema Accoglienza e Integrazione (Sai) a titolarità del Comune di Isola di Capo Rizzuto, facendo riferimento al territorio, alla storia e alla propria realtà, prova a rispondere alle richieste di tutela dei richiedenti asilo che arrivano nel proprio territorio e tenendo conto che oltre ai numeri ci sono persone.

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Sindaco Maria Grazia Vittimberga, nelle vesti di “padrone di casa”, dal Presidente della Provincia Sergio Ferrari e dai Presidenti delle Associazioni del circuito Sai; alla discussione, invece, parteciperanno, oltre al già citato coautore del libro (insieme a Dimitri Deliolanes), anche Filippo Sestito, responsabile nazionale Arci antimafia sociale; Caterina Marano, presidente dell’ordine degli avvocati di Crotone; Pasquale Montesano, presidente comitato pari opportunità Coa Crotone; Don Stefano Cava, direttore Caritas e Roberto Torchia, presidente del consorzio di bonifica; a moderare l’evento ci sarà il giornalista Massimo Carlozzo.

L’appuntamento è fissato per sabato 17 Giugno alle ore 17:00 presso la Sala consiliare del Comune di Isola di Capo Rizzuto. (rkr)

CROTONE – La Simeup forma i dipendenti di Sovreco al Blsd: un corso che può salvare vite

La Simeup (Società Italiana di Medicina Emergenza ed Urgenza Pediatrica) di Crotone ha recentemente organizzato un corso di formazione al Bls (Basic Life Support) e al Dae (Defibrillatore Automatico Esterno) per i dipendenti dell’azienda Sovreco, rivelando così l’importanza fondamentale della preparazione in caso di arresto cardiaco. L’evento ha dimostrato quanto sia essenziale che le aziende formino adeguatamente il proprio personale per affrontare situazioni di emergenza e salvare vite umane.

Il corso di formazione Blsd ha fornito ai dipendenti di Sovreco le competenze e le conoscenze necessarie per intervenire in maniera tempestiva in caso di arresto cardiaco improvviso. Questo tipo di situazione richiede una risposta rapida e precisa, e grazie alla formazione ricevuta, i dipendenti di Sovreco sono stati addestrati a riconoscere i sintomi di un arresto cardiaco, ad eseguire la rianimazione cardiopolmonare (Rcp) e a utilizzare correttamente il defibrillatore semiautomatico esterno (Dae).

Il ruolo fondamentale della formazione nel contesto del Blsd risiede nella possibilità di salvare una vita. In caso di arresto cardiaco, ogni minuto che passa senza un intervento adeguato riduce le possibilità di sopravvivenza del paziente. Grazie alla tempestività e alla competenza acquisite tramite il corso Blsd, i dipendenti di Sovreco sono in grado di offrire un supporto vitale immediato, aumentando le probabilità di successo della rianimazione.

È lodevole l’impegno dimostrato da Sovreco nell’investire nella sicurezza dei suoi dipendenti. La presenza di un defibrillatore semiautomatico esterno all’interno dell’azienda è un segno tangibile di responsabilità e di un genuino senso del dovere. I defibrillatori sono dispositivi vitali che possono essere utilizzati da personale addestrato per fornire un trattamento di primo soccorso cruciale in caso di emergenza cardiaca. Il loro posizionamento strategico all’interno dell’azienda aumenta significativamente le possibilità di sopravvivenza dei dipendenti in caso di arresto cardiaco.

Sovreco merita quindi plauso per aver riconosciuto l’importanza di formare una buona parte del proprio personale al BLSD e per aver implementato la presenza di un defibrillatore semiautomatico esterno nell’azienda. Tale iniziativa dimostra un autentico impegno nella sicurezza e nel benessere dei propri dipendenti. Non solo Sovreco si preoccupa del loro sviluppo professionale, ma si adopera attivamente per garantire un ambiente di lavoro sicuro. L’azienda ha compreso che la formazione BLSD va oltre la mera conformità normativa. Essa rappresenta un investimento nella vita delle persone che compongono la sua forza lavoro. Grazie alla consapevolezza acquisita durante il corso, i dipendenti di Sovreco saranno in grado di intervenire prontamente in situazioni di emergenza cardiaca, sia all’interno dell’azienda che nella loro vita quotidiana al di fuori del lavoro. Questo è un beneficio che va oltre i confini dell’azienda stessa, contribuendo a creare una comunità più sicura e resiliente.

Inoltre, la presenza di un defibrillatore semiautomatico esterno all’interno dell’azienda dimostra la volontà di Sovreco di fornire una risposta immediata e efficace in caso di arresto cardiaco. La tempestività nell’utilizzare il defibrillatore può fare la differenza tra la vita e la morte. Grazie all’accesso facilitato a questa tecnologia salvavita, i dipendenti e non solo possono contare su un’ulteriore risorsa per affrontare situazioni di emergenza cardiaca in modo rapido ed efficiente.

La sensibilizzazione verso la formazione Blsd e l’implementazione dei defibrillatori all’interno delle aziende dovrebbero essere un obiettivo comune per tutte le organizzazioni. La preparazione al primo soccorso, compresa la rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del defibrillatore, dovrebbe essere una competenza diffusa tra i dipendenti, indipendentemente dal settore o dalle dimensioni dell’azienda. In questo modo, si creerebbe una rete di sicurezza estesa che potrebbe salvare molte vite.

Questa iniziativa testimonia l’attenzione verso la sicurezza e la salute dei dipendenti, oltre a dimostrare una leadership responsabile e consapevole. Si auspica che altre aziende seguano il loro esempio, investendo nella formazione del personale e nella disponibilità di strumenti salvavita per creare ambienti di lavoro più sicuri e preparati ad affrontare situazioni di emergenza.

In un mondo in cui l’imprevisto può accadere in qualsiasi momento, la formazione Blsd e l’accesso ai defibrillatori semiautomatici esterni rappresentano un passo fondamentale per garantire la sicurezza e la protezione di coloro che lavorano all’interno di un’azienda e non solo. Salvare una vita è un obiettivo che non ha prezzo, e grazie all’impegno assunto da SIMEUP Crotone , questo obiettivo può diventare sempre più realizzabile. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Presentata la consulta per la disabilità, Liò: «Sempre più vicini alle fasce deboli»

E’ stata nominata nella giornata di martedì 13 giugno la Consulta della Disabilità che da qui in avanti si occuperà di tutte le problematiche legate al mondo della disabilità in ambito familiare, scolastico, associativo e nella quotidianità. La Consulta, approvata con delibera consiliare n°20/2021, seguita nel suo iter amministrativo dall’allora consigliere di maggioranza Alessandra Stillitano, è composta da nove persone tra cui un consigliere di maggioranza ed uno di minoranza, oltre a rappresentati di associazioni di categoria, scuole e famiglie.

La presentazione, effettuata presso la Sala Consiliare, è stata avviata dal vicesindaco Andrea Liò, con delega ai servizi sociali, coadiuvato dalla d.ssa Alba Amata, nominata nei mesi scorsi Garante della Disabilità, ovvero colei che, in sintonia con la consulta, dovrà garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia delle persone diversamente abili, e far si che scuole ed enti pubblici assicurino i servizi essenziali.

Il vicesindaco Andrea Liò, che sin da quando ha avuto la nomina ha messo in campo diversi atti per la tutela delle fasce deboli, nel suo intervento ha sottolineato quanto quest’amministrazione sia vicina alla problematica: «Mi è giunta voce che qualche politico del territorio dice in giro che Isola spende solo tre mila all’anno per la disabilità, mi viene da ridere a pensarci. Abbiamo quattro lidi comunali dedicati ai diversamente abili, forniamo servizi di trasposto nelle scuole e presso le strutture sanitarie, assistenze domiciliari, ticket per mense e trasporti scolastici, educativa domiciliare e tanto altro che ora non sto a snocciolare ma ci sono gli atti che testimoniano».

«La nomina della Consulta – continua Liò – è solo l’ennesimo segnale di vicinanza verso le famiglie che hanno al loro interno persone con disabilità, il nostro obiettivo è sempre stato quello di non lasciare indietro nessuno e i maggiori investimenti riguardano proprio le fasce deboli. Questo grazie anche ad un ufficio servizi sociali operativo 24 ore al giorno con all’interno professionisti straordinari». (rkr)

CROTONE – Dimostrazioni di manovre salvavita sul lungomare

Il lungomare di Crotone è stato il palcoscenico di un evento eccezionale lo scorso 4 giugno, durante la festa dello sport “Dal gioco ai giochi”. In collaborazione con la Simeup Crotone (Società Italiana di Medicina Emergenza-Urgenza Pediatriche), sono state organizzate delle importanti manovre salvavita che hanno evidenziato l’importanza cruciale del defibrillatore nel mondo dello sport. Questo evento ha dimostrato quanto sia essenziale garantire la sicurezza degli atleti e degli appassionati di sport durante le manifestazioniDurante la festa dello sport “Dal gioco ai giochi”, organizzata con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica e il benessere, sono state messe in risalto le manovre salvavita che possono fare la differenza tra la vita e la morte in caso di emergenza cardiaca.

La Simeup Crotone ha coinvolto professionisti medici, infermieri, soccorritori ed Istruttori nazionali Blsd, al fine di sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (Cfr) e dell’utilizzo del defibrillatore.

Il defibrillatore è diventato un dispositivo indispensabile in molti ambienti, compreso quello sportivo. La pratica sportiva, sia amatoriale che professionale, può mettere sotto stress il cuore e aumentare il rischio di eventi cardiaci improvvisi. In caso di arresto cardiaco, l’utilizzo tempestivo del defibrillatore può essere fondamentale per salvare una vita.

Il defibrillatore è in grado di ripristinare il ritmo cardiaco normale attraverso una scarica elettrica controllata. Il suo utilizzo immediato può ripristinare la circolazione sanguigna e aumentare notevolmente le possibilità di sopravvivenza della persona colpita. Ogni minuto che passa senza l’utilizzo del defibrillatore riduce drasticamente le probabilità di sopravvivenza.

Le organizzazioni sportive e le strutture che ospitano eventi sportivi devono essere dotate di defibrillatori automatici esterni (Dae) e garantire che il personale abbia una formazione adeguata per utilizzarli correttamente. Questo dispositivo può fare la differenza in situazioni di emergenza, quando ogni istante conta.

Le manovre salvavita svolte sul lungomare di Crotone durante la festa dello sport “Dal gioco ai giochi” hanno sottolineato l’importanza fondamentale del defibrillatore nel mondo dello sport. Garantire la presenza di defibrillatori nelle strutture sportive e assicurarsi che il personale sia formato per l’uso di questi dispositivi può fare la differenza tra la vita e la morte in caso di arresto cardiaco.

Promuovere la consapevolezza e l’accessibilità ai defibrillatori nelle attività sportive è un passo cruciale per proteggere la sicurezza e la salute degli atleti e degli appassionati di sport. Investire nella formazione e nella presenza di defibrillatori è un investimento per il benessere di tutta la comunità sportiva.

Simeup Crotone e gli organizzatori della festa dello sport hanno dimostrato un impegno lodevole nell’evidenziare l’importanza del defibrillatore e delle manovre salvavita. Speriamo che questa iniziativa possa servire da esempio per altre comunità e incoraggiare ulteriori sforzi per garantire la sicurezza degli atleti e degli spettatori nello sport. (rkr)

Gli studenti dell’ IC ‘A.volta’ di Cotronei in gara per scrivere una canzone per la scuola

Nei giorni scorsi, a Cotronei, nella Sala delle Conferenze del Consiglio comunale, si è svolto il concerto di fine anno degli studenti di strumento musicale e dei docenti dell’IC “A. Volta”, diretto dal dirigente scolastico Raffaele Marsico.

La manifestazione ha visto protagonisti giovani musicisti che si sono esibiti in brani singoli e piccoli ensemble sotto la guida dai loro maestri Simone De Vivo, Enrico Alessandro, Concetta Licciardo, Marta Erminia Floro e Francesca Loria, concludendo con l’Orchestra “Note di Volta”, che ha eseguito note canzoni del repertorio italiano.

In questo contesto è stata presentata la Prima Edizione del Concorso La nostra canzone, che prevedeva la stesura di un testo di canzone a tema libero. Della commissione giudicatrice ha fatto parte la cantautrice calabrese Dorotea Li Causi che si è detta entusiasta dell’originale iniziativa esprimendosi con parole di incoraggiamento per l’ originalità dell’evento volto a fare esprimere sentimenti ed emozioni ai ragazzi.

Al primo posto ex aequo il testo dal titolo Voglio studiare, scritto dalla classe III C coordinata dalla prof.ssa Antonella Falbo che vince anche il premio per l’immediatezza comunicativa con la seguente motivazione: «per la semplicità comunicativa e la capacità di evocare, a volte con stile astratto, imagini ed emozioni di ragazzi che guardano al proprio futuro con la gioia della loro giovane età, con i sogni a portata di mano e nello stesso tempo con la voglia di conquistare il proprio spazio studiando».

Primo posto ex aequo al testo dal titolo: La scuola è una comunità, scritto dalla classe IB coordinata dalla prof.ssa Manuela Vaccaro. Il testo vince anche il premio per il miglior messaggio con la seguente motivazione: «per il messaggio potente che introduce le problematiche del disagio giovanile e sociale. Il ritornello chiaro e incisivo rende immediato il sentimento di appartenenza alla comunità,quella scolastica, in cui la diversità di ciascuno diventa unicità proiettata in un futuro di valori forti e irrinunciabili quali l’ amicizia,la lealtà,il supporto reciproco».

Al secondo posto il testo La scuola è questa, scritto dalla classe II A coordinata dalla prof.ssa Ivana Esposito, che si aggiudica il premio per la correttezza formale: «per aver proposto in modo personale il tema scelto mettendo in risalto ricordi e sentimenti della vita scolastica in una classica forma canzone dove le strofe intime e riflessive lasciano il posto ad un ritornello vivace e più generalizzato».

Un premio speciale per il lavoro individuale è stato assegnato al testo Un istante di Stefania Ventrice, della classe IC, per aver saputo mettere in risalto la sofferenza interiore esternando sentimenti profondi attraverso un testo che se pur acerbo nella forma descrive da diverse angolazioni il tema trattato.

A quest’ultimo è andato anche il premio Giuria Popolare, assegnato dal pubblico in sala. I testi sono stati riadattati e musicati dalla prof.ssa Francesca Loria arrangiati dal prof.re De Vivo ed eseguiti dai due maestri. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Trionfi isolitani nella Giornata nazionale dello sport

Giornata nazionale dello sport ma si potrebbe dire “Giornata isolitana dello sport” visti i successi ottenuti dagli atleti del posto in giro per l’Italia.

Antonio Macrillo è salito sul gradino più alto del podio ai Campionati nazionali di fitness e body building che si sono disputati a Rimini. L’atleta isolitano ha ottenuto il titolo di campione d’Italia per il sesto anno consecutivo

Nel canottaggio, Sara Caterisano ha conquistato il primo posto ai campionati assoluti Coop nella categoria 4+ Under 19 con la società Canottieri Lario. La competizione si è svolta nel lago di Gavirate, in provincia di Varese.

Isola Ambiente Apnea ha conquistato il titolo di campione regionale nel memorial “Mimmo Calabretta” gara valida come selettiva per le qualificazioni ai Campionati italiani e anche come campionato regionale 2023. Evento che si è svolto a Crotone ed organizzato dalla Lega navale italiana, sezione Le Castella.

Sempre la stessa società isolitana, in settimana, aveva ottenuto altre soddisfazioni conquistando un Bronzo a Bari con Daniele Melidoni e un quinto posto a Salerno con Franco Calabrese.

A tutti gli atleti e alle società isolitane vanno i complimenti del sindaco Maria Grazia Vittimberga, dell’assessore allo sport Gaetano Muto e dell’intera amministrazione.(rkr)

CROTONE – La Calabria per Dante domani nella Torre Aiutante del Castello

Con il concerto dei Phaleg, nella terrazza della Torre Aiutante del Castello di Crotone, chiude i battenti domani – giovedì 1° giugno – la prima tappa dell’evento itinerante “La Calabria per Dante”, realizzato dall’associazione Arpa (Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio) in occasione del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta.

Anche se in seguito alle numerose richieste, la mostra dedicata ai quattro luoghi citati nella Divina Commedia e ai termini dialettali calabresi potrà essere visitata fino al prossimo 14 giugno.

Un magico viaggio che dall’inaugurazione dello scorso 13 maggio ci ha permesso di conoscere e approfondire attraverso le immagini della mostra, le conferenze e i concerti il rapporto fra Dante e la Calabria. Oltre all’influsso riconosciuto del pensiero di Gioacchino da Fiore si narra infatti – sia pur in assenza di riscontri storici puntuali – di una sua permanenza a Cerenzia, dove avrebbe trascorso una parte del proprio esilio e abbozzato, addirittura, il progetto della Divina Commedia.

Nel corso di due settimane, quindi, i tanti visitatori e fruitori della mostra e delle iniziative organizzate a corredo hanno potuto apprendere la lezione degli Stilnovisti di Calabria abbiamo potuto apprendere come le nostre canzoni hanno conservato quello stile poetico raffinatissimo della donna angelicata; ma anche approfondire come alcuni degli strumenti musicali citati da Dante nel suo poema siano ancora in uso nella tradizione orale calabrese.

Domani alle 19, quindi, grande attesa per il concerto dei Phaleg gruppo musicale rinomato, che degli strumenti musicali citati da Dante continua a fare uso in una versione che mette insieme le tradizioni più antiche con le sensibilità diverse dei suoi sette componenti.

I Phaleg (che in qualche antica lingua mediterranea dovrebbe significare popolo errante) nascono nel 1995 dall’esperienza del gruppo Re Niliu, ad opera di Danilo Gatto e Salvatore Megna.

Nel corso degli anni la formazione vede la partecipazione di diversi musicisti, tra cui Antonio Critelli e Filippo Scicchitano che ne divengono una componente stabile. Pubblicano tre dischi: Psychè (Teatro del Sole, 2000); Taragnawa (CniMusic, 2004); E ninna quantu è bella (I dischi dell’arpa, 2014).

Ma nel cuore rimane indelebile il ricordo di Luigia Muleo, voce del gruppo durante il periodo 2007-2010, e del caro Pietro Aldieri, chitarrista dei Phaleg per oltre un decennio.

Nel 2022 i nuovi Phaleg ritornano sulla scena, con un progetto rinnovato nei suoni e nei componenti. Agli storici Salvatore Megna (voce, chitarra battente), Danilo Gatto (organetti, zampogna a chiave, voce), Antonio Critelli (lira, zampogne, fiati, voce) e Filippo Scicchitano (contrabasso) si aggiungono Francesco Loccisano (chitarra battente), Andrea Piccioni e Francesco Magarò (tamburi a cornice), grazie alla stimolante collaborazione artistica nata all’interno del Dipartimento di Musiche Tradizionali del Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro-Nocera Terinese.

Il risultato è un concerto tutto da ascoltare, in cui ancora una volta gli antichi canti ad aria, a disperata, a ricottara si intrecciano con armonie modali, ritmi irregolari e sonorità nuove degli strumenti tradizionali. In cui c’è sempre tanta Calabria, che a partire dalla sua musicalità propria, è sempre più capace di aprirsi al dialogo con le altre musiche del mondo. (rkr)

CROTONE – Al Pertini-Santoni la scuola incontra gli esperti dell’Asp

Il giorno 22 maggio, nella biblioteca dell’IIS Pertini-Santoni di Crotone, Scuola Polo per l’Inclusione provinciale, si è tenuto un incontro, presieduto dalla dirigente scolastica dott.ssa Annamaria Maltese, sulle nuove Linee guida del Ministero della Sanità per la redazione della certificazione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica e del Profilo di Funzionamento, pubblicate nel novembre 2022.

Al tavolo di lavoro hanno preso parte la dott.ssa Elena Ascrizzi, dott.ssa Angela Celi e dott.ssa Maria Assunta Martino, del Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’Asp di Crotone e la prof.ssa Adelaide Tommasini, in rappresentanza dell’Ambito Territoriale Provinciale scolastico di Crotone.

All’incontro hanno partecipato dirigenti scolastici e referenti per l’inclusione delle scuole del territorio. Obiettivo del dibattito è stato quello di avviare un confronto tra le istituzioni sull’organizzazione del lavoro per il prossimo anno scolastico, teso a favorire al meglio l’inclusione degli alunni con disabilità. Al di là delle criticità che pure sono emerse con chiarezza nel corso dell’incontro, anche a seguito dell’avvicendamento del personale medico specializzato del Servizio di Neuropsichiatria Infantile, al termine dei lavori, le componenti scuola e sanità hanno definito alcuni punti comuni finalizzati ad avviare una nuova fase di fattiva collaborazione.

Dalla certificazione della situazione di disabilità al Progetto Educativo Individualizzato non dovranno mancare in futuro momenti di confronto per far sì che, pur nel rispetto dei diversi ambiti di azione, si possa sempre porre al centro degli interventi la persona in quanto tale, sia esso paziente o alunno, e le sue reali esigenze.(rkr)