REGGIO CALABRIA – Le Muse raccontano il massiccio aspromontano con Manti e Castiglione

Le Muse raccontano il massiccio aspromontano come hotspot di biodiversità con gli esperti Manti e Castiglione. Domenica scorsa il presidente Muse Giuseppe Livoti ha aperto la serata ricordando che, dopo una serie di eventi che hanno visto analizzare i paesi aspromontani da un punto di vista storico – artistico, si è pensato di iniziare a parlare dell’Aspromonte raccontando delle sue connotazioni ambientali e naturali con particolare attenzione al mondo degli insetti.

La manifestazione, dunque è stata utile a presentare l’Aspromonte proponendo l’aspetto poco conosciuto e trattato dell’entomologia con due eccellenze: gli entomologi Francesco Manti ed Elvira Castiglione.

Il prof. Manti è partito dal concetto di “entomologia” ovvero, la disciplina che studia gli insetti in senso lato nei vari aspetti scientifici: morfologia, anatomia, fisiologia, comportamento, filogenesi e studia gli insetti nell’ambito di contesti operativi o applicativi specifici, allacciando strette relazioni anche con varie branche delle scienze delle tecnologie.

Manti ha ricordato come l’Aspromonte è da sempre noto come una delle zone d’Italia con maggior ricchezza di endemiti, oltre che per la presenza di specie dall’elevato valore naturalistico come le maestose querce di rovere meridionale (Quercus petraea (Matt.) Liebl. tra le quali ultime si annovera latifoglia temperata più vecchia al mondo (934 anni di età, datata col radiocarbonio), o ancora la felce preistorica Woodwardia radicans (L.) Sm. risalente al Terziario e tipicamente tropicale, della quale in Aspromonte esistono addirittura diverse stazioni.

Ma un focus particolare ha continuato Elvira Castiglione, merita anche la microfauna entomologica del massiccio aspromontano, in quanto esso è considerato un hotspot di biodiversità, rarità ed endemismo, caratteristica che lo rende, da questo punto di vista, una delle aree più importanti d’Italia e d’Europa. L’elevata diversità biologica è dovuta alla posizione geografica dell’Aspromonte, al centro del Mediterraneo, collegato con l’Europa tramite la catena appenninica, con il Sud-Ovest del Mediterraneo tramite la Sicilia e con il Mediterraneo orientale tramite la Puglia.

Da diversi anni, opera, in Aspromonte un gruppo di ricerca che sta portando avanti numerosi importanti studi in questo ambito. Il Leea (Laboratorio di entomologia ed ecologia applicata del Dipartimento Pau dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria), grazie ai suoi progetti di ricerca scientifica, sta cercando di dare un significativo contributo alle conoscenze entomologiche dell’area aspromontana, insieme al prezioso coinvolgimento di studiosi e specialisti di varie parti d’Italia e d’Europa, anche con la scoperta di specie nuove per la scienza e con numerose prime segnalazioni di entomofauna per la Calabria e per il Sud Italia.

Uno dei progetti di ricerca ha riferito la prof.ssa Castiglione, ha visto impegnati gli entomologi del Leea sulla biodiversità degli ambienti umidi del massiccio aspromontano. Scopo dello studio è stato quello di effettuare una indagine faunistica qualitativa delle aree importanti per la biodiversità degli artropodi negli ambienti acquatici in diverse aree dell’Aspromonte per delineare strategie per la conservazione e la gestione delle stesse. I gruppi indagati sono stati diversi e hanno visto la collaborazione fattiva di numerosi specialisti di fauna entomologica.

Nonostante i numerosi e interessanti ritrovamenti, le conoscenze sulla biodiversità entomologica dell’Aspromonte sono da considerare ancora molto parziali. La presenza contemporanea di tante specie rare, o rarissime altrove, fa sì che complessivamente il territorio aspromontano, anche dal punto di vista entomologico, sia da considerare a pieno titolo un’area preziosa, da continuare a conoscere e salvaguardare.

Interessante la parte descrittiva dell’attività degli entomologi con il Corso di Design dell’Università Mediterranea che vede uno studio in loco dei vari insetti e di un successivo lavoro di riproposizione delle forme geometriche esistenti in natura per farne diventare oggetti di – design – ed oggetti ergonomici portando così un messaggio di identificazione del bello di natura e del bello della progettualità che le nuove generazioni sperimentano in nuovi corsi universitari.

Il territorio dell’Aspromonte è caratterizzato da una grande diversità di habitat e da caratteristiche geo-ambientali che lo rendono unico nel panorama del Mediterraneo centrale, con aree scoscese, gole e anfratti quasi irraggiungibili, che nascono dal mare e arrivano fino a circa 2000 metri di altitudine.

Tra le ultime scoperte di Manti e Castiglione la “Hoplia asprumuntiana”, denominazione ispirata alla parola Asprumunti, nome dialettale con cui viene chiamato il noto massiccio montuoso. Esemplari di questo coleottero sono stati individuati da un gruppo di entomologi a quote di circa 1000 metri sul livello del mare, mentre si nutrivano o si accoppiavano su piante di Biancospino in fiore (Crataegus monogyna Jacq.), in un habitat rappresentato da radure nelle faggete con associazioni botaniche denominate Anemono apenninae-Fagetum e Galio hirsuti-Fagetum. Non sono tuttavia mancati ritrovamenti anche in piccole radure di querceti secolari dominati da Quercus petraea (Matt.) Liebl. sost. austrotirrenica, con presenza di Fagus sylvatica L. e Pinus nigra Arnold subsp. calabrica, come quello avvenuto nel comune di Samo (Reggio Calabria) in località Croce di Dio Sia Lodato.

La scoperta ha avuto luogo nell’ambito del progetto di ricerca denominato “Studi su presenza, distribuzione e ruolo nella conservazione degli ecosistemi forestali dei Coleotteri in Direttiva Habitat e saproxilici del Parco Nazionale dell’Aspromonte” dagli entomologi Alessandro Bruno Biscaccianti, Francesco Manti e Elvira Castiglione con il Prof. Carmelo Peter Bonsignore, Responsabile del Laboratorio di Entomologia ed Ecologia Applicata (Leea) del Dipartimento Pau dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria. (rrc)

ROSARNO (RC) – Una tesi di laurea per ricordare la vita e le opere di Adriano Fida

di CATERINA RESTUCCIA – La vita, la poetica artistica e le opere del rosarnese Adriano Fida diventano tematica trattata in una tesi di Laurea di una sua ammiratrice concittadina. È stata discussa per l’Università E – Campus, riscuotendo grande entusiasmo e grande risultato la Tesi di Isabella Cannizzaro.

È cosa rara che un artista così giovane prematuramente scomparso sia materia di indagine e di critica per la discussione di una Tesi di Laurea magistrale, quindi oltre alla novità è stata anche la curiosità di conoscere un talento nuovo, che nonostante l’improvvisa scomparsa ha lasciato un’importante e vasta eredità umana e culturale.

La giovane tesista aveva proposto da qualche tempo la novità dell’argomento e, superato il primo naturale scetticismo della relatrice critica e storica Chiara Canali, inizia così un’accurata analisi di tutto ciò che aveva segnato la vita dell’artista e la consequenziale produzione.

Notevole contributo alla ricerca è stato anche porto dai più intimi e cari familiari del Fida, ossia il padre Rocco ed il fratello Pasquale, fornendo materiali editi ed inediti per la ricostruzione completa del profilo di Adriano.

Si tratta di un omaggio e di una cura amorevole da parte di una concittadina, che, pur non conoscendolo direttamente, ne aveva seguito il percorso e i successi, le tappe artistiche e l’evoluzione.

La tesi, discussa dinanzi ad una Commissione di laurea costituita dalle chiarissime Iside Gjergji e Paola Mollo e dai chiarissimi Mario Pesce e Luca Montecchio, ha riportato il brillante risultato di 101/110 con enorme soddisfazione della candidata e soprattutto degli stessi familiari dell’artista.

Il giovane Fida, dopo una lunga lotta contro il male oscuro, era stato salutato con dolore e commozione dalla sua città di Rosarno nell’ottobre 2022, rientrando dopo una solida esperienza artistica vissuta prima a Torino e poi definitivamente a Roma. Della sua arte avevano scritto numerosi critici, che la stessa Cannizzaro cita e riporta a corona del suo lavoro, da Ferdinando Creta a Vittorio Sgarbi, da Francesco Creta a Misiano e Roberto Bilotti Ruggì d’Aragona.

Il lavoro adesso è un’opera di Tesi, nel Corso di Laurea in Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo, dal titolo “Studio di un giovane artista realista scomparso: Adriano Fida”, che corredato da belle immagini delle sue tele e delle sue tavole renderà anche onore alla sua delicata figura di uomo e di Maestro.

Lo studio svolto è nell’intera struttura un vero viaggio nella memoria del passato e del presente del grande Maestro Fida ed è, senza ombra di dubbio, un grido d’amore della sua stessa terra alla sua testimonianza che va anche oltre quella vanitas da lui tanto celebrata nella sua pittura realista e allo stesso tempo onirica. (cr)

REGGIO CALABRIA – Incontro su La Cristianizzazione del bruttium e la diocesi nella tarda antichità

Il Club Serra di Reggio Calabria organizza per sabato 2 marzo alle ore 17, presso l’aula magna del seminario arcivescovile Pio XI, in via Pio XI, 232, l’incontro “La Cristianizzazione del bruttium e la diocesi nella tarda antichità”.

A trattare il tema sarà il reggino Domenico Benoci, professore di Archeologia cristiana presso l’Università pontificia Regina Apostolorum. Benoci, sposato, vive a Roma, ha conseguito nel 2013 la laurea triennale in Scienze archeologiche presso l’università “La Sapienza” di Roma e nel 2015 la laurea magistrale in Archeologia presso l’università “Roma Tre” con la tesi: “La topografia di Betlemme dal IV a VII secolo”.

Il giovane ricercatore reggino, nel 2017 presso il Pontificio istituto di Archeologia cristiana (Piac), ha conseguito la licenza di Archeologia cristiana e nel 2020 il dottorato di Epigrafia cristiana con la tesi “Le iscrizioni cristiane dell’Area I di Callisto” conquistando l’alto riconoscimento della Medaglia d’argento del Premio delle Pontificie Accademie. (rrc)

REGGIO – Ok da Consiglio Metropolitano per convenzione per locali della Procura generale

Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria ha approvato la convenzione che permetterà alla Procura Generale di utilizzare i locali di Via Crocefisso.

In questo modo, l’Ente metropolitano potrà ultimare i lavori di ristrutturazione dell’imponente edificio che si affaccia sul Castello Aragonese. Un fatto che, per il sindaco Giuseppe Falcomatà, «riveste un’importanza fondamentale».

«Lo schema di convenzione approvato – ha spiegato Falcomatà – consente di mettere insieme tutta una serie di attività di interesse comune. Tra queste, c’è sicuramente quella di consentire lo svolgimento dell’amministrazione della giustizia in locali idonei, sicuri ed in grado di porre gli operatori del diritto in una condizione di lavoro dignitosa per il raggiungimento ed il mantenimento della legalità».

«Da tempo – ha ricordato il sindaco – insieme al Procuratore generale Gerardo Dominijanni, cui va il mio ringraziamento, stavamo lavorando per arrivare alla conclusione di un iter molto importante e che ha registrato il prezioso contributo dei nostri uffici. La mia gratitudine, quindi, è rivolta al dirigente Mezzatesta ed ai funzionari di settore, oltre che all’intero Consiglio metropolitano che, all’unanimità, si è espresso favorevolmente sulla proposta discussa in aula».

Secondo il sindaco, infatti, «questo è il miglior esempio di sinergia istituzionale tra forze che operano in città per il raggiungimento del bene comune». «La politica, le istituzioni ed il territorio – ha proseguito – devono essere contenti del risultato raggiunto perché rappresenta un beneficio per tutti i cittadini e gli operatori del diritto».

Ad intervenire sul punto, in aula, è stato il vicesindaco Carmelo Versace, che si è detto «molto soddisfatto per la conclusione positiva di un percorso che, da diversi mesi, ci vede impegnati a porre in essere una collaborazione fondamentale per il riconoscimento dei diritti di chi nel diritto e col diritto opera».

«Questo accordo – ha aggiunto – viene finalmente alla luce grazie all’impulso fornito dal procuratore Dominijanni e si concretizza nella volontà del sindaco Falcomatà che, sin da suo ritorno in Consiglio, ha impresso lo sprint necessario affinché i nostri uffici potessero portare in discussione questo documento così importante».
«Lo schema di convenzione – ha proseguito Versace – si formalizza in tre momenti decisivi per la vita dell’Ente e della Procura generale. Innanzitutto, a breve, il reparto amministrativo della giustizia potrà prendere possesso del Piano terra della Torre A dell’edificio di via Crocefisso, del quale, successivamente, l’Ente ne valuterà la vendita. Quindi, la Città Metropolitana, da qui ai prossimi 18 mesi, potrà completare i lavori di ristrutturazione della Torre B dello stesso stabile dove verranno sistemati gli uffici dell’Ente».
A parere del vicesindaco Versace, dunque, «non si è trattato solo di un momento istituzionale, ma di una risposta seria e proficua alle esigenze dei lavoratori, dei magistrati, degli avvocati e di coloro che orbitano intorno alla macchina giudiziaria cittadina».
«Per loro – ha concluso – ci sarà una casa più sicura, più agevole e, soprattutto, più dignitosa dove poter esercitare e mettere a disposizione della collettività l’intero bagaglio delle loro professionalità».

Nel corso della seduta si è provveduto anche al rinnovo del Collegio dei revisori dei conti, composto da due membri estratti a sorte della Prefettura ed un terzo indicato dal Consiglio metropolitano fra gli iscritti nell’albo regionale specifico. I nuovi componenti del collegio, individuati dall’Ufficio territoriale di Governo, sono Nicola Morello e Roberto Pio Altilia. Per ciò che concerne l’ultima nomina, l’aula “Repaci” ha approvato la proposta di confermare Bruno Censore che, nel precedente esercizio, ha svolto l’attività di presidente. (rrc)

LOCRI (RC) – Il liceo classico Oliveti partecipa al progetto “Classroom 5.0”

Il liceo classico Ivo Oliveti di Locri partecipa al progetto “Classroom 5.0” frutto del bando “Per chi crea” promosso da Siae in collaborazione con il Ministero della Cultura.

“Classroom 5.0” offre agli studenti un’opportunità unica per conoscere la storia e valorizzare la bellezza del proprio territorio. Più di 50 studenti del liceo classico, partecipanti all’attività di Radio Ivo, guidati dalla prof.ssa Immacolata Aversa, tutor del progetto, e da Andrea Lombardo, esperto digitale, si sono immersi completamente nella cultura e nell’arte del territorio locale e, con il supporto dalla prof.ssa Maria Vittoria Valenti e dell’ing. Antonio Crinò, hanno partecipato con entusiasmo a questo viaggio nel passato, scegliendo come anima del progetto la Villa di Palazzi di Casignana, sito archeologico di età romana e dal valore inestimabile.

Partendo dal contesto storico della Villa, attraverso l’analisi artistica dei mosaici in essa presenti, affascinati dalla loro bellezza e dalle tecniche costruttive di tutto l’impianto termale, gli studenti si sono immersi con passione nella ricerca di fonti e testimonianze. Divisi in gruppi, alcuni di loro, hanno realizzato una serie di interviste con professori, archeologi, esperti e appassionati, al fine di individuare strategie che possano avvicinare i loro coetanei alle bellezze dei luoghi. Spinti da questo interesse hanno anche dialogato con le amministrazioni locali, allo scopo di capire cosa si potrebbe ulteriormente fare per la valorizzazione di questo sito e di tutta l’area romana della locride. Nel portare avanti questo studio è nata l’idea di realizzare un prodotto filmico con cui raggiungere soprattutto un pubblico giovane, un film fatto dai giovani per i giovani.
Gli studenti avranno l’opportunità di realizzare questa loro idea con un film che sarà visibile nelle sale cinematografiche tra qualche mese, grazie alla collaborazione con la Scuola cinematografica della Calabria, con la guida esperta del regista Bernardo Migliaccio Spina.

Grande la soddisfazione del dirigente scolastico del Liceo Classico, prof.ssa Carla Maria Pelaggi, che sottolinea l’importanza di questo progetto soprattutto per lo sviluppo delle competenze trasversali, un modo innovativo di fare scuola con l’obbiettivo primario di far conoscere le bellezze del proprio territorio. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Camera (Forza Italia giovani) plaude all’arrivo di Ryanair

Il coordinatore giovanile di Forza Italia Reggio Calabria Giuseppe Camera esprime la propria soddisfazione per le nuove rotte di Ryanair che partiranno dall’aeroporto Tito Minniti.

«La giornata di presentazione dei voli di Ryanair a Reggio Calabria, nei giorni scorsi, rientrerà per sempre tra le date storiche da ricordare per la nostra città: la compagnia low-cost in riva allo Stretto sarà un volano di crescita per il nostro territorio», dice Camera a proposito del lancio di una nuova base e 10 nuove rotte in tutti e 3 gli aeroporti calabresi, di cui 8 dall’aeroporto dello Stretto: «Ci sono tutti i presupposti per tornare ad essere protagonisti attivi per la crescita turistica della città».

«È un grande punto di partenza per il rilancio socioeconomico di Reggio: il mio grazie, a nome del coordinamento giovanile di Forza Italia Reggio Calabria, che da poche settimane mi onoro di coordinare, è rivolto a tutti coloro che con dedizione e impegno costante si sono dedicati a questo ambizioso progetto: il presidente della Regione Roberto Occhiuto e il coordinatore regionale calabrese di Forza Italia on. Francesco Cannizzaro», prosegue Camera.

«Adesso spetta all’Amministrazione Comunale e a tutti le federazioni imprenditoriali creare sinergie per mettere a frutto questa grande opportunità, con la creazione di servizi dedicati ai turisti – afferma Camera nella nota – L’arrivo di Ryanair a Reggio Calabria è una pagina di storia che dobbiamo preservare: un capitolo che dovrá rappresentare il primo passo per la crescita di questa città, e non un’occasione preziosa ma mancata».

«Noi ragazzi del coordinamento giovanile saremo pronti a sostenere tutte le azioni a supporto delle iniziative intraprese in questa direzione, a fianco dei nostri consiglieri in consiglio comunale, guidati dal capogruppo Federico Milia, con un unico obiettivo: restituire alla nostra città il ruolo di protagonista nel Mediterraneo» conclude così il coordinatore giovanile. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Apre alla comunità la nuova piazzetta di via Mercalli nel rione Ferrovieri

Una struttura restituita alla città. E’ stato riaperto alla comunità lo spazio della piazzetta di via Mercalli, nel cuore del rione Ferrovieri nella zona sud di Reggio Calabria. Lo spazio è stato completamente riqualificato grazie a un intervento dell’amministrazione comunale realizzato su indirizzo del sindaco Giuseppe Falcomatà, del vicesindaco Paolo Brunetti e del consigliere delegato al Decoro urbano e ai Parchi e Giardini Massimiliano Merenda.

L’area, uno spazio che si trovava da tempo in una condizione di degrado, è stata completamente riqualificata, con la realizzazione di una nuova pavimentazione, la riqualificazione del muro di recinzione e dei nuovi dissuasori con una staccionata in legno, di un’area giochi per bambini con pavimentazione antitrauma, il posizionamento di nuove panchine, nuove piante e alberature, nuova illuminazione, cestini portarifiuti e raccoglitori per le deiezioni canine.

Un’attività di restyling cospicua dunque, realizzata anche grazie ad una proficua interlocuzione con la comunità dei cittadini residenti in quell’area, una zona residenziale ad alta densità abitativa, che collega il centro alla zona sud della città. Nello specifico sono stati realizzati diversi incontri partecipativi con il Comitato di Quartiere “Ferrovieri-Pescatori”, finalizzati ad individuare interventi per il miglioramento della qualità della vita e del decoro urbano in quell’area.

La piazzetta di via Mercalli, per la quale si prevede una futura intitolazione, da decidere sempre attraverso l’interlocuzione con i residenti, sarà ulteriormente arricchita da un murales tematico sull’ampio muro di cinta che la delimita rispetto alle abitazioni presenti nel quartiere. Proprio in seguito alla collaborazione attivata dall’amministrazione comunale, dal sindaco Falcomatà e dal vice Brunetti, è stata coinvolta nel progetto la comunità scolastica del Liceo artistico “Preti-Frangipane”, che si trova proprio all’interno del quartiere. Grazie alla disponibilità di alcuni docenti è stato definito il percorso che porterà alla realizzazione dell’opera muraria, da parte degli studenti dell’istituto, con un soggetto a tema che sarà individuato, tra varie proposte, attraverso un sondaggio pubblico.

«Un esempio positivo – commenta il vicesindaco Brunetti – di collaborazione tra l’amministrazione e la comunità cittadina, realizzato grazie ad una proficua interlocuzione che si alimenta del pungolo costruttivo e del senso civico di una cittadinanza matura, responsabile e soprattutto innamorata del proprio territorio». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Domenica 18 febbraio alle Muse si parla di Aspromonte

Domenica 18 febbraio alle ore 18, presso la Sala D’Arte di via San Giuseppe 19 a Reggio Calabria, l’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle arti e delle lettere” si parlerà de “L’Aspromonte e la sua biodiversità entomologica”.

«Si è pensato ad una manifestazione, che esaltasse l’Aspromonte ma, proponendo l’aspetto poco conosciuto e trattato dell’entomologia» dichiara il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti.

Per “entomologia” si intende la disciplina che studia gli insetti in senso lato nei vari aspetti scientifici: morfologia, anatomia, fisiologia, comportamento, filogenesi e studia gli insetti nell’ambito di contesti operativi o applicativi specifici, allacciando strette relazioni anche con varie branche delle scienze delle tecnologie. In questo caso il taglio che verrà dato alla serata sarà di “entomologia agraria” che si occupa degli insetti e delle interazioni dirette o indirette con le piante agrarie e le piante in generale e con i prodotti agroalimentari, studia i mezzi e le tecniche per contrastarne gli effetti negativi o per potenziarne gli aspetti positivi. Ha strette relazioni con le scienze agrarie in generale e, nell’ambito di contesti specifici, con diverse discipline tecnico-scientifiche (scienze forestali, medicina, ecologia, ecc.). A tutti gli effetti è considerata una sottobranca della Difesa dei vegetali assumendo lo stesso rango della patologia vegetale e della parassitologia vegetale.

Il territorio dell’Aspromonte è caratterizzato da una grande diversità di habitat e da caratteristiche geo-ambientali che lo rendono unico nel panorama del Mediterraneo centrale, con aree scoscese, gole e anfratti quasi irraggiungibili, che nascono dal mare e arrivano fino a circa 2000 metri di altitudine.

Negli ultimi anni, in Aspromonte, le attività di ricerca in ambito entomologico sono state numerose e hanno portato alla luce nuove scoperte che confermano ancora una volta la ricchezza naturalistica di questa straordinaria montagna da considerare un importante hotspot di biodiversità a livello di specie, specie endemiche e diversità genetica intraspecifica.

Alle Muse dunque domenica converseranno con il pubblico la dott.ssa Elvira Castiglione ed il dott. Francesco Manti studiosi reggini, entomologi, che da anni si occupano di ricerca scientifica anche presso il Laboratorio di entomologia ed ecologia applicata (Leea) dell’Università degli studi di Reggio Calabria. Un evento dunque importante che si sussegue alle altre manifestazioni che hanno già portato alla ribalta i territori che ricadono sull’Aspromonte con le loro bellezze storiche artistiche e che arricchiranno questo viaggio virtuale di questa importante area geografica calabrese. Il massiccio montano calabrese continua a sorprendere.

L’Aspromonte è una montagna che fa scoprire alla scienza importanti elementi per la sua biodiversità. Scienziati e ricercatori l’hanno definita una “sorgente di vita” e, proprio per questo, il territorio del Parco nazionale dell’Aspromonte è sottoposto a diversi progetti di studio. Nel corso del progetto di ricerca sulla biodiversità delle aree umide per esempio è stato rinvenuto un insetto fino ad ora sconosciuto e tra i ricercatori che hanno individuato la nuova specie anche Francesco Manti ed Elvira Castiglione. Si tratta di un piccolissimo insetto appartenente all’ordine degli Emitteri e alla famiglia dei Cicadellidi ed è lungo tre millimetri e mezzo. Non resta che immergersi in questo mondo particolare. (rrc)

OPPIDO MAMERTINA (RC) – Liceo scientifico, avviati i lavori del secondo lotto

Avviati i lavori del secondo lotto del nuovo Liceo scientifico di Oppido Mamertina progettato dalla Città metropolitana di Reggio Calabria.

Quasi ultimato il primo lotto, ieri mattina gli operai hanno avviato le attività sulla seconda parte del cantiere, finanziata con 2,2 milioni di fondi del Pnrr e parte di un investimento complessivo che sfiora i 4 milioni di euro.

Il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, insieme alla responsabile unica del procedimento, l’architetto Loredana Briganti, ed al vicesindaco di Oppido Mamertina, Fiorentino Riganò, ha effettuato un sopralluogo nell’area interessata dalle attività della ditta incaricata dei lavori.

«Il Liceo scientifico di Oppido Mamertina – ha commentato Versace – sta velocemente vedendo la luce. La prima struttura, adibita ad ospitare il blocco amministrativo, è pressoché ultimata ed entro luglio sarà pronta per essere formalmente consegnata per il suo regolare utilizzo. Oggi, invece, sono iniziati i lavori di costruzione della parte che ospiterà le aule e, entro un anno, contiamo possa finalmente ospitare la popolazione scolastica di Oppido e dell’intera Piana di Gioia Tauro».

«Quest’opera – ha continuato il vicesindaco – avrà una valenza fondamentale non solo per i ragazzi, le ragazze e le famiglie del centro di Oppido, ma sarà importantissima per il territorio nel suo complesso che potrà beneficiare di una struttura all’avanguardia e dotata di tutti i confort necessari a poter svolgere qualsiasi attività didattica».

«Siamo felici – ha proseguito Carmelo Versace – di poter constatare la partecipazione dell’amministrazione locale, presente stamane secondo uno spirito di sinergia istituzionale che fa soltanto bene alle nostre comunità. Allo stesso tempo, l’ennesima opera pubblica dedicata alla formazione, all’educazione ed alla crescita dei nostri giovani testimonia l’impegno che l’amministrazione del sindaco Giuseppe Falcomatà ed il settore guidato dal dirigente Giuseppe Mezzatesta mettono in campo giornalmente per migliorare la qualità dei servizi e delle strutture del nostro splendido comprensorio. Nella circostanza, mi corre l’obbligo di ringraziare la rup, l’architetto Loredana Briganti, per l’ottimo lavoro che sta portando avanti insieme all’intero comparto Edilizia della Città metropolitana».

«Questa scuola – ha concluso il vicesindaco metropolitano – è da tanti, troppi, anni che aspetta di essere realizzata e conclusa. Con pervicacia ed ostinazione, l’amministrazione non ha mai mollato, imprimendo, anzi, un’accelerata decisiva affinché il corpo docente e quello studentesco possano finalmente varcarne la soglia nel 2025/2026». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Ryanair all’aeroporto, Touring Club: «Migliorare i collegamenti»

Ora che è arrivata Ryanair all’aeroporto di Reggio Calabria le dichiarazioni di soddisfazione per l’accordo chiuso con la Regione Calabria si susseguono. Il Club di territorio di Reggio Calabria del Touring Club non solo esprime il proprio plauso ma chiede al governatore Roberto Occhiuto di migliorare i collegamenti da e per l’aeroporto.

Il Club di territorio di Reggio Calabria del Touring Club «esprime la propria soddisfazione per l’attivazione delle nuove rotte Ryanair dall’aeroporto della nostra città. Tale opportunità potrebbe segnare il definitivo decollo della vocazione turistica dell’intero territorio della Città metropolitana. Al contempo esprimiamo i doverosi ringraziamenti al presidente della Regione Calabria che si è impegnato per risollevare le sorti del nostro aeroporto».

«Con l’occasione – continua il Touring – rivolgiamo allo stesso presidente la richiesta di un intervento dell’ente Regione per il miglioramento dei collegamenti ferroviari della costiera jonica da e per Reggio Calabria per consentire alla potenziale utenza residente in quelle zone di raggiungere più facilmente l’aeroporto Tito Minniti e ai turisti che soggiornano nella nostra città di poter visitare le meravigliose spiagge e i siti archeologici e culturali della costiera jonica». (rrc)